Descrizione
Negli anni ’80, i devoti occidentali potevano assistere alle conversazioni che il Prof. Kasturi teneva in Inglese in una stanzetta di Prasanti East.
Erano occasioni preziose per chiarire dei dubbi, per capire tanti concetti racchiusi nella simbologia indù, ma soprattutto per il piacere di sentirlo parlare di Svâmi.
Nelle conversazioni che leggiamo qui, troviamo l’entusiasmo contagioso che Kasturi sapeva trasmettere, anche se il suo umorismo viene smussato nella trascrizione su carta; tuttavia la sua giocosa allegria trapela in ogni sua parola.
Kasturi parla di Svami toccando diversi livelli di interpretazione: ora parla di Lui come Realtà assoluta, ora come il Sé individuale, come un essere apparentemente umano, come Signore operante nel mondo o guida nella vita quotidiana, come avatar amichevole, come irresistibile amore in forma umana o come Maestro inflessibile; a volte si esprime in termini teistici e altre in termini vedantici. D’altra parte anche Baba, nei Suoi discorsi, illustrava molti aspetti della vita umana da vari punti di vista, corrispondenti alle diverse profondità cui potevano accedere le persone in ascolto; le Sue parole toccavano differenti livelli di coscienza, e da qui poteva nascere qualche ipotetica contraddizione dovuta solo a una comprensione limitata.
In questo libro leggerete di fatti meravigliosi accaduti ai devoti e ai non ancora devoti, insegnamenti ricevuti in occasioni speciali, testimonianze raccolte in tanti anni in cui Kasturi visse vicino a Baba, ma soprattutto troverete la tangibile espressione dell’amore per Svâmi che egli rifletteva in ogni sua parola.