(La mattina del 7 luglio, Gurupûrnimâ, quattro funzionari anziani e le loro mogli sono stati onorati nel Sai Kulwant Hall: A.V. Appa Rao, revisore finananziario, e A.V. Sathyanarayana Murthy, ingegnere anziano, entrambi dell’Istituto Superiore di Scienze Mediche Shrî Sathya Sai, il professor Nanjundaiah, commissario d’esami e il professor A.V. Lakshminarasimhmam, segretario amministrativo dell’Università Shrî Sathya Sai. Il pomeriggio, Bhagavân Baba ha chiamato di nuovo Appa Rao, il professor Nanjundaiah e le loro mogli sulla veranda, dopodiché ha pronunciato il Suo Discorso – Nota degli Editori).
Persone straordinarie
Incarnazioni del Divino Âtma!
Stamani non c’è stato il tempo per parlare di queste persone. Da quando il nostro ospedale ha cominciato a funzionare, Appa Rao vi ha lavorato duramente per quattordici anni, giorno e notte, come revisore dei conti; Io sono contento del suo lavoro. Egli venne qui con la sola intenzione di fare servizio altruistico, senza alcun altro motivo. Quelli erano gli stadi iniziali del Super Speciality Hospital, per cui c’era da lavorare molto, giorno e notte, e lui ha dovuto occuparsi di tutto, ricevendo i pacchi delle medicine, controllandole e registrandole. Nonostante non faccia parte del personale medico, ha lavorato instancabilmente occupandosi anche dei pazienti. Meticoloso nell’esaminare tutti i dettagli, ha lavorato con soddisfazione piena per tutti questi quattordici anni, non ha mai ambito ad alcunché né accettato un solo paisa (centesimo); attualmente, tutti nell’ospedale guadagnano da venti a trentamila rupie, ma lui non ha voluto alcun compenso. Occupandosi del magazzino, dei pazienti, delle infermiere e dei medici, doveva fare le scale su e giù molte volte al giorno, aveva molte cose da fare tutte da solo e non si è mai lamentato neppure con Me. Si è organizzato ed è sempre stato all’altezza del suo compito. Io Stesso lo incontravo di quando in quando per chiedergli del lavoro. Dobbiamo esprimere gratitudine a un lavoratore così dedito. Con molta compassione nei suoi confronti, gli ho detto: “Appa Rao, ora i pazienti che vengono nel nostro ospedale sono migliaia; mentalmente, è chiaro, sei del tutto lucido, ma fisicamente sei debole e quindi rimani a casa e riposati. Tu sei venuto per servire Swami; nel tuo servizio non c’è stata alcuna mancanza.” Anche sua moglie lo ha sostenuto e ha avuto buona cura di lui a casa occupandosi meticolosamente del suo cibo e delle altre necessità; egli non ha l’abitudine di consumare cibo fuori; quindi, se necessario, ella gli inviava i pasti all’ospedale. Appa Rao ha anche avuto cura dei poveri in molti modi, e ha dato aiuto in numerosi casi di operazioni al cuore su persone povere; egli soleva inviare medicine gratuite a casa di quei pazienti anche dopo che erano stati dimessi. Ha lavorato duramente. Il Mio Cuore si scioglieva per il suo servizio. Come si può abbandonare una persona che ha lavorato così? Tutti, inclusi gli studenti, cercavano il suo aiuto. Io dico spesso ai nostri studenti: “Aiuta sempre, non ferire mai.” Noi non prendiamo neppure un paisa da nessuno per il servizio medico; il nostro ospedale dà sempre e non prende mai ed egli faceva servizio altruistico con il sentimento: “Questo è il mio ospedale, il mio ospedale di Swami”; considerava suo l’ospedale e lo serviva con altruismo. Anche quando ero fisicamente lontano, Io lo aiutavo in tutto ciò che faceva. Essendo questo il nostro primo Super Speciality Hospital, egli dovette lavorare molto duramente per il suo sviluppo. In seguito, un altro Super Speciality Hospital è stato costituito a Bangalore; lì c’è un reparto ortopedico come qui e Appa Rao ha seguito tutto questo. Il suo lavoro Mi è piaciuto. Prima, ha lavorato per il governo e anche lì ha svolto un buon servizio. Dato che ha utilizzato tutta la sua esperienza per il bene del nostro ospedale, oggi ci siamo riuniti qui per onorarlo. Il fratello più giovane, Murthi, è un ingegnere elettronico e anch’egli lavora con noi; in qualunque momento si manifesti un problema elettrico, lo si chiama per telefono e lui se ne incarica immediatamente. Anche di notte, è sempre pronto a fare servizio. Il più giovane dei tre, Lakshminarasimham, ha lavorato nella nostra università come segretario amministrativo e anche lui è avanti negli anni, per cui ha bisogno di un po’ di riposo. Non essendo sposato, non ha legami e si è dedicato completamente alla nostra università. All’inizio ha preso parte al Sevâ Dal e, con l’intento di lavorare nel college, ha conseguito un dottorato di ricerca. Questi tre fratelli hanno reso un buon servizio e, a dispetto dei molti inconvenienti che hanno dovuto affrontare, ci sono stati di grande aiuto. Nanjundaiah è stato commissario d’esami; si è dimostrato molto gentile con tutti gli studenti e ha lavorato giorno e notte per renderne noti, quanto prima, i risultati. Non faceva mai pausa, neppure per poco, e si dedicava a correggere i compiti anche quando aveva la febbre. Tutti si rivolgevano a lui. Dovette sobbarcarsi molti problemi nell’inviare i risultati ai college di Anantapur e Bangalore, e noi eravamo preoccupati per le difficoltà che lui doveva affrontare. Anche sua moglie ha avuto molta cura di lui a casa preparandogli il cibo per tempo e provvedendo meticolosamente alle sue necessità. L’Università è ora diventata grande; noi riceviamo più domande di iscrizione degli altri istituti. Dai funzionari di alto livello ai piccoli impiegati, tutti hanno gran rispetto per le nostre istituzioni; in esse, che si tratti dell’ospedale o dell’università, non si usa prendere denaro per i servizi prestati. Noi conosciamo soltanto il dare; nelle Organizzazioni Sai c’è solamente il dare e non il prendere. Di recente, abbiamo formato un comitato che ha il compito di sorvegliare il lavoro dell’ospedale e fornire l’aiuto e la guida necessari. Ci siamo anche procurati grandi macchinari: abbiamo perfino importato le attrezzature occorrenti dall’estero e disponiamo di una varietà di libri. L’Università ha rilasciato molti dottorati di ricerca; quest’anno quattordici ricercatori hanno ottenuto quel diploma. Gli studenti hanno molta fede in queste due persone che ci sono state di notevole aiuto riguardo ai servizi ospedalieri e alle attività educative. Tutte le responsabilità erano sulle loro spalle; quando non ero qui presente, essi Mi inviavano delle lettere e Io discutevo con loro ogni dettaglio. Chiedevo a Nanjundaiah dei risultati degli esami e questi erano sempre buoni. Ora abbiamo deciso di non gravarli più di queste responsabilità. Oggi Io li ringrazio e benedico. Questi due sono i migliori tra quelli che hanno fatto grandi sforzi per i nostri istituti, per cui Swami è sempre con loro, guidandoli e proteggendoli, dovunque siano. Essi vennero qui soltanto per amore di Swami e quindi Io desidero fornire loro le abitazioni e tenerli qui. Proprio come si occupavano dei pazienti e degli studenti, desidero che da ora in avanti siano loro a dare l’aiuto e la guida necessari ai nuovi venuti nelle rispettive aree. C’è molto da imparare da queste due persone. Che cosa sta facendo questa Organizzazione per la società? È funzionale? Qual è la sua responsabilità in questo senso? I dettagli di questo tipo vanno concordati con i nuovi venuti, cui devono essere instillati lo zelo e la motivazione necessari. All’inizio l’università non teneva corsi di specializzazione; ora si possono seguire studi fino a quel livello. La nostra università e i nostri ospedali sono considerati i migliori dell’India e Io sono molto contento che voi abbiate contribuito notevolmente a questa fama e nome. Voi Mi appartenete sempre. Non avete mai pensato di lavorare per l’ospedale o il college; avete lavorato con il sentimento: “Questo è nostro, questa è la nostra istituzione di Swami.” È per questo che abbiamo ottenuto tutti primi premi per i college e un’ottima reputazione per gli ospedali. Anche questi fatti sono noti grazie ai giornali; noi non li abbiamo sbandierati in alcun modo. I nostri ospedali e università sono diventati davvero famosi. Gli studenti hanno imparato tante cose da queste persone e sono saliti a grandi altezze; molti, di quelli che hanno fatto il dottorato di ricerca, sono stati impiegati qui per gestire queste istituzioni. Di recente, sono state introdotte numerose materie nuove a fianco delle facoltà precedenti. Numerosi studenti meritevoli non possono essere ammessi in altre scuole e college, per cui guardano speranzosi a noi per avere aiuto e Io ho detto alle nostre autorità di accoglierli. Noi non abbiamo alcun motivo egoistico; lo facciamo soltanto in considerazione dell’angoscia dei genitori che ci hanno dato la responsabilità di vegliare sul benessere e sui progressi dei loro figli. Appa Rao e Nanjundaiah devono essere incaricati di vigilare attentamente sulle faccende di queste istituzioni.
Studenti in cammino verso l’eccellenza
In altri istituti, si deve pagare per essere ammessi, ma i nostri ospedali e università non hanno mai dato spazio a cose simili; qui tutto è gratuito, gratuito, gratuito. La gente si chiede come facciamo a gestire queste istituzioni così affollate senza chiedere neppure un paisa. I giovani hanno soltanto i vestiti quando li ammettiamo; noi accettiamo tutti, anche quelli che hanno ottenuto voti medi, per trasformarli in studenti eccellenti. In altri ospedali, i pazienti devono spendere migliaia di rupie per le operazioni al cuore, mentre noi non chiediamo loro neppure un paisa. Per noi sono importanti l’amore e la devozione e non altro. “Amore ad amore, Cuore a cuore”; noi cerchiamo soltanto questo ed essi ne traggono tutti grande gioia. Molti pazienti vengono dal Nepal e dal Bhutan per cure gratuite; in questo sforzo, anche gli studenti devono dare l’aiuto necessario ai medici e agli altri operatori. I nostri ospedali e istituti vengono gestiti in questo modo da vent’anni e questo sistema deve continuare anche in futuro. Senza chiedere niente a nessuno, abbiamo fatto dei depositi idonei e ogni istituto si sostiene con gli interessi del proprio; Io ho organizzato le cose in tal senso. Noi corrispondiamo salari equivalenti a quelli governativi e gli studenti dei nostri istituti o i pazienti nei nostri ospedali non hanno niente di cui preoccuparsi: pensiamo a tutto noi. Dovete sforzarvi di rendere tutti contenti. Fate contenti i genitori; aiutate i vostri genitori. Quando non possono mantenersi, certi genitori vengono messi negli ospizi e questo non è corretto. Dovete provvedere voi al sostegno necessario; accudire i genitori è vostra responsabilità. Anche se Swami si occupa della vostra educazione e delle altre necessità, avete voi la responsabilità di prendervi cura di loro. I genitori non devono essere mandati all’ospizio; dovete tenerli con voi e servirli, lavorare sodo e prendervi cura di loro. Non c’è bisogno che prepariate cose speciali: basta che diate loro ciò che mangiate voi.
L’importanza di un buon ménage familiare
Non appena passano gli esami e ottengono un diploma, gli studenti vanno in cerca di un lavoro.
Se tutte le donne vanno a lavorare, chi si occuperà delle faccende di casa?
Se esse vanno a insegnare agli altri bambini, chi insegnerà ai loro?
Se marito e moglie vanno in ufficio, chi si occuperà dei figli?
Alcune persone vengono private del cibo perché a casa non c’è nessuno per cucinare e quindi mangiano quello che trovano e si rovinano la salute. Per le donne che lavorano in un ufficio non c’è contentezza; esse sprecano il loro tempo prezioso nei ritrovi, e non hanno alcuna considerazione per i figli a casa né per l’orario dei loro pasti. Alla cura dei bambini si dovrebbe dare priorità. Un’impiegata telefona a casa e dice al cuoco di preparare perché quel giorno avrà ospiti per il tè, ma in dispensa non c’è tè, non c’è zucchero né il necessario per cucinare il chapati o il pakoda; questa è la situazione che hanno a casa. Inoltre la salute dei figli si rovina a causa delle abitudini alimentari incoerenti e della mancanza di attenzione da parte dei genitori. Essi bevono acqua inquinata e si ammalano perché, a casa, non c’è nessuno che li guidi. Perché la moglie dovrebbe andare a lavorare fuori? Se lei va a scuola a insegnare agli altri bambini, chi insegnerà ai suoi? Quindi prendervi cura dei figli è vostro dovere; insegnare ai propri bambini ed allevarli bene equivale a guadagnare un buon salario. La condizione di una donna che non si prende cura del marito e dei figli fa tristezza; è sufficiente che siate capaci di dar loro del buon cibo regolarmente e ne curiate la buona salute. Se li lasciate per assumere un impiego, tutto il vostro guadagno andrà a cuochi, bambinaie e domestici, e la casa andrà a rotoli. Ciò che spendete per il cuoco, per il domestico e per gli altri risulterà superiore a quanto guadagnate; potete risparmiare tutto quel denaro soltanto dedicandovi alle vostre incombenze. Questo è il modo di vivere che tutte le donne devono adottare.
Figli più responsabili
I bambini devono imparare anche ad aiutare in famiglia. Non appena arrivate a casa, controllate ciò che è disponibile e ciò che manca. Di che cosa c’è bisogno immediatamente? Quando l’acqua è poca, il ragazzo non deve stare inoperoso, ma correre subito fuori con un contenitore e attingerne dalla fonte disponibile. Egli non deve pensare: “Io sono istruito; perché dovrei portare acqua?” La vita familiare comporta questo tipo di faccende domestiche. Gli studenti devono imparare come far contenti i genitori; il dovere dei genitori è quello di prendersi cura dei figli. Questa è l’educazione essenziale per tutti. Dopo aver ottenuto il dottorato, non c’è bisogno di andare lontano per guadagnare migliaia di rupie in più. Se vi curate dei vostri bambini e servite i genitori, già questa è una grande ricchezza. Oggi i genitori vengono trattati come servitori. Aver cura dei genitori, dei figli e della famiglia è sufficiente; questa è educazione vera. Ottenere una valutazione eccellente e affannarsi per un lavoro non è una cosa saggia. Qualunque lavoro otteniate, occorre che aiutiate i vostri genitori; questo è ciò che dovete imparare. Gli studenti devono emulare persone come Appa Rao. “Aiuta sempre, non ferire mai”: queste sono le buone qualità da acquisire nel college Shrî Sathya Sai. In qualunque momento una persona povera vi si rivolga, dovete nutrirla per prima anche tralasciando il vostro pasto se necessario. Invece di spendere il denaro andando nei club, è meglio usarlo per il bene dei poveri. È necessario che apprendiate le buone qualità e le buone abitudini in modo da migliorare la società. Prima di tutto dovete acquisire amore per Dio, paura del peccato e moralità nella società; in essa le qualità cattive devono essere dominate e l’etica promossa. Per quanto se ne faccia, a che serve il servizio se si perde la moralità? Queste sono le lezioni che dovete imparare. Se seguite le orme di anziani come questi, potete raccogliere immensa gioia e bene nella vita e questo si applica anche alle ragazze. Dovete apprendere gli aspetti del servizio dai genitori e metterli in pratica. Se farete felici i genitori, i vostri figli faranno felici voi. Che cosa si intende per moralità? Non significa semplicemente guadagnare denaro e depositarlo in banca: bisogna astenersi dal dare preoccupazioni ai genitori. Quando si nutre amore per Dio si teme il peccato. Dopo aver acquisito la moralità si può cominciare a servire la società in generale; se non siete capaci di ottenere l’amore di Dio, come pensate di conquistare l’amore della gente? Dovete farvi un nome nella società in modo che la gente parli di voi come di una persona buona e pronta ad aiutare; è dai genitori che dovete imparare come farlo.
La prima cosa è far nascere in voi l’amore per Dio, il timore del peccato e la moralità nella vita sociale. Come si può acquisire la moralità se si è dediti ad atti malvagi? Quando incontrate gli anziani, rispettateli e serviteli sempre. Oggi, Io sto rendendo onore a queste persone così buone affinché voi cerchiate di emularle; questo è ciò che Mi dà felicità. Prima accudite i vostri bambini a casa ed estendete la gioia ai vostri genitori. Come potreste essere felici se essi non lo sono? Se oggi amate i genitori, domani riceverete amore dai figli. Soltanto se imparate queste due cose potete essere definiti istruiti. Voi potete acquisire diplomi importanti, ma chi vi amerà se non amate i genitori? La società vi amerà quando voi vi prenderete cura dei vostri genitori. Prima mettete in ordine la vostra casa e poi pensate al progresso della società; è con questo proposito che Io onoro oggi questi anziani pieni di esperienza. Voi dovete cogliere una lezione da questo e seguire i passi di chi vi ha preceduto nella vita.
Prashânti Nilayam, 7 luglio 2009,
Sai Kulkwant Hall,
Celebrazioni del Gurupûrnimâ (Traduzione del testo in inglese pubblicato da: www.sathyasai.org)