L’imperatore Nala, che governava un vasto regno, quando morì non poté portarsi via niente. Il Re Mandhata, che adornò il Krita Yuga,
poté forse portare con sé una parte dei suoi beni quando se ne andò? Persino il Signore Rama, che costruì il ponte sopra l’oceano,
oggi non è più qui. Molti re hanno governato sulla Terra, ma neppure uno di loro è riuscito a portar via una manciata di polvere. Oh, nobile!
Pensi di poterti portar via il regno e le sue ricchezze trasportandoli sulla testa quando lascerai il mondo?
Si lascia questo mondo a mani vuote
Al momento della nascita, la gente non porta niente in questo mondo. Proprietà, ricchezze, conti bancari etc. sono tutte cose che si acquisiscono nel corso del viaggio della vita, nel periodo che intercorre fra la nascita e la morte e non è possibile portarsele dietro quando si lascia questo mondo. Ma allora, perché mai ci si dovrebbe preoccupare di perderle nel frattempo? Non nascete per versare lacrime. Dovreste lasciare questo mondo felicemente. Perché preoccuparsi di cose effimere quali la ricchezza e le proprietà, che sono fisiche, temporanee ed impermanenti? Una tale attitudine non è degna di un essere umano. Tutti questi sono doni di Dio. Ci sono quattro concetti che dovete sempre tenere in mente: l’individuo (vyakthi), la società (samashti), la creazione (srishti) e Dio (Parameshti). La creazione è emersa da Dio. Dalla creazione è venuta la società e la società consiste di individui. Senza individui non può esserci società. Perciò, alla fine, questi sono tutti doni di Dio. Ci sforziamo forse di versare lacrime per Dio? No, ci preoccupiamo delle nuvole che passano, che sono effimere. Questa non è la vera natura di un essere umano. Avrete notato che quando delle fitte nubi si addensano nel cielo il sole o la luna ne vengono oscurati. Questo potrebbe farvi preoccupare ma se aspettate solo qualche minuto le nuvole scure se ne vanno ed il sole e la luna tornano a risplendere luminosi. Ciò di cui c’è bisogno è un po’ di pazienza.
La pazienza è la vera bellezza in questa sacra terra di Bharat. Fra tutti i riti, l’aderenza alla verità è la penitenza più grande.
In questo Paese il sentimento nettareo è il sentimento d’amore per la propria madre ed al carattere si attribuisce molto più valore della vita stessa.
La gente ha dimenticato i principi fondamentali di questa grande cultura e sta imitando la cultura occidentale. Ahimè!
Gli abitanti di Bharat non sono consapevoli della grandezza del loro retaggio culturale,
proprio come un possente elefante non è consapevole della propria forza.
Non dovete mai dimenticare Dio
Il potere posseduto da un essere umano è ineguagliabile. L’essere umano è il più potente. Questo è il motivo per cui Dio si incarna sempre nella forma di un essere umano (applauso). Viene detto che Dio è nella forma dell’essere umano (Daivam manusha mupena). Un essere umano rappresenta l’apice della creazione di Dio e Dio è supremo. Dimenticare un tale Dio, onnipresente, onnisciente ed onnipotente, è un sacrilegio. Dobbiamo contemplare Dio costantemente. In qualsiasi compito siate impegnati non dovete mai dimenticare Dio, che è immutabile ed eterno. Questa dev’ essere la vostra vera natura e deve rimanere sempre la stessa. Alla radice di tutti i problemi sta il fatto di dimenticare Dio e desiderare ardentemente le cose illusorie e mondane. La felicità e la sofferenza sono tutte nostre creazioni. Dio è sempre beato e ci dà sempre felicità, gioia e beatitudine. Noi, a causa dell’illusione, interpretiamo male i doni di Dio e ci sentiamo dispiaciuti per causa loro. Sono i vostri stessi sentimenti ad essere responsabili della vostra sofferenza. Perciò, cambiate il vostro modo di sentire, sviluppate un’attitudine positiva e non sperimenterete mai più il dolore e la sofferenza. Oggi siete tutti venuti qui indossando camicie bianche e giacche nere. Il nostro Anil Kumar ha pensato: “Se i nostri ragazzi indossano giacche di colore nero, perché non anch’io?” Così si è messo anche lui una giacca nera e poi è venuto a partecipare a questa funzione. Questa è imitazione. Di fatto tutto il mondo è pieno di imitazione. L’imitazione non è un buon segno, può dare solo un piacere momentaneo. Molti re ed imperatori hanno governato il mondo nel passato ma tutti loro hanno lasciato questo mondo a mani vuote, non hanno potuto portar via neppure un filo d’erba.
Tutte le relazioni terrene sono artificiali
Non c’è dubbio che possiamo godere delle belle cose finché siamo qui, ma dopo cessiamo di avere qualsiasi rapporto con esse. Tutte le relazioni terrene sono solo una nostra creazione. Non dobbiamo mantenere queste relazioni artificiali. Finché vivete, siate felici e godetevi la vita. Ma che la vostra gioia non sia come quella che provate mentre mangiate un gelato, che si scioglie in breve tempo. La vera gioia emerge dal cuore: questa è la beatitudine e dovreste sperimentarla continuamente. Il corpo è composto da cinque elementi. Esso è destinato a decadere. Noi, come esseri umani, ci sentiamo felici quando un bambino nasce e ci sentiamo tristi quando muore qualcuno che ci è caro. Non lasciate mai spazio al dolore. Potete dovervi confrontare con un gran numero di difficoltà e dispiaceri, ma affrontateli con coraggio e fede in Dio, pensando: “Io sono una parte della Divinità, perciò non mi sentirò dispiaciuto, né verserò lacrime.” Il Signore Krishna nella Bhagavad Gita dichiarò: “Certamente la conoscenza è migliore della pratica meccanica. Ancora migliore è la meditazione. Ma meglio della meditazione è la rinuncia al desiderio del frutto dell’azione (karma) perché ad essa fa seguito una pace immediata.”
“Sreyohi jnanamabhyasath
Jnanaddhyanam visishayathe
Dhyanath karmaphala thyagah
Thyagah santhiranantharam“
Siete voi stessi a provocare la vostra sofferenza
Fino a quando si sviluppa un desiderio per il frutto delle proprie azioni non si avrà la pace della mente. Prendete il caso di un uomo. Prima di sposarsi un individuo è solo; dopo il matrimonio le persone diventano due e dopo un anno la coppia genera un bambino. All’inizio l’uomo aveva solo due gambe ma, dopo il matrimonio, insieme alla moglie ne ha quattro e quando nasce un bambino le gambe sono aumentate fino a diventare sei! Man mano che la famiglia cresce, cresce anche il numero delle gambe e tutti finiscono per soffrire. Non è stato Dio a provocarlo. È il risultato della debolezza mentale dell’individuo.
Vivete nell’eterno presente
Avete partecipato all’incontro sportivo annuale ed avete gareggiato in varie specialità, traendone gioia. Piacere o dolore, sono risultati delle vostre stesse azioni. Niente è permanente a questo mondo, tutto è temporaneo. Non c’è bisogno di esaltarsi o deprimersi per nessuna cosa. Qualsiasi cosa nasca oggi, è destinata a morire un giorno o l’altro. Nessuno sa con certezza che cosa accadrà il momento successivo. Voi siete incarnazioni della Divinità, il Principio Divino in voi è eterno e vive oggi, domani e dopodomani. Trattate quindi passato, presente e futuro come se fossero uno, anche se le nostre esperienze nelle tre fasi del tempo sono differenti. Non date troppo credito a queste esperienze. Il passato è passato, non tornerà. Del futuro non siamo certi. Il presente è l’unica realtà che dovrebbe interessarci. Non si tratta del presente ordinario ma dell’onnipresente, perché sia il passato che il futuro sono presenti in esso.
Non preoccupatevi delle esperienze terrene, che sono irreali
Cari studenti!
Tutte le vostre esperienze in questo mondo mutevole sono solo momentanee ed irreali, sono come nuvole di passaggio. Non dovete preoccuparvene troppo, procedete e continuate il vostro viaggio della vita con ferma fede in Dio. Perché dovreste guardare indietro e rimuginare sul passato? Alcune persone si preoccupano di tutto, non solo della propria istruzione, ma anche dei fatti della vita. Si preoccupano per certi individui che non sono più in vita. Chiunque nasca deve andarsene da questo mondo un giorno o l’altro! Dio è l’Unico ad essere sempre presente: nel passato, nel presente e nel futuro, perché è onnipresente. Egli può assumere forme e nomi diversi in tempi diversi per seguire le aspirazioni e le immaginazioni dei devoti. Se metterete da parte le vostre immaginazioni Dio potrà essere percepito in ogni momento come un solo ed unico Principio Divino. Alcuni giorni addietro la gente ha celebrato l’avvento del Nuovo Anno in tutto il mondo. Da dove è venuto questo Nuovo Anno? Non è disceso dal cielo all’improvviso. Non può esserci il nuovo se non c’è il vecchio: il vecchio si trasforma nel nuovo e quest’ultimo diventa vecchio dopo un po’ di tempo, perciò il vecchio ed il nuovo sono come un oggetto ed il suo riflesso. Non date troppa importanza a questi cambiamenti nel tempo ma meditate costantemente sul Principio Senza Tempo, che è la Divinità. Se siete in qualche modo preoccupati per qualche dispiacere o difficoltà, metteteli da parte. Alcuni ragazzi sono preoccupati per gli esami, cosa questa del tutto superflua. Affrontate i vostri esami con coraggio, scrivete con fiducia le risposte a seconda della vostra preparazione e Dio si prenderà cura del resto. Sono il coraggio e la fiducia ad ottenere il risultato desiderato. Questo coraggio è detto anche pushti (forza morale). Sei cattive qualità sono parte della psiche umana: il desiderio (kama), la rabbia (krodha), l’avidità (lobha), l’illusione (moha), la superbia (mada) e la gelosia (matsarya). Le stesse qualità si riflettono nel mondo esteriore. Mantenete quindi pura la vostra coscienza e potrete conquistare il mondo esterno, in tutti i campi.
La discriminazione è molto più importante dell’istruzione
Incarnazioni dell’Amore! Cari studenti!
A che cosa servono i titoli che acquisite nei vari campi della conoscenza?
L’istruzione moderna porta solo alla discussione e non alla completa saggezza.
A cosa serve acquisire l’istruzione che non può condurvi all’immortalità?
Ottenete la conoscenza che vi renderà immortali.
A che cosa serve acquisire tanti titoli se non si realizza la propria natura? L’istruzione che perseguiamo deve pur apportare qualche beneficio alla società alla fine e questo è il tipo di istruzione che voi dovete ricercare. Dividete la vostra conoscenza con gli altri; solo così la vostra prospettiva si allargherà ed il vero e proprio scopo della vostra umanità si realizzerà. L’ individuo (vyashti) è tale soltanto finché è solo: quando se ne aggiungono altri si forma la società (samashti). Sviluppate il potere dei sensi acquisendone il controllo. Un essere umano può esser definito individuo (vyashti) solamente se possiede il controllo dei propri sensi. Purtroppo oggi non esiste più il controllo dei sensi. Ai sensi viene permesso di correre all’impazzata nel mondo esteriore. I sensi sono stati creati da Dio affinché l’essere umano ne faccia buon uso ed eserciti su di essi un controllo appropriato, non per godere indiscriminatamente della Creazione Divina. Anche gli uccelli, gli insetti e gli animali lo fanno, perfino le formiche formano famiglie e le sostengono ma voi non dovete seguire il loro esempio, voi siete esseri umani. Colui che vi ha creato provvederà anche al vostro sostentamento. Non avete bisogno di preoccuparvi per il cibo e per le altre necessità. All’estero voi potete guadagnare cinquemila dollari al mese che, convertiti in rupie indiane, sono senza dubbio molto denaro ma, confrontando il costo della vita in India con quello all’estero, i cinquemila dollari che guadagnate nei paesi stranieri in India equivalgono a cinquecento rupie. Questa somma qui è sufficiente (per vivere). Molti vanno all’estero con grandi speranze ma che cosa c’è all’estero? Quell’apertura (Swami fa qui un gioco di parole in inglese, sfruttando il fatto che la parola ‘abroad’ (all’estero) contiene il termine ‘broad’, che significa ampio, largo, ma riferendosi all’espressione ‘broad-mindedness’ traducibile con ‘apertura mentale’ – che nel testo appare nella frase successiva; N.d.T.) risiede nel vostro cuore, non avete bisogno di andare all’estero. Sviluppate l’apertura mentale, rimanete qui, prendetevi cura dei vostri genitori, della moglie e dei figli. Fate conoscere ai vostri figli la cultura e la spiritualità indiane. Questa è vera istruzione. Istruzione vuol forse dire saper leggere e scrivere? Potete definire ‘persone istruite’ tutti coloro che hanno imparato a leggere e scrivere? No, niente affatto! La conoscenza senza discriminazione, che non apporta alcun beneficio alla società, può forse essere chiamata istruzione? L’istruzione che non sviluppa la discriminazione è totalmente vuota! La vera istruzione è quella che viene da dentro e cioè Educare. Quello che tutti i docenti insegnano è solo ciò che è contenuto nei libri. La vera istruzione non è reperibile nei libri e quindi, cari studenti, non perdete tempo a leggere libri e ad acquisire una mera conoscenza libresca. Voi leggete tutta la notte, senza dormire. A questo modo vi rovinate la salute! Dovete leggere soltanto i libri che sono utili al vostro scopo e non tutta la spazzatura che trovate al bazar. La gente legge molti libri, riviste cinematografiche e giornali che non le sono affatto utili. Quando aprite un giornale, lo trovate pieno di pubblicità e foto del cinema. Da queste cose non potete imparare niente. Seguite la vostra coscienza, essa vi guiderà. Se seguite la vostra coscienza avete il diritto di esser chiamati esseri umani. Non si diventa esseri umani solo per il fatto di avere degli arti, come le mani, le gambe, gli occhi, le orecchie, il naso, etc. Queste sono cose che hanno anche dei piccoli insetti. Potete paragonarvi ad essi? Certamente no! Dovete condurre la vita di un vero essere umano ed essere di esempio agli altri. Voi dovete essere un esempio di cultura autentica. Tra casta e cultura c’è una sottile differenza. Voi appartenete alla casta dell’Umanità perché esiste una sola casta: la casta dell’Umanità. È un dono innato che vi deriva dai vostri genitori. Dall’altro lato c’è la cultura, che è qualcosa che si acquisisce nella vita. La cultura vi insegna che cosa si deve fare e come dev’essere fatto. Essa si basa su certe tradizioni. Nessuno può modificare la vostra casta che è l’umanità. Basandovi su di essa potete seguire una cultura. Un altro punto importante che si può notare in questo contesto è che la casta e la cultura prive di discriminazione non soltanto sono inutili ma anche dannose. La vostra conoscenza ed il vostro intelletto acuto non sono poi così importanti. È la discriminazione ad avere la massima importanza e voi dovete essere capaci di scegliere che cosa vi è utile e necessario. Dovete accendere la luce quando siete al buio, non è appropriato farlo quando nella stanza la luce c’è già!
Cari studenti!
Non sono la conoscenza o la forza che dovete sviluppare, ma la capacità di discriminazione. Qualsiasi oggetto vediate, chiedetevi per prima cosa: “È utile o dannoso? Mi serve o no?” Prima di intraprendere un certo lavoro, stabilite attentamente se vale la pena che lo compiate oppure no.
Venerate i vostri genitori
Essendo esseri umani, sviluppate le qualità (proprie) dell’umanità. Non siate mai causa di dolore per i vostri genitori, che sono responsabili della vostra nascita. I Veda mettono in risalto la necessità di mostrare il massimo rispetto verso i genitori nella dichiarazione “Venerate vostra madre e vostro padre come Dio” (Matru Devo bhava, pitru Devo bhava). Oggi i figli non si prendono cura dei genitori. Gli uomini considerano la moglie, la ‘bambolina artificiale’, il punto centrale della loro vita. Essi seguono i dettami della moglie e ignorano i propri genitori, che li hanno generati, nutriti ed allevati per tutta la vita, affrontando molte difficoltà. Voi potete amare vostra moglie, non c’è niente di sbagliato in questo ma dovete anche obbedire ai vostri genitori, che meritano il massimo della vostra considerazione. Tutti gli altri vengono dopo i genitori. Amate prima di tutti vostra madre e seguite i suoi ordini. La vostra vita sarà felice solamente se renderete felice lei. Se la fate piangere per una qualsiasi ragione ne dovrete soffrire per tutta la vita. Oggi pochissimi hanno compreso il valore dell’amore di una madre. Se ella dice qualcosa, essi cercano di ignorarla dicendole: “Stattene tranquilla, so quel che faccio”. Altri le dicono bruscamente: “Stai zitta, non ho bisogno di consigli. Io sono molto istruito, ho ottenuto vari titoli di studio. Come posso non saperlo?” Potete aver conseguito dei titoli in campo accademico ma ne avete ottenuto uno in conoscenza generale utile per condurre una vita equilibrata? Solo i genitori possono darvi questa conoscenza. Bisogna servire il padre e la madre e renderli felici oltre ad acquisire titoli elevati. Soltanto allora si potrà condurre una vita felice e piena di pace. Queste sono le cose che uno deve imparare e seguire con attenzione nella vita.
Importanza del Nome di Dio
Cari studenti!
Non sottovalutate l’importanza del canto della Gloria del Nome Divino. Hari Bhajana Bina Sukha Santhi Nahi. Partecipate ai bhajan che vi donano molta pace e conferiscono beatitudine. I bhajan sono una attività di gruppo in cui un certo numero di persone si riunisce (samashti) per cantare la Gloria di Dio. Un punto importante: durante i bhajan, tutti devono unirsi al canto, ci dev’ essere un solista e tutti gli altri lo devono seguire. Se non vi fidate della vostra voce, ripetete almeno il Nome Divino nel cuore. Purtroppo oggi la gente non ha tempo neanche per questo. Voi potete dimenticate qualunque cosa nella vita di tutti i giorni ma non dimenticate mai la ripetizione del Nome di Dio (namasmarana) ed il canto del Nome di Dio (nama sankirtana). Il Nome Divino è eterno. Meditate quindi costantemente su di Esso.
Prashânti Nilayam, 15 gennaio 2008
Sai Kulwant Hall
celebrazione di Makara Sankranthi