INSEDIATE LE PADUKAS NEL VOSTRO CUORE
Incarnazioni dell’Amore!
Questi versi ricordano a tutti le qualità di un vero devoto come insegnato dal Signore Krishna nel Dwapara Yuga.
La prima qualità è Anapekshah (assenza di desideri). Un vero devoto non dovrebbe avere alcun desiderio materiale. Ma come è possibile per un uomo, dotato di un corpo, sensi, mente ed intelletto, vivere in uno stato di ‘assenza di desideri’! Egli avrà sempre un desiderio o l’altro. Del resto esistono anche certi tipi di desideri dei sensi che conferiscono una gioia momentanea, come ne esistono in grado di trascendere i sensi. Oggi l’uomo è pieno di mille desideri di ogni tipo. Quindi quale è il modo migliore per condurre una vita libera da questi? Il Signore Krishna ci ha insegnato la strada. Egli disse: “Figli, non c’è nulla di errato nell’avere dei desideri, ma questi devono sempre compiacere Dio ‘SARVA KARMA BHAGVAD PREETYARTHAM’ ( fate in modo che ogni vostra azione sia gradita a Dio). Dovreste fare di tutto per mettere in pratica gli eterni principi basati sulla Verità e dedicare tutte le vostre attività a Dio. Conducete la vostra vita lontani da ogni senso del Mio o del Tuo offrendo ogni cosa a Dio. Questo è il solo modo per raggiungere una condizione di vita caratterizzata dalla assenza di desideri. Oggi invece gli uomini hanno contemporaneamente desideri mondani uniti a desideri che conducono verso il cammino interiore, ma il numero di questi ultimi impallidisce se paragonato al numero dei desideri mondani.
La seconda qualità è Suchi (pulizia) Si tratta di una pulizia esteriore (Bahir Suchi) o di una pulizia interiore (Anthar Suchi) ? Bisognerebbe sviluppare entrambe. La pulizia fisica da sola non è sufficiente, quella interiore è essenziale. Gli Indiani sono ben consapevoli di ciò. Se il Sambar viene preparato in un piatto sporco, è rovinato. Analogamente se le stoviglie del vostro cuore non vengono pulite con l’Amore, tutto diventa profano. Santificate il vostro cuore riempiendolo di Amore Divino. Non abbiate mai sentimenti non sacri o malvagi.
La terza qualità di un vero devoto è la determinazione. Occorre diventare Dhaksha (persone determinate) per poter ottenere la Grazia Divina. Una volta che abbiate trovato rifugio in Dio, non perdete mai la fede, qualunque cosa succeda. Non scoraggiatevi mai a causa di dolori e sofferenze che possano attraversare il vostro cammino. Abbiate una mente stabile sia nel piacere che nel dolore.
La quarta qualità è il distacco totale. Occorre condurre una vita totalmente distaccata, senza alcun sentimento dell’IO o del MIO.
La quinta qualità è Gathavyathaha. E’ un vero devoto solo colui che vive nel presente senza rimuginare sul passato, non preoccupandosi del futuro. Il passato è già passato, scordatelo! Non preoccupatevi troppo del futuro, perché è sempre incerto. Quindi vivete nel presente. Il vostro non è un normale presente. E’ onnipresente. Il passato ed il futuro possono essere paragonati ad un albero. Il presente è il seme ed è il risultato del passato e la base per il futuro. Cercate quindi di vivere nel presente con ferma determinazione. Solo così il successo sarà assicurato. E’ solo una perdita di tempo rimuginare il passato, perché non solo non può essere recuperato, ma non si può neanche fare alcuna azione atta a recuperarlo. Allo stesso modo è del tutto inutile preoccuparsi del futuro perché tanto non è sotto il vostro controllo. Quindi vivete nel presente e fate il vostro dovere con determinazione.
La sesta qualità è Sarvaarambha Parithyaagee. Bisognerebbe farla finita una volta per tutte con i desideri e l’Ego. L’Ego porta agli attaccamenti, all’odio, alla gelosia e alle esagerazioni e ad altri vizi. E’ l’Ego ad essere responsabile della rovina dell’uomo. Chi ha Ego difficilmente riuscirà a compiere anche la più piccola impresa. Una persona piena di egoismo non sarà rispettata neanche dai suoi cari. L’Ego è il peggiore tra i nemici dell’uomo. Sviluppate l’umiltà. Se volete chiudere con gli Ego, dovrete essere umili. Nessun tipo o quantità di pratiche spirituali potrà aiutare un uomo pieno di Ego ad ottenere tranquillità e serenità.
Colui che possiede tutte le qualità di cui abbiamo parlato è un vero Devoto. Solo una persona cosi fatta è caro ed è vicino al Signore (Yomath BhaktahSamepriyaha). Queste qualità vanno coltivate per essere degni dell’Amore di Dio.
Tutte le vostre azioni esteriori ed il vostro comportamento dovrebbero essere l’immagine dei pensieri e dei sentimenti interiori. Quando dite Namaskaaram (saluti), fatelo con il tutto il cuore . Non lasciate spazio nel vostro cuore ai cattivi sentimenti (Kaaram). L’Ego è sempre pieno di sensazioni dolorose. Porta alla esagerazione, allo sfarzo e all’esibizionismo. Alcune persone fanno molta pubblicità per ogni loro più piccola azione, anche quando si tratta di devozione o di pratica spirituale. Dio vuole solo la pratica e non la pubblicità. Fate di tutto per mettere in pratica ciò che predicate e diffondete. Secondo le Upanishads, la parola Manava si riferisce ad uno che ha rispetto per se stesso. Fate in modo di rendere famoso il vostro nome.
E’ un vero uomo colui che dice il vero in modo piacevole.
La cultura Indiana ricorda: “Di il vero e comportati con giustizia”. Dice anche: “Di la Verità, e parla in modo piacevole e non dire mai verità disgustose”.
L’uomo raggiunge la santità e la pienezza della sua vita solo quando mette in pratica questi insegnamenti. Si finisce per diventare ciò che si pensa. Se coltivate pensieri bestiali diverrete voi stessi delle bestie, mentre pensieri divini vi trasformeranno in personaggi divini. Su queste basi le Upanishad hanno dichiarato: “Colui che costantemente contempla Brahman diventa lo stesso Brahman”.
A causa degli effetti dell’epoca di Kali, non c’è più traccia di vero Amore negli esseri umani. Il cuore umano è fortemente inquinato. La gente ed in particolare i cosi detti ‘amici’, fingono di amare, ma in realtà non hanno alcun amore nei loro cuori. Dio è il solo vero amico. Egli è sempre con voi, in voi, intorno a voi, sopra voi, sotto voi, proteggendovi, guardandovi e guidandovi. Ma ahimé! Voi state prendendo le distanze dai vostri veri amici e riponendo fede in coloro che dicono di esservi amici mentre in qualunque momento possono diventare anche nemici. Questa è la delusione ( Bhrama). Quale è la differenza tra Bhrama e Brahma? Vedere la molteplicità nella unità è Bhrama, vedere la unità nella molteplicità è Brahma. Bisognerebbe sempre avere in mente la unità nella molteplicità.
I Veda dicono:
“Sahanaavavathu Sahanau Bhunakthu Sahaveeryam Karavaavahai Thejasvinaavadheethamasthu Maavidhvishaavahai”
Cosa significa? Cresciamo insieme, muoviamoci assieme, cresciamo in intelligenza, viviamo assieme e viviamo in armonia senza alcun conflitto. I Veda sono la base per tutto il Dharma. L’uomo sta usando male il suo tempo e la sua energia non tenendo in alcun conto gli insegnamenti dei Veda.
Incarnazioni dell’Amore! Voi potete conquistare comodità e vantaggi o guadagnare fama e nome nel mondo. Ma questo non è tutto. Sono solo nuvole passeggere. Non lasciatevi trascinare via da queste cose. Seguite gli insegnamenti dei Veda e raggiungete la Divinità. La cosa importante è la pratica e non la pubblicità. Praticate almeno uno degli innumerevoli insegnamenti dei Veda e dividete con gli altri la serenità che ve ne deriva. Questo è il vostro dovere obbligatorio. La vita umana ha un valore molto elevato e quindi è opportuno condurla in modo ideale, nobile e sacro.
“Non c’è Dharma più grande della verità”
Costruite la casa della vostra vita sulle fondamenta della Verità. La sicurezza della casa dipende dalla forza delle fondamenta. Non dite mai bugie, in nessuna circostanza. E’ un peccato imperdonabile essere indulgenti verso le menzogne. Il corpo è stato donato da Dio. Non sprecate questa opportunità d’oro utilizzandolo male.
“Il corpo è il tempio e Dio è il suo abitatore”
Quale è la differenza tra un uomo e Dio? La forma individuale è l’uomo, la forma collettiva è DIO. L’uomo dovrebbe progredire dall’individuale al collettivo. Solo cosi potrà raggiungere la Divinità. “Dio pervade l’intero Universo” “Dio è presente in ogni essere” “C’è un solo Dio anche se i Pandit lo chiamano con nomi diversi”. Per comprendere pienamente questi detti Vedici occorre coltivare le nobili qualità.
E’ una disgrazia condurre una vita da animale, essendo nato come essere umano.
Il cibo, il sonno, la paura e la procreazione sono comuni all’uomo e agli animali. Solo l’uomo però è dotato di saggezza. Privo di questa l’uomo è uguale ad un animale!! Anche gli animali mangiano, dormono e gioiscono per i piaceri sensuali. Se anche voi fate le stesse cose, per quale motivo siete chiamati esseri umani? Anche voi siete animali! La sola differenza sta nel numero delle gambe. E cioè voi ne avete due e gli animali ne hanno quattro. Essendo nati come esseri umani dovete fare di tutto per diventare Dio. Non abbassatevi mai al livello di animali.
Divinità significa ‘principio di Unità’. Potrete essere ingannati dalle differenti forme e nomi ma sprecherete il vostro tempo se non farete ogni sforzo per comprendere il principio di Unità. Il tempo è Dio. Tempo sprecato vuol dire vita sprecata. Il tempo perso non può più essere recuperato. Quindi non sprecate mai neanche un istante. Coltivate pensieri divini, compite azioni nobili e conducete una vita sacra. Abbiate sempre il benessere della società e non il vostro interesse personale in testa ai vostri pensieri. Potete anche avere qualche interesse personale, ma solo entro limiti ristretti. Non esiste persona al mondo che abbia eliminato completamente i propri interessi, e tuttavia non si dovrebbe sciupare la propria vita perseguendo l’egoismo e gli interessi personali.
Incarnazioni dell’Amore!
Oggi in questo paese ci sono tanti studenti, insegnanti, intellettuali e scolari, ma quanti di loro lavorano veramente per il progresso della nazione? Solo pochi! Aurobindo Ghosh lavorava come insegnante a Calcutta. Una volta disse ai propri studenti: “Fanciulli, siete tutti molto fortunati ad essere nati in questa sacra terra. La gioventù è un bene prezioso. Fate buon uso di questo aureo periodo della vostra vita. Siete nati e cresciuti in questa società. Avete acquisito ogni conoscenza e esperienza da questa società. La vostra istruzione è del tutto inutile se la Società non ne trae alcun beneficio.”
” Le persone sciocche si vantano dell’elevato livello della loro istruzione e intelligenza, ma non poi non conoscono se stessi. A che serve tutta la istruzione che avete acquisito se non sapete disfarvi delle vostre cattive qualità? Tutte le istruzioni di questo mondo vi porteranno solo a vuote argomentazioni e non alla saggezza totale. Non vi aiuteranno certo a sfuggire dalle grinfie della morte. Per questo motivo ogni uomo dovrebbe acquisire solo quella conoscenza che può renderlo immortale. Che peccato se l’istruzione viene usata solo per guadagnare denaro senza servire la società. Oggi la gente usa pratiche corrotte e strattagemmi disonesti per guadagnare denaro. Proprio come la terra che gira intorno al sole, l’uomo ruota intorno al denaro. E’ forse questo lo scopo della vita umana? Assolutamente no!. Il denaro non è la cosa più importante
“Il denaro va e viene ma la moralità viene e cresce”
Quindi coltivate la vostra moralità e insegnate a voi stessi come servire la società diventando un esempio per il resto del mondo. Ricordatevi che avete ricevuto la vostra istruzione dalla società e quindi successivamente dovreste dedicarla al suo benessere. Cosa avete da offrire a Dio? I nostri antenati erano soliti pregare così:
“ O Signore, ti offro il mio cuore, che tu mi hai donato.
Cosa altro posso mettere ai tuoi piedi di loto?
Ti prego accetta la mia preghiera ”
Il cuore che Dio vi ha dato dovrete un giorno restituirglielo puro e sacro. Questa è l’offerta che Dio si aspetta. Dio accetta qualunque cosa voi gli offriate, purché lo facciate con il cuore puro. In un episodio del Tulaabhara Krishna, Rukmini riuscì a pesare Krishna con una piccola foglia di Tulasi, solo perché il suo cuore era pieno di amore. “O Signore! se é vero che tu sei felice per ogni offerta che ti viene fatta con il cuore puro, sia pure una foglia (Patram) o un fiore (Pushpam) o un frutto (Phalam) o acqua (Toyam), possa questa foglia Tulasi bilanciare il tuo peso. “Cosi dicendo Rukmini pose una foglia Tulasi nel piatto della bilancia, e questa equilibrò il peso di Krishna. In questo contesto Patram significa corpo, Pushpam significa cuore, Phalam è la mente e Toyam sono le lacrime di gioia. Questo è tutto ciò che dovrebbe essere offerto a Dio. Questa è l’offerta che Dio vuole da voi. Non dovete spendere denaro o sforzarvi troppo per fare questa offerta. E’ veramente strano che abbiate tante difficoltà a portare avanti una offerta così semplice. State leggendo tanti testi sacri, imparando molte strofe a memoria, ma a che vi serve tutto questo? Non siete neanche capaci di uscire dalla vostra miseria (Shoka). Il solo modo per superarla è offrire voi stessi a Dio.
Il saggio Valmiki dopo avere composto il Ramayana riunì un gruppo di Santi e Saggi per sapere se ci fosse qualcuno disposto a diffondere la storia del Ramayana tra la gente. I Santi e i Saggi dichiararono la loro incapacità a farlo poiché non avevano la necessaria forza fisica a causa della loro età avanzata. Quindi Lava e Kusa, che sedevano ad una certa distanza, osservando quanto stava accadendo, si fecero avanti ed espressero la volontà di impegnarsi nel lavoro di diffondere la storia di Rama in lungo e in largo. Essi presero Thambura in una mano, si adornarono con ghirlande di Rudraksha intorno al collo, si imbrattarono di Vibhuti sulla fronte e andarono in ogni strada cantando la gloria di Rama. Essi cantavano: “O Gente! ascoltate la sacra storia del Signore Rama. Fate si che la vostra vita diventi la Sua storia.”
Ma i giovani di oggi si vergognano a diffondere il messaggio del Signore. Non soltanto essi si vergognano a partecipare ai Bhajans o a cospargersi di vibhuti la fronte. Alcuni si cospargono di vibhuti solo a casa e si puliscono non appena vanno in strada. Non si vergognano a fare cose che non dovrebbero essere fatte? Perché mai dovreste vergognarvi a partecipare ad attività sacre e a cantare il nome Divino? Qualche persona si vergogna a parlare della gloria del Signore, ma non esita a parlare male di altri e a metterli in ridicolo. Essi non comprendono perché la lingua è stata data loro. E’ stata donata per cantare il nome del Signore. Criticare gli altri è il peggiore dei peccati. Mai criticare nessuno, perché tutti sono essenzialmente divini. Tutti voi sapete che di questi tempi i politici si accusano e abusano l’un l’altro. Questo è il risultato dei peccati accumulati nelle precedenti vite.
Incarnazioni dell’Amore!
Non indugiate mai nella calunnia. Santificate la vostra vita attraverso attività sacre. Questo è il vero scopo della vita umana. Il corpo umano vi è stato dato per servire gli altri. La storia di Rama è soffusa da grandi ideali e nobili valori. Ieri gli idoli di Rama, Lakshmana, Sita ed Hanumann sono stati messi al loro posto. Ognuno di voi può imitare i loro ideali. Perfino Ravana riconobbe la nobiltà di Rama, prima di esalare l’ultimo respiro. Nel suo ultimo momento, diede un grande messaggio alla gente: “O Gente – disse – ho perso mio figlio, un fratello, il mio intero clan e tutto il reame, perché non ho saputo controllare i miei desideri. Non diventate schiavi dei sensi, come è successo a me. Seguite gli ideali di Rama e santificate le vostre vite.”
Un giorno, la madre di Rama, Kausalya, la madre di Anjaneya e la madre di Agasthya si incontrarono. Kausalya chiese loro chi fossero. La madre di Anjaneya si presentò dicendo: “Io sono la madre di colui che ha saltato l’oceano con un solo balzo per venire a Lanka a cercare la madre Sita”. La madre di Agasthya disse: “io sono la madre di colui che ha bevuto l’intero oceano in un solo sorso”. Ascoltando queste cose Kausalya sorrise e disse loro: “I vostri figli hanno potuto compiere tali meravigliose imprese, solo perché hanno glorificato il nome di mio figlio Rama”. Proprio in quel momento arrivò Rama che disse a Kausalya: “Madre, Hanumann e Agasthya riuscirono a compiere le loro imprese a causa della loro sincerità e devozione. Hanumann è persona di pace, virtù e forza e Agasthya non gli è da meno.”
Quindi chiunque renda gloria al nome divino può ottenere ogni cosa. La epica del Ramayana è piena di significati molto profondi. Tutti gli ideali diffusi dal Ramayana dovrebbero essere correttamente compresi e allora la vita potrebbe trovare la sua vera pienezza. Il nome e la forma di Rama sono infinitamente sacri. Rama piace a tutti. Quindi tutti dovrebbero emularlo. Rama è sinonimo di ATMA e quindi il termine Atmarama in sostanza significa che tutti sono la incarnazione del principio di Rama.
Sarvathah Paanipaadharn Tath
Sarvathokshi Shiromukham
Sarvathah Shruthimalloke
Sarvamaarithya Thishtthathi
Dio è Onnipervasivo. E’ un grave errore scordarlo e immergersi in piaceri mondani ed effimeri. Potreste anche non riavere mai più un’altra nascita umana. Quindi lavorate per la redenzione della vostra vita cantando il nome divino. Offrite voi stessi a Dio. Questo è l’obbiettivo della vita.
Incarnazioni dell’Amore!
Siete venuti da posti diversi per venerare le Padukas e trarne gioia. E’ una buona cosa. Ma non è sufficiente venerare le Padukas. Concentratevi su di esse. Se non vi concentrate a che serve venerare le Padukas? Questo è un bicchiere di vetro. La vostra sete sarà sazia solo se berrete acqua. Allo stesso modo sarete sereni solo installando le Padukas nel vostro cuore. Dividete questa gioia con gli altri. Dio è l’incarnazione dell’Amore. Cosi voi potrete essere un contenitore della sua Grazia solo quando svilupperete l’amore per Dio.
Bhagavan conclude il suo Discorso cantando il Bhajan ” Pibare Rama Rasam…” e “ Prema Muditha Manase Kaho….”
Prashanti Nilayam,
01 ottobre 1999