Baba canta:
“Voi non siete il sangue, la carne e le ossa
e non siete nemmeno I desideri.
Voi non siete la mente che si intrattiene con l’illusione
e ne è poi portata via.
Voi non siete l’inganno e l’illusione
che incontrate sulla via della Liberazione, o Moksha.
Infatti, Voi siete la Divinità eterna.”
Incarnazioni dell’Amore!
Il corpo, i sensi, la mente e l’intelletto sono strumenti dati all’umanità.
L’uomo che capisce il motivo ed il significato di questi strumenti a lui dati, conoscerà il Principio dell’Atma; se l’uomo non riesce a capire il significato di questo, come potrà aspettarsi di capire il senso di questo infinito Principio atmico?
Prima viene il corpo che è chiamato Dehamu.
Il corpo, Deha, è ciò che viene bruciato. Quando? Dopo la morte. Come possiamo capire la natura di questo corpo mentre siamo in vita e così occupati dalle attività terrene? Voi potete pensare che “corpo” significhi “forma”, ma non necessariamente è così.
Baba canta:
“Questo è il corpo che all’interno è pieno di cose sporche ed impure;
esso è pieno di malattie
e non può attraversare questo oceano della vita:
è solo un ammasso di ossa.
O, mente! Non credere che questo corpo sia permanente!
Abbandonati ai Piedi di Loto di Hari (Dio)
Abbandonati ai Piedi di Loto di Hari!!”
Il corpo, Deha, è chiamato anche con un altro nome: Sherira.
Sherira significa: “ciò che diminuisce, che decade”.
Il corpo è solo un accumulo di carne che, al tempo della giovinezza, assume delle forme stupende: è così bello guardare un corpo giovane! Ma, man mano che l’età avanza, il corpo assume forme sgradevoli; ogni giorno decade sempre più, diventando brutto.
Ecco perché gli viene dato il nome Sherira, ciò che decade.
Chitta significa fuoco e quel fuoco brucerà il corpo morto mentre Chintha, le preoccupazioni, ci bruciano mente siamo in vita: ecco la differenza fra Chitta, il fuoco, e Chintha, le preoccupazioni!
Il fuoco brucia il corpo quando è morto, mentre le preoccupazioni bruciano l’uomo vivo e ne fanno un uomo morto!!
Il corpo è come una grande discarica di rifiuti.
Quando noi puliamo la nostra casa, raduniamo tutto lo sporco che, in seguito, viene raccolto nella pattumiera.
Che danno consapevolezza al corpo sono solo questo tre principi Sat (Esistenza), Chit (Consapevolezza), Ananda (Beatitudine), ed è un errore credere che il corpo aumenti o diminuisca perché ha una coscienza sua!
Ogni giorno mangiamo e beviamo ed il corpo cresce grazie al cibo, come cresce la spazzatura nella pattumiera ogni volta che noi buttiamo via qualcosa. Ma il fatto che esso cresca non vi deve far pensare che esso abbia coscienza di ciò: è solo la consapevolezza che abita all’interno del corpo ad operare i cambiamenti. Perciò è necessario fare ogni sforzo per capire chiaramente qual’ è la natura del corpo.
Dio ci ha dato questo corpo per svolgere sacre attività e per questo il corpo è solo uno strumento che ci è stato dato, perciò non pensate mai che esso sia permanente.
La Bhagavad Gita chiama questo corpo Kshetra.
Che cos’è Kshetra? Kshetra è la Dimora della Divinità. Noi ci riferiamo al centro di pellegrinaggio Kashi come Kshetra. In Bharata (India) ci sono molti posti sacri che vengono chiamati Kshetras.
Questo termine, però, ha anche un altro significato che è “campo”.
Quando coltiviamo il raccolto nel campo, dobbiamo organizzarci con tutto ciò che serve: ripulire il campo, arare, seminare e irrigare. Così come sono i semi, così sarà il raccolto.
Baba canta:
“Non stancatevi a costruire castelli in aria;
i semi che avete seminato nelle vite passate,
porteranno i loro frutti in questa vita.
Se il seme è di un tipo,
non potete certo aspettarvi
che la qualità del raccolto sia un’altra.”
Come è il seme, così è il raccolto; come sono le nostre attività, così è il risultato.
Per questo vi dovete impegnare a svolgere buone attività e ricevere dei buoni compensi.
Kshetra è chiamato anche “il Tempio di Dio”.
Questo Tempio contiene la Divinità dentro di Sé. Kshetra è il corpo, Kshetrajna è l’Atma (Spirito). Perciò possiamo dire che Kshetrajna è contenuto in Kshetra.
Kshetra, il centro di pellegrinaggio, è la Dimora di Dio stesso: prima ci rechiamo là ad offrire i nostri saluti, poi portiamo i nostri omaggi al Signore che presiede quel posto.
Come Dio, anche questo corpo è descritto in molti modi così che possiamo sapere come adorarlo.
Potreste essere dei filosofi di prima qualità, o degli esperti in tutte le Shastra (Sacre Scritture) ed i Testi Sacri e potrete anche essere dei grandi saggi, ma prima di tutto dovreste conoscere la natura di questo corpo.
Il corpo nasce e porta con sé tutte le conseguenze delle azioni delle vite passate.
Il principio primario di questo viaggio della vita è il corpo, perché è con esso che svolgiamo ogni attività. Possiamo anche crescere in intelligenza grazie all’aiuto del corpo.
Baba canta:
“Quando si nasce dal grembo della madre,
non si hanno collane intorno al collo;
quando si nasce dal grembo della madre,
non si hanno diademi, gioielli e pietre preziose al collo.
Non ci sono catene d’oro o catene di diamante a decorare il collo.
Però, è vero: c’è una catena intorno al vostro collo, indubbiamente!!
E’ la catena del Karma!!
Il Creatore vi ha fatto scendere con una catena di perle
che non sono niente altro che le conseguenze delle vostre azioni passate.
Tutte le cose che avete fatto,
verranno contate ad una ad una.”
Niente viene detratto e nemmeno aggiunto: tutto viene contato così com’è! Ecco l’importanza della disciplina spirituale.
Al fine di rinunciare alle cattive qualità, é necessario intraprendere qualità buone; al fine di procedere lungo la retta via, dobbiamo smettere di seguire la direzione sbagliata.
Se avete seminato i semi di limone, non potrete mai raccogliere dei mango; se avete seminato semi di mango, non avrete mai limoni!
Perciò Dio da premi o punizioni basandosi sul risultato delle nostre azioni: esse sono la sola causa della nostra fortuna o della nostra sfortuna.
Al fine di desistere dalle attività cattive, é necessario intraprendere attività sacre, pensare a Dio e fare Yajna (sacrificio).
Che cos’è Yajna? Il termine sembra pomposo, ma tutte le nostre azioni, da quando nasciamo fino alla morte, sono Yajna. Per fare Yajna, non dobbiamo necessariamente fare penitenze.
Baba canta:
“Non dovete fare penitenze,
nè girare per i posti di pellegrinaggio.
Non avete bisogno di fare japa (ripetizione del nome di Dio):
tutto ciò non è richiesto.
E’ abbastanza servire il prossimo
assicurandosi che sia salvo dal dolore.”
Dovete servire il prossimo.
Che cosa succede quando servite la società? Diventate i recipienti della Grazia di Dio.
Ogni uomo fa le proprie azioni, una dopo l’altra; egli non è soddisfatto di completare una cosa per volta e vuole fare sempre di più, giorno dopo giorno.
La vita umana è legata dall’azione ecco perché le azioni dovrebbero essere darmiche (rette). Brahma, il Divino, può essere ottenuto attraverso Karma, l’azione, l’attività.
Come agire?
Offrendo tutte le nostre azioni a Dio perché altrimenti, una volta che avete assunto la posizione di “colui che fa”, sarete voi i soli responsabili delle vostre azioni, siano esse buone o cattive.
Questo non può essere chiamato Yajna. Il vero sacrificio consiste nell’offrire totalmente a Dio ogni nostra azione, sia essa grande o piccola.
Tutte le attività senza egoismo sono Yajna.
La Luce spirituale è quella che mostra la Via all’umanità che soffre di eccessi di desiderio, preoccupazione ed ansietà e che sta lottando duramente per queste cose che non le spettano.
Le navi e le barche vanno verso la direzione del faro, perché esso mostra la giusta direzione; allo stesso modo, la Luce spirituale è quella che mostra la giusta direzione all’umanità che sta navigando in questo oceano della vita, lottando duramente.
L’uomo moderno ha dimenticato questa Verità e si concentra e sviluppa le qualità umane, dimenticando la Divinità.
In questo mondo, a parte Dio, niente è reale.
La Verità è Dio! Come potete dimenticare questa Verità, cioè Dio? Se dimenticate il vostro stesso Sé, dimenticherete anche tutto il resto.
Come potete pulire il vostro corpo con l’acqua, la mente può essere pulita con la Conoscenza divina. Al fine di realizzare lo Scopo della vita, è necessario avere questa Conoscenza perché, lavare solo il corpo con l’acqua, non è abbastanza.
LA PULIZIA ESTERIORE DEVE ANDARE DI PARI PASSO CON LA PULIZIA INTERIORE.
Facendo il bagno dieci volte al giorno non raggiungerete la Divinità!
Così come nutriamo il nostro corpo quattro volte al giorno, allo stesso modo dovremmo nutrire la mente.
Dobbiamo pregare Dio, cantare le Sue Lodi fin dal primo mattino. .
Al pranzo di mezzogiorno, prima di iniziare a mangiare, dobbiamo offrire il cibo a Dio con la preghiera “Brahma Arpanam, Brahma Havir…”
Prima che lo offriate a Dio, il cibo è solamente cibo comune ma una volta che lo avete offerto a Dio, esso diventa Prasadam, Cibo benedetto. Una volta offerto a Dio, il cibo diventa sacro. Anche prima di dormire, si deve pregare.
Diamo tutte le comodità ed i comfort al nostro corpo, ma ci dimentichiamo di fornirli anche alla mente; costruiamo alberghi e hotels per gli agi del corpo, ma non ci sono posti per dare riposo e pace alla mente. Le case di riposo danno riposo al corpo, ma non alla mente. Perciò: dov’è il riposo per la nostra mente? Una volta che la mente è offerta a Dio, avrà Pace. Questa è vera Pace. Al fine di ottenere questa vera Pace, dovete spendere sempre più tempo nell’adorazione di Dio.
L’uomo moderno, oggigiorno, perde il 99% del suo tempo. Il tempo é Dio.
Swami recita:
Kalaya Namah:
(Mi inchino alla personificazione del tempo); Kalakalaya Namah:
(Mi inchino alla personificazione del “Tempo Scuro” -il Signore Yama, la Morte-); Kaladarpa Damanaya Namah:
(Mi inchino a Colui che umilia l’orgoglio del tempo); Kalathithaya Namah:
(Mi inchino a Colui che è oltre il tempo); Kala Swarupaya Namah:
(Mi inchino a Colui che è l’Incarnazione stessa del tempo); Kala Nimithaya Namah:
(Mi inchino a Colui che è la causa del tempo)
Tutto è tempo! Una volta che rendete il tempo sacro, ogni vostra attività si trasformerà in sacra, mentre invece voi non fate niente, non vi importa di niente, ma vi importa dí essere egoisti!!
Al giorno d’oggi, l’uomo moderno è altamente egoista, qualunque cosa faccia; ogni sua azione nasconde un fine egoistico. Perché? Perché il suo cuore è pieno di egoismo e interesse personale. Perciò l’uomo è diventato un burattino sotto il controllo dell’egoismo.
Non è certo l’egoismo che dovete ottenere, ma dovete ottenere la Meta spirituale! Non è il desiderio che dovete perseguire, ma dovete raggiungere l’Ideale!
Non è certo l’attaccamento al corpo che dovete sviluppare!
Fin dai tempi più remoti, in Bharata (India), ovunque regnava la pace e la sicurezza ecco perchè, oggigiorno, la preghiera che si leva da ogni parte è “Loka Samasta Sukino Bhavanthu: che tutti i mondi possano essere felici.” Dovremmo desiderare il bene per tutti. Voi siete degli individui nella società perciò, finché la società è buona voi vi sentite a vostro agio.
Ma non siete nati soli in questa società!! Non ci siete solo voi e perciò non potete comportarvi come vi fa comodo ma dovete seguire le norme della società. Se non siete capaci di seguire queste leggi, è meglio che andiate a trascorrere il vostro tempo nella foresta, in solitudine. Dovete agire in accordo con le regole della società. Purtroppo, invece, nella gioventù moderna non si riesce a vedere la minima traccia di questi sacri Ideali!
“Questa è la mia libertà, perché mi dovrebbero chiedere di perderla?”
Può darsi che nessuno ve lo chieda, ma Dio vi guarda! Gli altri uomini potrebbero non sapere di voi ma Dio lo sa! Le vostre cattive azioni potrebbero non essere notate da nessuno, ma Dio sa! A Lui dovrete rendere conto e Lui si prenderà cura delle conseguenze perciò, prima di esser puniti da Dio, è meglio che iniziate a seguire la giusta via di vostra spontanea volontà!
La libertà non è sotto il vostro controllo. Che cos’è la libertà? Significa muoversi per la strada liberamente come fanno i cani? NO!
Libertà è Volontà dell’Anima, del Sé.
La Bhagavad Gita si riferisce a due aspetti: Swadharma e Paradharma. Che cosa sono?
SWA dharma è il “Dharma del Divino”; PARA dharma è il “Dharma del corpo”.
Voi non siete qui solo per soddisfare il corpo: dovete seguire anche il Dharma dell’Atma. Seguite la vostra Coscienza, solo allora realizzerete Swadharma.
La gente pensa che Swadharma si riferisca alle regole della società, della casta o della comunità: assolutamente no! Swadharma non ha niente a che fare con tutto questo.
SWADHARMA SIGNIFICA: “SEGUI LA TUA COSCIENZA”!!
Dovreste vivere la vostra vita in accordo con la Volontà di Dio.
Il corpo vi è stato donato per ricevere la Grazia Divina però, prima, è necessario che rendiate il vostro corpo sacro e che procediate nella giusta direzione.
Ogni azione è fatta con questo corpo: senza di esso non potreste fare niente.
Per tutte le pratiche spirituali, siano esse meditazioni o penitenze, avete bisogno di questo corpo; anche le nove Vie della Devozione possono essere seguite grazie al corpo.
Swami recita le nove Vie della devozione a Dio, attraverso le Quali è possibile realizzare i1 Divino:
Sravanam (ascolto), Kirtanam (canto), Vishnu Smaranam (ricordo), Padasevam (adorazione dei Piedi), Vandaman (prostrarsi, rendere omaggio), Archanam (Preghiera, adorazione, puja), Dhasyam (servire), Sneham (amicizia), Atma Nivedanam (totale abbandono).
Queste nove vie possono esser seguite solo con questo corpo.
Ma quando sperimentate che cosa succede alla Coscienza, capite che Essa rimane Testimone. Dal punto di vista della Coscienza, infatti, non avete bisogno di intraprendere nessuna specifica pratica spirituale. Tutte queste discipline, però, vi aiutano a distruggere l’attaccamento al corpo.
In questo Kali Yuga, il 99% della popolazione ha attaccamento al corpo invece che alla Coscienza. Perciò dobbiamo conseguire questa Meta.
Chiedetevi: “E’ questo corpo arrivato qui da solo? Esiste un abitante interiore?”
Quando non ci sono inquilini, qual è il motivo di costruire una casa? Ogni uomo mediocre può facilmente capire questa cosa. Sia i colti che gli ignoranti capiscono che, quando vedono una grande villa, è stata costruita da un uomo molto ricco, mentre quando vedono una baracca, capiscono che è stata costruita da un povero. Capiamo il grado di ricchezza di una persona, basandoci sulla qualità della sua casa.
Il corpo umano è altamente, estremamente sacro e così è la nascita umana!!
E’ una cosa molto difficile ottenere questo corpo. La vita umana é benedetta grazie a Colui che risiede nel corpo umano: ecco da dove acquisisce tutto questo alto valore! Dovremmo accertarci di agire in maniera degna di questo grande valore mentre, al giorno d’oggi, l’uomo non fa niente per eliminare l’attaccamento al corpo.
Il filo elettrico senza la corrente, il campo senza l’acqua, la scuola senza l’insegnante…qual è lo scopo di queste cose? E il tempio senza Dio? Se Dio non fosse nel tempio, andrebbe là qualcuno ad adorare? Possiamo trovare studenti in una scuola dove non ci sono professori? No! Il corpo è il tempio di Dio: Egli risiede nel corpo umano.
Qualcuno vi chiama “padre”, qualcun altro “zio”, altri vi chiamano “papi”, qualcuno vi chiama “marito”: le relazioni legate al corpo differiscono, ma il principio è lo stesso.
La vita umana è, di base, una sola ed è l’Uno che si manifesta nei molti; ognuno adora nella sua maniera perché la Verità è Una, ma i modi di descriverLa e chiamarLa sono molti. Quando gli altri vi chiamano con nomi differenti, come marito, padre, figlio, zio, in realtà solo una persona esiste.
Così, la Verità è una, ma gli aspiranti spirituali ed i Sadhaka vanno ognuno per la propria via.
Essi La chiamano Atma, altri La chiamano Luce e così via e Dio si manifesta loro a seconda dei loro sentimenti e della loro visione.
Dio non ha una Forma definita: Egli non ha Nome ne’ Forma, ma assume una Forma ed un Nome richiamato dall’aspirazione dei devoti; i devoti si sacrificano per Lui, così Egli prende Nome e Forma per far loro piacere.
La stessa Divinità è presente in tutti: tutti gli studenti sanno questa Verità!!
Se andate al mercato troverete la bancarella con tante caramelle dalle forme diverse: quella a forma di elefante, quella a forma di cammello, a forma di cane……Ma quello che importa non è la forma, che differisce, ma lo zucchero con il quale queste forme sono fatte. Il prezzo della caramella viene stabilito dallo zucchero, non dalla forma.
Dio vi benedice a seconda dei vostri sentimenti e non perché siete grandi devoti!
Una breve storia per illustrare questo punto:
Un grande devoto di Dio, un uomo molto ricco, una volta decise di fare una statua di Krishna. Fece la statua di Krishna con 22 chili di argento, poi Gli mise vicino una mucca costruita anch’essa con 22 chili di argento e, vicino alla mucca, fece anche un pavone di argento sempre del peso di 22 chili.
A lavoro finito, tutto orgoglioso cominciò ad adorare questa sua creazione.
Improvvisamente, l’uomo ricco divenne tutto ad un tratto povero e dovette andare a vendere le statue. Quando il compratore pesò le statue, disse: “Krishna pesa 22 chili; la mucca pesa 22 chili ed anche il pavone pesa 22 chili”.
Il devoto ci restò male perché era convinto che dalla statua di Krishna avrebbe preso più soldi dal momento che Krishna era più importante rispetto alla mucca ed al pavone!!
Egli disse al commerciante: “Ma tu stai dando lo stesso valore a Krishna, alla mucca ed al pavone! Il commerciante rispose: “Io non sto dando valore a Krishna o alla mucca o al pavone: sto solo stabilendo il prezzo valutando quanto costa l’argento e non guardando la forma della statua!”
Potrete essere dei grandi devoti, ma non vi inorgoglite a causa della vostra intelligenza, della ricchezza o posizione! Potrete essere altamente intelligenti, ma il valore viene attribuito alla azioni; perciò Dio valuta le vostre azioni ed in base a quelle dona la Sua Grazia.
Ogni uomo dovrebbe fare uno sforzo sincero per conoscere questa verità.
Primo: impariamo a conoscere il valore di questo corpo e, una volta saputo questo, potremo capire il valore dei sensi.
Bhagavan continua a dire agli studenti: voi pensate “Questa è la mia mano, questa è la mia testa, questo è il mio stomaco, questa è la mia gamba……
La mia mano, la mia gamba , il mio stomaco….allora: CHI SONO IO?”. Se non sapete CHI siete, come sapete che questa è la VOSTRA mano?
Questo è il mio fazzoletto, ma esso è separato da me perciò, quando affermate “questo è il MIO corpo”, significa che voi siete separati da esso. Voi non siete il corpo.
Questo è ciò che dovete capire chiaramente!
Quando Swami chiede: “Ehi, ragazzo, quando sei arrivato?”, si sente rispondere: “Swami, sono arrivato ieri sera”. Questo significa che prima vi identificate con il corpo dicendo di essere arrivati la sera prima, però poi dite “il mio stomaco” affermando che siete separati da esso! Infatti, quando avete mal di stomaco, dite: “il mio stomaco duole”.
E allora: siete il corpo che è arrivato ieri sera o siete lo stomaco che sta soffrendo?
Dal punto di vista umano, ci esprimiamo in molti modi diversi: siamo il corpo o la mente? La mente o i sensi? Siamo i sensi o l’intelletto?
L’UOMO NON RIESCE DAVVERO A DECIDERSI CHE COSA SIA!!
Il corpo è lo strumento ed esso ci è stato dato per provare certe esperienze.
Che cos’è questo corpo? Prendete cibo per mantenerlo e mettete vestiti per coprirlo; inoltre, con questo corpo dobbiamo lavorare.
Quando mangiate dovete usare la mano per portare il cibo alla bocca, ma la mano
appartiene al corpo perciò, se potete mangiare, è grazie all’aiuto del vostro corpo! Questo
vuol dire che voi vivete la vita facendo un certo sforzo.
Dovete intraprendere attività spirituali. Il corpo vi è dato per servire voi stessi e per le vostre discipline spirituali che servono a redimere la vostra vita, a ridurre l’attaccamento al corpo e ad incrementare l’attaccamento a Dio.
Tutti avete visto che cos’è successo oggi.
Durante la preghiera d’inizio, i bramini (preti) hanno estratto il fuoco da due pezzi di legno.
Questo significa che il fuoco era all’interno del legno: esso non è stato generato artificialmente.
Così come troviamo l’olio in certi semi, così come il profumo si trova nei fiori, così come si trova il succo nei frutti, allo stesso modo trovate il fuoco nel legno. Ma esso non può essere estratto da un solo pezzo di legno: due pezzi sono necessari e bisogna sfregarli fra di loro. Qui c`è il corpo e c’è anche la mente: essi sono i due pezzi di legno che vanno strofinati l’uno con l’altro per generare il fuoco della Saggezza!!
Un’altro esempio:
avete la lampadina che vi illumina la stanza; la lampadina è negativa mentre la corrente che passa in essa è positiva: con l’unione del positivo e del negativo ottenete la luce.
Allo stesso modo, la Divinità interiore è il Polo Positivo che permette ai vostri occhi di vedere, alle orecchie di ascoltare, alla lingua di parlare……..; perciò, per tutto questo, il principio primario è la Divinità!!
Senza la Corrente Divina, gli occhi non possono vedere, le orecchie non possono ascoltare, la lingua parlare………
Tutti voi sapete che cos’è un’automobile. Potete azionare la macchina girando la chiave per l’accensione, poi potete accendere i fanali, potete suonare il clacson ma tutta la macchina funziona grazie ad un unico generatore che è la batteria. Senza batteria la macchina non si può mettere in moto; i fanali non funzionano, il clacson non suona…….
IL CORPO E’ LA MACCHINA CHE FUNZIONA CON LA BATTERIA DELLA DIVINITA’!!
Grazie alla Batteria Divina, ogni organo del corpo funziona mentre, senza questa batteria, niente si può muovere!
Perché siete così? A cosa vi serve? Da dove avete preso tutto questo ego?
Questo ego è sintomo d’ignoranza! Nessuno dovrebbe vantarsi di essere egoista, perché l’ego è una grave malattia.
L’ego ha a che fare con un’altra grave malattia: la gelosia.
Esistono medicine che curano tutte le malattie del mondo, ma non esiste niente che possa curare la gelosia. La gelosia è una grossa rovina per chi la vive: qual’ è il vantaggio di vivere così?
Perciò l’uomo non è in grado di sperimentare la Divinità a causa dell’ego, dell’ignoranza ed altre cattive qualità alla base delle quali c’è l’attaccamento al corpo.
Naturalmente questo attaccamento è giusto che, nella giusta misura, ci sia, ma oltre ai limiti diventa un grandissimo nemico: l’attaccamento al corpo non dovrebbe mai superare i limiti!
Quando siete affamati necessitate di cibo ma dovreste mangiare la quantità giusta per sfamarvi: mangiare in eccesso, diventa una cosa pericolosa.
Se mangiate più del necessario soffrirete, mentre mangiando in maniera giusta, avrete solo dei benefici.
A TUTTO C’E’ UN LIMITE!!
Non ci può essere progresso senza nessuna disciplina o limite mentre, al giorno d’oggi, non esistono limiti e disciplina e la causa è che abbiamo completamente dimenticato Prabhava, cioè gli “effetti della cultura antica”.
A causa di questa dimenticanza, l’attitudine è cambiata. Infatti la nostra Bhava (attitudine) non ha niente a che vedere con Prabhava (la tradizione antica).
Dovremmo gioire della beatitudine di un tempo, seguendo le tradizioni antiche.
A quei tempi la gente non aveva l’educazione formale, mentre l’educazione moderna offre tutti i tipi di laurea; però, a quei tempi, la gente era solita cantare il Nome del Signore con la mente piena di concentrazione ed il cuore pieno d’Amore.
Dovrebbe esserci questo tipo di purezza; dovremmo avere una mente ferma e che non ondeggia: solo allora potremmo ottenere la Pace!
Oggigiorno la gente di tutto il mondo vuole essere in pace; persino i milionari dicono:
“Io voglio la Pace!!”.
E’ una comodità facile da comprare? No, non la potete comprare, gli amici non ve la possono regalare e non è reperibile in nessun negozio!
Gli americani ed i russi vanno sulla luna e, tenendo la bomba atomica in mano, gridano: “PACE, PACE, PACE” ! ! !
Essi possono raggiungere la luna, ma non riescono ad avere Pace! Vanno sulla luna, ma non riescono a godere niente. Qual è lo scopo di andare così lontano?
L’individuo che ha la Pace con sé, potrà godere di ogni cosa.
La parola Shanti (Pace) è ripetuta tre volte:
1) a livello del corpo fisico;
2) a livello della mente;
3) a livello dell’Atma.
Dovremmo avere Pace ad ognuno di questi tre livelli (aspetti).
Se avete pace a livello mentale ma non siete in salute, pensate che la vostra pace possa essere totale? Credete che la pace solo a livello mentale possa rendervi felici?
Oppure: quando avete un corpo in salute e molto forte ma non avete pace mentale, a cosa serve? Credete che un corpo sano vi possa dare pace mentale? Ecco perche è importante che la Pace ci sia in tutti i tre i livelli, mentale, fisico e atmico.
Solo Dio può garantire la Pace a tutti e tre i livelli; infatti, la vostra fede in Dio dovrebbe estendersi in ognuno di questi tre livelli: sia nelle attività fisiche, nelle attività spirituali, nelle azioni terrene….
Potete vedere le onde nel mare: come ognuna è differente dall’altra, così i Nomi e le Forme di Dio sono differenti. Un’ onda non assomiglia all’altra e, nonostante le loro forme cambino, la stessa acqua è presente in ognuna di esse.
Perciò: le onde, l’acqua e la forma sono tutte salate.
In questo concetto troviamo I’Unità: dovremmo sviluppare questa Unità!! Tutto è Uno! La Verità è una, le culture sono tante. E’ l’Uno che dovete seguire. Potrete cantare ogni Nome di Dio, adorare ogni Forma, ma Dio è Uno.
Vishnu, Dio, ha preso la Forma dell’Universo; qui troviamo la Forma cosmica della Divinità!!
L’intero Cosmo è Vishnu.
Nei tempi antichi i preti si riferivano a 30.000.000 ( 3 crores) di dei.
Credete veramente che esistano 3 crores di dei?!
Quando i preti pregavano, la popolazione che si radunava intorno a loro era di 3 crores!! Questo significa che ogni individuo è Divino!
La popolazione di adesso è di 500 crores, e persino di più, perciò significa che ci sono 500 crores di Divinità!! Ognuno è una Forma divina!
DIO è presente in ogni creatura: 500 crores di divinita’!!
Il mondo intero è pieno di Dio e troverete solo Lui, ovunque guardiate.
Dovreste avere piena fede in questa verità e considerare tutti divini. Se accusate qualcuno, diventate dei peccatori: non potrete scappare da questo peccato!
Gli uomini che vi stanno di fronte non sono “altri”, ma l’incarnazione stessa di Dio! Siete voi che credete di essere separati!!!
Non criticate, non dimenticate gli altri; non deridete nessuno.
Ecco perché i Veda (Sacre Scritture) dicono: “Il saluto che rivolgerai al prossimo, raggiunge Dio; l’adorazione ed il prostrarsi ai piedi, rivolto a chiunque, raggiunge Dio. ”
Chiunque denigrate o rifiutate, questa azione raggiunge Dio. Come l’adorazione raggiunge Dio, anche la colpa raggiunge Dio. Ecco perché non bisogna criticare, o rifiutare o incolpare nessuno.
Considerate tutti come incarnazioni di Dio e parlate a tutti con Amore; raggiungete questo principio, questo Sentiero spirituale, perché questa adorazione è quella vera e non fare Japa o Meditazione.
La gente siede in meditazione: il corpo è nella posizione seduta, ma la mente è al mercato. Piuttosto che fare meditazione in quel modo, è meglio che vi alziate, usciate ed andiate a fare i lavori di casa!!
Fate japa ripetendo “Rama, Rama, Rama, Rama…..” ed allo stesso tempo gesticolate con gli altri, chiamate, salutate…A cosa serve? E’ meglio che facciate Japa seduti in solitudine.
E’ una follia pensare che Dio si possa manifestare di fronte a voi, quando Dio è in tutti quelli che incontrate! Con la giusta attitudine, raggiungerete la Meta.
Non sono le attività fisiche ad essere importanti: queste sono solo terrene, relazionate alla materialità. Prima o poi dovrete smettere con queste esteriorità e rivolgervi all’interno. Tutte le pratiche spirituali sono qualcosa di esteriore perciò, dall’esterno, dovete procedere verso l’interno: una volta intrapreso il cammino interiore, l’attaccamento al corpo se ne andrà.
Quando piove, se prendete le goccia d’acqua, troverete anche del ghiaccio all’interno. Voi non siete colpiti dall’acqua, ma dal ghiaccio che le forma.
Da dove arrivano?
Qui potete trovare la moltitudine, la pluralità: molte gocce di pioggia sono diventate Uno. Dove c’è Divinità, c’è Unità perciò: l’Unità è la cosa essenziale.
Al fine di ottenere l’Unità, bisogna sviluppare la purezza: a queste condizioni, raggiungerete la Divinità senz’altro!
Sprechiamo il nostro tempo in rituali esteriori, ma NESSUNO HA UNA FORTE E FERMA FEDE IN DIO! Dove c’è un Fede salda, non ci può’ essere posto per gli errori e le manchevolezze. Ma, purtroppo, una volta avete Fede e poco dopo la vostra Fede crolla! La mente si svincola e scivola via. Come controllare una mente simile?
Anche Arjuna, all’epoca, diceva a Krishna: “Oh, Kríshna! La mente è instabile, oscilla, vacilla!”
Chi è in pericolo? Certamente colui che non ha Fede, perché non c’è pericolo per colui che ha Fede in Dio.
Quando tenete stretto un oggetto nella mano e stringete, che cosa succede? Che le cinque dita provano dolore. Mollate la presa ed il dolore cesserà.
Molta gente viene a lamentarsi: “Oh Swami! Sto soffrendo a causa della mia famiglia”, ma non è la famiglia che sta legando voi, bensì siete voi a tenere stretta la famiglia senza mollare!! La vita famigliare non ha piedi, ne’ mani, ne’ gambe, ne’ bocca, ne’ naso…siete voi ad avere tutte queste cose! E’ il vostro atteggiamento di “stringere la presa” a farvi soffrire!
E’ una grande ignoranza credere che la famiglia sia la causa della vostra sofferenza: voi stessi ne siete la causa!
Purtroppo tutto il mondo agisce così!! Tenete stretto, non mollate la presa e causate sofferenza; giustificare e alimentare questo atteggiamento, è il peccato più grave.
Voi alimentate i vostri stessi errori: questo è un grave peccato.
Però, per nostri peccati, accusiamo gli altri e riteniamo loro responsabili!
Non è giusto nemmeno accusare se stessi e sentirsi colpevoli, ma ripetere con forte convinzione: “Io sono I’Atma, io sono l’Atma, io sono l’Atma! !”
Questa è l’essenza del vedanta: “Tat Twam Asi”, “Aham Brahmasmi”: Io sono quello, io sono Brahma. Che grande affermazione è questa!
Avete un corpo con il quale parlate, dormite, mangiate, camminate: durante tutte queste attività che vi rendono così impegnati, il processo di respirazione non si ferma nemmeno un momento.
Il respiro non si ferma solo perché state dormendo! No, continua ininterrottamente.
Allo stesso modo, la Divinità interiore è in voi tutto il tempo, a tutti gli stadi, in tutti i posti. Non è limitata a spazio e tempo. Il nostro sentimento dovrebbe essere Divino.
Se tutto il mondo si trasformasse così, non avreste bisogno di recitare preghiere speciali come: “Loka Samasta Sukhino Bhavanthu” (che tutti i mondi possano essere felici).
Se tutti vivessero felici, che bisogno ci sarebbe di chiedere la Pace? E’ perché è persa che voi La cercate!! Colui che La desidera è perché non ce L’ha!
Siate felici nelle vostre case e condividete la vostra Pace. Dalle famiglie la Pace dovrebbe espandersi nel vicinato e via via nell’intero villaggio; dal villaggio, fino alle città. Condividete questa felicità con tutti!!
Fin dal primo mattino, a casa sua, l’uomo è irrequieto, agitato e così agita anche tutti gli altri!! I suoi famigliari contagiano chi incontrano con l’agitazione e così la cosa si espande nell’intero villaggio.
NON DIFFONDETE AGITAZIONE ED IRREQUIETUDINE!!
Se siete ansiosi tenetevelo dentro e soffrite nel vostro cuore, perché diffondere questa piaga è un peccato.
Voi dite: “Sono insofferente e a casa rendo tutti agitati: mio marito, i figli…”.
Che cosa vi dà il diritto di agitare gli altri? Perché tormentare il marito, la moglie, i figli?
Come vi potete considerare umani? Colui che è umano, si contiene e si controlla.
Se c’è Pace dentro di voi, allora… forza!! CondivideteLa con tutti!
Nel diffondere la Pace non c’è alcun pericolo, mentre c’è pericolo nell’agitazione: il pericolo non dovrebbe essere diffuso ovunque. Ecco perché ogni uomo si dovrebbe incamminare lungo il sentiero spirituale!
Quando l’uomo ottiene ciò che vuole dice: “Bene!”; se invece deve affrontare ciò che non gli piace, egli esclama: “Male!”: non esiste più grande stupido di lui!!
Nella Creazione di Dio non esiste niente come “avversione”.
Se soffrite di malaria, il laddhu (dolce) che vi offrono per voi sarà amaro, ma l’amaro non è nel laddhu: il problema è in voi perché l`amaro è nella vostra bocca.
Allo stesso modo, non trovate mai il male in voi, ma incolpate sempre g1i altri!
Nei tempi antichi, individui simili venivano chiamati “demoni”; oggigiorno invece, potete mettere il candido abito da studenti ma questo non cambia le vostre qualità demoniache!! Così, in ogni essere umano, convivono le qualità umane, le qualità divine e quelle demoniache. Dal livello demoniaco, dovreste innalzarvi a livello umano e raggiungere lo Stadio Divino.
PERCHE’ FATE IL PERCORSO AL CONTRARIO?
Dovreste arrivare al Livello Divino, là dove risiede la Beatitudine: niente esiste oltre a quello Stadio!
Dio viene descritto dai saggi come Beatitudine suprema, pieno di Saggezza, il Non-duale: essi insegnavano questi Princìpi. Ciò di cui abbiamo bisogno, non è la Beatitudine suprema ne’ lo Yoga, ne’ altre cose, ma la Beatitudine che deriva dall’Advaita, cioè la Non-dualità. Dovete cercare la Beatitudine non-duale. La Verità è Una; c’è solo l’Uno, non due!!
Incarnazioni dell’Amore!
Questa mattina è iniziata “Veda Purusha Saptha Jnana” per la Pace ed il benessere nel mondo. Affinché la Pace venga stabilita nell’intero Universo, ognuno deve collaborare facendo la sua parte. Potrete non capire i Veda recitati in sanscrito ma, solo ascoltandoli, avrete l’effetto delle Vibrazioni Divine. Veda è Suono.
Quando un neonato piange, voi cercate di calmarlo facendo dei rumori per distrarlo; il bambino non potrà capire il significato di quei suoni, ma sarà estremamente felice!
Il neonato non conosce il significato del suono, ma capta la Beatitudine racchiusa nel suono stesso. IL SUONO E’ BEATITUDINE!
Il primo attributo di Dio è il Suono Primordiale che ha permeato lo Spazio; questo Suono, in seguito, Si è trasformato in Luce, in Parola, in eterna Beatitudine, Divinità suprema, in Maya (illusione)…questi sono gli Attributi di Dio!
Dio diventa sempre più luminoso, uno stadio dopo l’altro; sempre più luminoso! Quando un tovagliolo cade per terra , va verso il basso perché è pesante.
Ma il tovagliolo è fatto di fili di cotone: se separate i fili di cotone, il tovagliolo non sarà più così pesante. Il tessuto è pesante, ma il cotone è leggero.
Chi sale verso l’alto? COLORO CHE SONO LEGGERI SALGONO VERSO L’ALTO!!
Per questo Bhagavan vi dice: “Meno bagaglio, più comodità rendono il viaggio un piacere!”.
La nostra vita è un viaggio eterno: non vi caricate bagaglio pesante, altrimenti cadrete! Ovunque andrete, fosse anche ad un centro di pellegrinaggio, o ad un tempio sacro, VOI CADRETE!!
Quando avete meno bagaglio, potere innalzarvi; perciò: ELIMINATE IL BAGAGLIO!!
Certo i desideri sono necessari perché senza di essi non sarebbe possibile vivere, ma potete coltivare desideri solo entro un certo limite. Se i desideri sono senza limiti, essi diventano un peso.
Gli studenti, per esempio, sono qui per gli esami e portano con sé due penne, a volte anche tre! Vi portate così tante penne addosso, ma dovete forse scrivere qualcosa lì?
Lo studente che ascende, non ha certo con sé tutte quelle penne!
Dovete avere desideri entro un certo limite!
Dovete mettere un tetto ai desideri: questo va bene ed è il giusto atteggiamento!
Per questi difetti e pensieri non sacri, i genitori sono responsabili: è colpa loro se hanno certi figli. Perciò la colpa è sia nostra che dei genitori.
Analizzate voi stessi e poi correggetevi: rendetevi sacri e, se non riuscite, diventate almeno buoni: sacri lo diventerete di sicuro più avanti!
Nei giorni prossimi, Bhagavan vi parlerà dei sensi, della mente, dell’intelletto e poi dell’Atma. Questi sono tutti strumenti e, conoscendo la loro natura, potrete correggere i vostri difetti.
Bhagavan vuole che voi ascoltiate i sacri Ideali, i meravigliosi pensieri, per preservare i Principi della vita dimenticati , il respiro stesso dell’esistenza e redimere, così, le vostre vite.
E con questo, Egli conclude il Suo Divino Discorso.
“Hari Bhajana Bina Sukha Shanti Nahai….”