Incarnazioni dell’Amore!
In questo mondo transitorio ed apparente, ogni creatura vivente vuole godere della felicità sensuale e dei piacere dei sensi, senza riconoscere il fatto che niente di buono deriva da essi: ogni piacere sensuale conduce il centro dell’essere alla miseria e, così com’è l’origine del centro dell`essere, così è tutto ciò che segue.
Tutto ciò che esiste in questo mondo è temporaneo; tutto è pieno di miseria e sfuggevole. Quando l’uomo riconosce questa verità, egli conduce una vita sacra.
L’uomo non è capace di conoscere la sua Origine, ma la vita viene salvata solo quando si è in grado si rispondere alle domande: “Da dove vengo? Dove sto andando? Dove sto tornando?”.
I sensi sono chiamati MATRA ed hanno la loro funzione ma anche un loro potere. Come?
E’ la lingua che ci informa di quanto sale dobbiamo mettere ancora nel cibo: sono gli occhi che ci informano di quanto dell’uomo sia attraente, ma di quanto abbia il naso piccolo.
In questo modo i sensi decidono cosa è buono e cosa è cattivo.
I sensi hanno anche un altro significato e cioè che vanno usati entro un certo limite: i sensi, che sono un regalo di Dio, vanno usati entro un certo limite. L’uomo che non limita i sensi farà un torto a Dio, disobbedendoGli e dovrà affrontare perdite e sciagure.
Prendete il naso, per esempio: il naso è stato donato per il processo della respirazione, per inalare, esalare ed anche per godere e gioire dei profumi. Il naso è stato donato per mantenerci in vita attraverso il processo della respirazione.
La lingua è stata donata per conoscere i sapori ma noi facciamo ogni sforzo possibile per usare in malo modo questi sensi. Inalazione ad esalazione. Anche nel processo della respirazione troviamo un insegnamento spirituale. SOOOO HHAAMMMM (So Ham). L’insegnamento della Non – dualità è il principio presente in So Ham. Questo mantra è anche chiamato “Hamsa Gayatri” (Hamsa = Cigno).
Il significato di So Ham è “Io sono Quello”, “Io sono Dio”.
Perciò, il naso è stato donato per imparare il principio della Non-dualità attraverso la respirazione.
In questo mondo fisico, materiale, in questo mondo pieno di piaceri dei sensi, se fate uso del naso per aspirare rumorosamente, che cosa succede? Succede che questa abitudine si intromette nel nostro processo di respirazione, dissacrandolo. Non solo: questa abitudine può, a lungo andare, creare anche dei problemi come, per esempio, l’asma. La malattia è la naturale conseguenza dell’uso improprio dei sensi, poiché essi sono stati dati per dei motivi ben precisi.
Perché la lingua è stata data?
Jayadeva (compositore della Gita Govinda), ha cantato il vero scopo della lingua;
Baba canta:
“Oh, lingua!
Tu sei così sacra che meriti tutto il rispetto e la stima.
Tu sai che cosa sono l’ubbidienza e l’umiltà.
Ma, invece di cantare il Nome di Govinda e di Damodhara,
perchè ti dirigi verso direzioni sbagliate?”
Con questa lingua bisogna dire la verità e seguire la verità; dovreste parlare in maniera tale da non ferire gli altri. Dovreste abolire tutto ciò che rovina il palato: eccitanti (caffè, etc) bevande alcoliche, carne, fumo…Nessuno dovrebbe avere ed alimentare certi vizi, come gli eccitanti, l’alcool, la carne ed il fumo.
E’ a causa di questi vizi che perdete la buona reputazione di fronte alla società.
Il cibo non vegetariano, il bere ed il fumare, sono cose assolutamente contrarie a quella che è la vera natura umana: perciò l’uomo si ammala!!
Anche il suo cervello viene completamente rovinato.
Avendo perso l’intelligenza in questo modo, qual è il motivo di continuare a vivere?!
Perciò la lingua ci insegna questa lezione ed è necessario per noi avere dei sacri propositi per seguire quella direzione.
Ma noi roviniamo la possibilità di cambiare ascoltando questa lezione, con la scusa che il cambiamento non è necessario per noi, che non siamo obbligati.
Anche Surdas (santo cieco, compositore di bellissimi canti devozionali a Krishna) diceva: “Avete le orecchie, ma non siete capaci di sentire la dolce Melodia Divina del Signore; nonostante abbiate gli occhi, non siete in grado di godere della Visione della meravigliosa Forma di Dio.”
Perché Dio ci ha dato gli occhi? Per guardare qualunque cosa? NO!! Ma per guardare ciò che è buono.
“Gli occhi che non vedono la bellissima Forma di Dio
che motivo hanno di esistere?”
Gli occhi non esistono per guardare i cartelloni pubblicitari o le pubblicità dei film attaccati ai muri o cose di questo genere: quando camminate per strada, guardate i vostri passi e tenete lo sguardo fisso a terra. Oggigiorno siete in pericolo proprio perché avete perso il sacro sentiero dato dalla visione.
Se andando in giro sulla vostra bicicletta cominciate a guardare i cartelloni pubblicitari attaccati ai muri, inevitabilmente vi procurerete una frattura andando a sbattere contro qualche veicolo!! Dovreste concentrarvi sulla strada e niente altro, perché solo in questo atteggiamento risiedono la vostra gioia e la vostra sicurezza. Per questi motivi è assolutamente necessario realizzare il valore ed i limiti dei nostri sensi.
In questo mondo troviamo creature vittime dei sensi, che sono schiave di un senso o dell’altro: i cervi non riescono a sopportare i rumori e si spaventano moltissimo quando ci sono dei rumori forti; sono anche capaci di morire a causa del frastuono. Così possiamo dire che i cervi sono vittime del senso dell’udito.
Gli elefanti sono deboli nel senso del tatto e, nonostante il loro corpo sia così grande e così maestoso, essi cadono vittime a causa della debolezza di questo senso perché, sapendolo, il cacciatore li può catturare con questo sistema.
Il senso del tatto è oltre alla volontà fisica ed all’intelligenza. Vediamo anche certi insetti che muoiono bruciati dal fuoco o dalla luce, perché vi si buttano dentro; i pesci, poi, vengono facilmente pescati a causa della loro ingordigia che li spinge a mangiare l’esca. Nell’uomo è facile trovare dei difetti in tutti i cinque i sensi!! L’uomo sottomette sé stesso a tutti i cinque i sensi e ne diventa schiavo perdendo la sua libertà.
Ecco perché i piaceri dei sensi non portano a niente altro che alla distruzione!
Dalla tristezza potrete solo ricavare tristezza e mai piacere; come potete aspettarvi che questo sentiero si trasformi in oro? Siamo nati nel dolore: come potete aspettarvi gioia?! Non riconosciamo questa verità e continuiamo a voler essere felici.
Dov’è la felicita? La vera felicità risiede nella Divinità!! Quando vi arrendete alla Divinità avete la Beatitudine.
Esistono 10 sensi: 5 sensi di percezione e 5 sensi di azione. Chi è il padrone di questi sensi? La mente! Perciò questi sensi vengono usati in maniera uguale dal padrone “mente”. Chi ha due mogli deve affrontare un sacco di problemi.
Uttanapada, che aveva due mogli, dovette separarsi da suo figlio Druha, a causa dei problemi che a casa le due mogli creavano; anche il re Dasaratha, che aveva tre mogli, dovette subire la dolorosa separazione dal figlio Rama per colpa di una di queste mogli. Capite allora la difficoltà della mente nel vivere e controllare le sue 10 mogli?!?! Una moglie, la vista, ricatta: “Se non mi porti a vedere cose belle, non ti parlerò più!”; la lingua vuole pietanze con gustosi sapori, pronta a rivoltarsi contro in caso non venga accontentata. Quando soddisfate uno dei sensi, tutti gli altri vi si rivoltano contro. Ma è impossibile per chiunque soddisfare i sensi tutti in una volta! La mente è così forte, così instabile, così oscillante, che le resta impossibile sopportare questa situazione.
La mente è instabile a causa del cattivo uso che se ne fa, così i sensi ne approfittano e la portano giù, in basso, verso il piano dell’illusione. La mente, così, non riuscirà a stabilizzarsi nemmeno per un momento.
L’uomo crede di essere felice grazie alla soddisfazione che trae dai sensi, ma è solo un piacere momentaneo ed egli, poco dopo, verrà trascinato nel dolore e proverà moltissima sofferenza.
L’uomo, nonostante sia così intelligente, non è capace di indagare sulla vera natura dei piaceri dei sensi; l’uomo è travolto dal passeggero mondo fisico, senza capire in quale direzione stia andando. Tutto nel mondo materiale è momentaneo: tutti i piaceri e le felicità terrene svaniscono in un attimo. Poiché l’uomo anela molto a questi piaceri transitori, sta rovinando la sua vita.
Le Upanishad, per indicare l’essere umano, usano il termine Manava che significa “Colui che ha valore”: infatti la vita umana è altamente di valore! In questo piano materiale, l’essere umano è la cosa che ha più valore ma, a causa della sua ignoranza, egli sta rovinando se stesso. In questo mondo, che cosa ha più valore? Il diamante. Ma chi è che da tutto questo valore al diamante? SOLO L’UOMO!! L’oro ha valore, ma qual è la causa del suo valore? ANCORA L’UOMO! !
L’UOMO, CHE E’ LA CAUSA DI TUTTO QUESTO VALORE FUORI DI SE’, HA PERSO IL SUO STESSO VALORE!!
Il valore dell’uomo è precipitato! I prezzi sono saliti, il valore dell’essere umano è sceso. L’uomo è potente ed intelligente e la sua intelligenza è Brahma (Dio) stesso, ma nonostante tutto, egli non è capace di seguire il sentiero dell’indagine appropriata. Le due cause principali di questa situazione sono: interesse personale ed egoismo.
Il giorno in cui egli eliminerà queste due piaghe, il proprio valore salirà alle stelle! Perciò, da oggi, cominciamo a riconoscere il valore della vita umana.
Dio vi ha fornito dei sensi affinché conduciate una vita ideale:
VEDETE CIO’ CHE E’ BUONO, ASCOLTATE CIO’ CHE E’ BENE, FATE DEL BENE, SIATE BUONI
(See good, hear good, do good, be good)
Ma voi non capite il significato di questa affermazione!! Il Messaggio principale di Bhagavan, la cosa più importante, è:
PARLATE MENO LAVORATE DI PIU’!! (Talk less, work more!)
Nei tempi passati, i saggi ed i santi osservavano il Silenzio. Perché? Parlando molto e troppo, prima o poi direte qualche bugia, o potreste ferire qualcuno o, inconsciamente e senza intenzione, potreste rivelare a chi vi ascolta i vostri segreti interiori. Questa è la causa per la quale i saggi a quei tempi, osservavano il Silenzio. Ma noi, invece, non riusciamo a capire quale alto stadio si possa raggiungere osservando il Silenzio; osservando il Silenzio è possibile incrementare la nostra intelligenza.
Il santo Vivekananda (Discepolo prediletto del santo Ramakrishna), per 10 giorni continuò a parlare ininterrottamente, senza mai fermarsi; l’undicesimo giorno, scoprì che aveva scordato tutti gli sloka (versetti delle Sacre Scritture) che prima conosceva a memoria. Nonostante gli sforzi, non riuscì più a ricordare. Perché? Chiese aiuto e Swami Sadhanananda gli spiegò: “Narendra (nome di Vivekananda prima di essere iniziato all’ordine del sannyasa)! Parlando così tanto sei incorso in un grandissimo errore! A causa di questo troppo parlare, hai completamente perso la tua memoria e la tua intelligenza è declinata.”
Vivekananda, allora, cominciò ad osservare il Silenzio per 15 giorni alla fine dei quali, poté ricordare completamente tutti gli sloka.
Gli studenti vogliono accrescere la loro intelligenza, soprattutto sotto il periodo degli esami ma se continuano a parlare così tanto, la loro intelligenza potrà solo diminuire.
E’ meglio che, almeno durante il periodo di preparazione agli esami, gli studenti osservino il Silenzio. Grazie al Silenzio crescono l’intelligenza e la memoria.
Con più osservate il Silenzio, con più vi manterrete in salute e in forma; con più parlate, con più la vecchiaia avanzerà verso di voi velocemente.
Poiché l’uomo è incapace di capire il potere dei sensi, è diventato egli stesso senza potere! I sensi sono sacri ed altamente potenti: essi sono un dono di Dio. Quando facciamo un uso appropriato dei sensi, in accordo con la Volontà Divina e con le limitazioni prescritte, naturalmente vivremo una vita lunga e prospera; ma se li usiamo in maniera impropria, perderemo la Grazia di Dio.
QUANDO DISOBBEDITE ALLA VOLONTA’ DIVINA COME POTETE ASPETTARVI LA GRAZIA DI DIO?!
Non potete usare i sensi a modo vostro e a vostro piacimento!! Dovete usarli in accordo con la Volontà Divina e solo allora i vostri sensi potranno seguire la giusta direzione; una volta che i sensi seguono la giusta direzione, la vita umana è redenta. Perciò possiamo dire che la qualità della vita umana è legata ai sensi.
Ci sono 5 aspetti della vita:
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il cibo, legato al piano fisico;
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la vita, o prana:
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la mente;
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la Consapevolezza o risveglio;
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la Beatitudine.
I primi tre sono presenti anche nel regno animale ma l’uomo, quando procede nella giusta direzione, va oltre e sviluppa gli ultimi due aspetti: la Consapevolezza e la Beatitudine. Purtroppo, oggigiorno, l’uomo si è stabilizzato nei soli primi tre aspetti e non è sul sentiero della spiritualità: solo pochissimi individui stanno procedendo in quella direzione!
L’ultimo aspetto è la Beatitudine: nessuno ha ancora scoperto cosa Beatitudine voglia dire!! Nessuno ha ancora raggiunto, ne’ conquistato quel livello! Poiché continuiamo a cadere nel bel mezzo di questo cammino verso la spiritualità, ci troviamo in grave pericolo.
Dobbiamo affrontare così tante difficoltà e sofferenze perciò è meglio raggiungere gli alti livelli il prima possibile.
Swami recita:
“ASATO MAA, SADGAMAYA TAMASO MAA, JYOTHIR GAMAYA MRITIOR MAA, AMRITAM GAMAYA”
Asato Maa, Sad Gamaya
dobbiamo procedere dalla falsità alla Verità, solo allora avremo la Pace; prima di allora, non avrete mai Pace!
Tamaso Maa, Jyothir Gamaya
dovremmo viaggiare dalle tenebre alla Luce: questa è l’unica via per ottenere la Pace.
Mritior Maa Amritam Gamaya
quando passate dallo stato di morte all’Immortalità, sapete che cosa sia la Pace
Al fine di raggiungere la Pace in ognuno di questi tre livelli è necessario capire il loro significato.
Baba canta:
“Dovete scappare dalle cattive compagnie!”
IN COMPAGNIA DEI DEBOLI, NON RAGGIUNGERETE MAI LO STATO DI SANTITA’!
Karna era un grandissimo guerriero e uomo di grande forza e valore; egli possedeva forza fisica, grande intelligenza ma, poiché egli non aveva il supporto di Dio, andò incontro alla rovina. Cosa successe a Karna alla fine? Poiché frequentò la compagnia di altre due persone estremamente deboli, Dhuriodhana e Dhushasana, egli diventò la terza persona della comitiva e perse tutto il suo valore, sviluppando egli stesso debolezza (morale). Nonostante Karna fosse uomo di grande carità, a causa della compagnia di gente debole, perse ogni buona qualità. Se frequentate cattive compagnie, perderete ogni virtù, ogni buon contatto e vi trasformerete in persone cattive. Perderete ogni buon sentimento ed ogni buon pensiero.
Non solo le cattive compagnie sono responsabili del vostro declino, ma anche i cattivi pensieri ne sono la causa! Si diventa cattivi continuando ad alimentare cattivi pensieri.
Così non dobbiamo intrattenerci con persone cattive, ma nemmeno incrementare cattivi pensieri.
Tutti noi sappiamo quanto il serpente sia velenoso; esso morde una volta sola mentre, se siete in compagnia di gente velenosa, verrete morsicati ancora ed ancora, per centinaia di volte, in ogni momento!! La gente debole non ha il senso del tempo, perciò non smetterà mai, non si darà delle limitazioni: continuerà a mordere! Non dovremmo mai frequentare gente simile.
Questa è la prima lezione da sapere, è il primo gradino della vita spirituale.
Baba canta:
“Nel momento in cui scappate dalle cattive compagnie,
potete gioire della compagnia dei santi e saggi.”
Che cosa s’intende per “buona compagnia”?
Nel senso comune del termine, noi consideriamo il Satsang come un raduno di devoti del Signore: questo non è Satsang!
SAT, da “Sat Chit Ananda”, significa “Essere, esistenza”. Perciò il termine Satsang, significa che dovremmo essere in compagnia dell’ “ESSERE”, cioè l’Essenza interiore che è presente in ognuno. Questo Essere è presente ovunque e voi, perciò, dovreste gioire del contatto con Sat, l’Essere dentro di voi! Questo Principio interiore è immutabile e non è soggetto ad alcun cambiamento.
Baba canta:
“Notte e giorno, dovreste impegnarvi in attività sacre.”
Che cosa s’intende per “Punya”? Vyasa diceva che aiutare gli altri è Punya mentre ferirli è peccato. Punya è servire gli altri, ma questo è solamente aiuto dal punto di vista esteriore.
Paraupakara, questo è vero servizio!
“Para”: Dio, la Divinità;
“Upa”: vicinanza;
“Kara”: immergersi, congiungersi.
Perciò Paraupakara significa: essere vicino a Dio, fusi in Lui. Ognuno dovrebbe raggiungere questo stato di vicinanza e fondersi nella Divinità.
L’aiuto, Paraupakara, perciò, non significa assolutamente aiutare il prossimo con atti fisici di carità, dando soldi ecc.., ma significa raggiungere quello stato di vicinanza ed unione con Dio: questo è il vero e solo Punya, merito!!
Se anche riempite 10 sacchi di riso per darli ai poveri, non state aiutando; voi credete che aiutare significhi distribuire vestiti a centinaia di persone: ma queste cose le potete fare con gli uffici amministrativi, non con Dio!!
DAL PUNTO DI VISTA DI DIO, ESSERE VICINI AL DIVINO E FONDERSI CON LUI E’ IL SOLO PARAUPAKARA!!
Divinità significa Unità, ma se voi continuate ad esistere separatamente e nella molteplicità, allora state commettendo un peccato. Dio è Uno; potete appartenere a qualunque religione, ma Dio e Uno, la Verità e una! Quando frammentate e tagliate la Verità in mille frazioni e mille pezzi, state commettendo il più grave dei peccati!! Dio è Uno, è Unità e voi non potete classificarLo o frazionarLo!
A causa degli effetti di questo Kali Yuga, ci sono moltissimi intellettuali che frantumano il principio di Unità perché nessuno di loro è in grado di vedere e capire il principio dell’Unità nella diversità; avere fede in questo principio è il vero Punya. Ma nonostante i lunghi periodi di pratiche spirituali, non siamo in grado di capire la verità di questo principio e di raggiungere la Meta perciò, quello che ai giorni nostri è assolutamente necessario sapere, è come usare in modo appropriato i sensi ed usarli entro certi limiti. Quando andiamo oltre i limiti, siamo entrati nel territorio della PERVERSIONE!!
Incarnazioni dell’Amore!!
Ogni essere umano è dotato di sensi, ma finché non capirà il vero scopo di essi e come usarli giustamente, procederà verso la direzione sbagliata. Non c’è bisogno di fare nessuna Sadhana (Disciplina spirituale), perché voi rappresentate il Tutto: non avete bisogno di fare altro! Quando voi siete Tutto, quando tutto è in voi, non è necessario guardare a qualcosa altro. Voi siete Tutto.
Quando accendete il fuoco, il risultato è la cenere; da dove viene la cenere? Dal fuoco stesso. Spesso capita che, se non mantenete il fuoco vivo, il fuoco si spenga e si nasconda sotto la cenere sottoforma di brace. A questo punto vi basterà soffiare sulla cenere per farla volare via e riscoprire il fuoco. Allo stesso modo la Divinità, (il fuoco) è dentro di voi, mentre l’illusione, Maya, è la cenere che vi ricopre: una volta capito questo, potrete riscoprire e conoscere la Divinità in voi. Non avete bisogno di intraprendere nessuna disciplina spirituale, ne’ visitare centri di pellegrinaggio: volgete lo sguardo all’interno e vedrete e scoprirete le giuste cose.
Bhagavan ieri vi ha parlato del corpo e oggi dei sensi; domani vi parlerà della mente e poi continuerà spiegando dell’intelletto. Alla fine, se avrete compreso questi quattro Insegnamenti, potrete godere della manifestazione dell’Atma, poiché una cosa è legata all’altra. Una volta rimossi tutti gli ostacoli, è possibile vedere la vera Forma.
L’anima è oltre l’intelletto, oltre la mente, oltre i sensi ed oltre al corpo.
Come scoprirla? Prima eliminate la coscienza del corpo, poi controllate i sensi e spegnete la mente, così che anche l’intelletto verrà trasformato. Poiché l’intelletto è così vicino all’Atma, esso brilla in maniera splendente.
Così oggi, ed in particolare gli studenti, dovreste aver capito l’importanza dei sensi; questa conoscenza è molto importante soprattutto per i giovani poiché, se essi diventano schiavi dei sensi, si trasformano peggio degli animali!! Persino gli uccelli e gli animali hanno dei limiti disciplinari mentre l’uomo, così intelligente ed altamente educato, non ha limiti ne’ disciplina!
A cosa serve tutta questa educazione? A cosa serve tutta questa intelligenza? State solo ingannando voi stessi! L’intelligenza e l’educazione servono per conoscere voi stessi e la vostra vera Realtà! Se non raggiungete questo fine, ogni studio è solo una perdita di tempo.
Baba canta:
“Passando attraverso lo studio di ogni libro o testo sacro,
perchè siete tanto fieri di voi stessi
e dite di essere esperti in molte materie d’educazione?
Se non siete capaci di congiungere le vostre mani e pregare Dio,
ogni vostra conoscenza e la vostra potente educazione
sono solo una perdita di tempo.”
Cosa volete di più? Tutto ciò che deve essere saputo è dentro di voi!
Baba canta:
“Dal primo momento in cui vi alzate al mattino,
fino al momento in cui andate a dormire,
se non vi date nessun limite state solo perdendo tempo.
Spendete il vostro tempo per studiare,
dimenticando Dio.
Oh uomo, dimmi:
quale tipo di felicità speri mai di raggiungere perdendo il tuo tempo?
Senza saper pregare Dio,
ogni vostra abilità e capacità è sprecata.
Tutto è sprecato!!”
Oh uomo: conosci le tue qualità umane.
Capisci chiaramente la Divinità ed immergiti in Essa: questa è la Meta.
Baba conclude il Discorso cantando:
“Prema Mudita Mana Se Kaho…”