Come c’è olio nel seme di sesamo, burro nel latte, profumo nel fiore, succo saporito nel frutto, fuoco nel legno, così la Divinità è presente in tutto l’universo. Il Divino è onnipervadente e dimora in tutti gli esseri. È il potere divino interiore che vi consente di vedere e udire.
La creazione tutta è espressione del potere di volontà di Dio. La natura è una manifestazione del Divino. L’uomo è nato per manifestare la sua divinità. Tutti i componenti della natura riflettono all’esterno le loro caratteristiche intrinseche. Anche l’uomo dovrebbe farlo, ma viene meno a ciò, non manifestando pertanto le proprie innate qualità.
Dovere, Devozione e Disciplina
Tutti dovrebbero considerare importantissime la devozione e la disciplina. Il dovere viene soltanto dopo queste due. Voi giovani, ragazzi e ragazze, siete fondamentalmente molto buoni. (Applausi molto calorosi). Vi manca però la disciplina. Non dovreste sprecare il tempo che è così prezioso e sacro.
Come dovreste impiegare il tempo in modo proficuo? Dovete seguire la retta via e manifestare i valori umani. Non solo, dovreste anche ispirare e incoraggiare gli altri a seguire una vita disciplinata. Oggi le persone non comprendono che cos’è la disciplina. Esse prendono parte ad un’assemblea continuando ad esultare e applaudire ogniqualvolta il conferenziere dica qualcosa che le soddisfi. Questo è solo uno spreco di tempo e di energie.
Ogni secondo è prezioso e deve essere usato bene. Il carattere è il principio fondamentale dell’esistenza che dovete comprendere. Questo è il periodo d’oro della vita e se perdete questa rara opportunità vivendo incoscientemente, tutto il vostro futuro sarà compromesso.
Un giovane virgulto deve essere curato con molta attenzione se si vuole che diventi un albero possente e possa dare alla gente il massimo beneficio. A qualunque paese apparteniate, coltivare un buon carattere è sempre molto importante. Non si può parlare di un carattere americano, uno russo, e così via. Il carattere è comune a tutto il genere umano. C’è una sola casta: quella dell’umanità; un solo linguaggio: quello del cuore; una sola religione: quella dell’amore. A qualunque nazione apparteniate, qualsiasi lingua parliate, qualunque fede seguiate, mantenete sempre uno schietto carattere di esseri umani.
In passato, i giovani avevano un buon carattere. Se mantenete un buon carattere, la generazione futura prospererà. La sacralità e la purezza individuali portano la società e il paese alla santità. Quando tutte le nazioni saranno popolate di gente nobile, nel mondo fioriranno la pace e il benessere.
Il Controllo dei Sensi è il Segno Distintivo del Carattere
Se dite che il mondo non è un letto di rose, ma un luogo di infelicità, la colpa è vostra. È il carattere che contraddistingue la vita di un buon individuo. Se esaminate la storia, scoprirete che l’uomo del passato era noto per il controllo dei sensi. Prendete l’esempio di Janaka, il grande imperatore e padre di Sîtâ , che offrì subito sua figlia in moglie a Râ ma dopo che questi ebbe spezzato il formidabile arco di Shiva. Janaka chiese a Râma ripetutamente di posare lo sguardo su Sîtâ e di prenderle le mani, ma Râma guardò sempre in un’altra direzione, non volendo guardare una donna finché non avesse messo il vincolo nuziale intorno al suo collo. Questo è l’ideale trasmesso dal grande Avatar Râma.
Successivamente, Lakshmana, dopo aver seguito Râma e Sîtâ nella foresta ed esser rimasto con loro per quattordici lunghi anni, non guardò in volto neppure una volta Sîtâ , che era una giovinetta di diciotto anni. Questo comportamento esemplare di Lakshmana è confermato in diversi episodi, tra cui quello che narra della nascita dell’amicizia fra Râma, Lakshmana e Sugrîva, il re delle scimmie, e del riconoscimento dei gioielli di Sîtâ .
Sugrîva ordinò alle scimmie di portare i monili che Sîtâ doveva aver smarrito quando era stata rapita da Râvana e Râma chiese a Lakshmana se essi appartenessero veramente alla donna. Lakshmana però rispose: “Posso identificare solo le cavigliere, perché adoravo i piedi di madre Sîtâ tutti i giorni, ma non potrei riconoscere le collane, poiché non l’ho mai guardata in volto”. Per il loro lodevole e nobile comportamento, essi vengono ricordati ancora oggi. I giovani dovrebbero proteggere in tal modo il carattere e considerarlo come il loro stesso respiro.
Il Servizio Disinteressato è la Strada che Porta alla Liberazione
Potete andare nei villaggi a prestare il vostro servizio. Offrire il proprio servizio disinteressato è il modo migliore per attraversare l’oceano delle nascite e delle morti.
Dichiarano i Veda: “Non con le penitenze, né recandosi in pellegrinaggio nei luoghi sacri, ma offrendo servizio all’umanità potrete raggiungere la meta della Liberazione”. Attraverso lo spirito di servizio, l’ego viene eliminato e ciò significa progredire nel percorso spirituale.
Quando il grande saggio Vâlmîki terminò di scrivere il poema epico Râmâyana, si mise a pensare chi avrebbe potuto diffondere l’opera nel mondo intero.
Poco dopo si recarono da lui i due ragazzi Lava e Kusha. Quando questi gli chiesero a che stesse pensando, Vâlmîki rispose di esser intento a chiedersi chi avrebbe potuto insegnare alla gente il Râmâyana, opera da lui scritta in versi, per poter così diffondere ovunque la gloria di Râma.
Con le mani giunte, i due giovani si inginocchiarono davanti al saggio, che era anche il loro precettore, e dissero: “Siamo pronti a sacrificare anche la nostra vita per questo servizio. Ordinaci ciò che dobbiamo fare e noi lo eseguiremo!” A queste parole, Vâlmîki si commosse e disse: “Andate senza indugio e diffondete al mondo la storia di Râma!” Vâlmîki aveva insegnato ai due giovani le Scritture ed aveva anche plasmato il loro carattere.
Il nettare contenuto in un vaso d’argilla è assai migliore del veleno contenuto in un vaso d’oro. Il corpo umano è solo un vaso d’argilla e Dio esiste in esso sotto forma di nettare. Noi non vogliamo un recipiente d’oro colmo di veleno. Il mondo è allettante come un vaso d’oro, ma è pieno del veleno dei piaceri e dei dolori terreni.
Diffondete il Messaggio della Divinità
Dio risiede nel cuore dell’uomo e non nei templi come Tirupati, Badrinath o Prashanti Nilayam. Egli è, per Sua essenza, hrdayanivâsi, l’Abitatore del cuore. Vâlmîki disse a Lava e Kusha: “Andate e diffondete il messaggio del Râmâyana con spirito di sacrificio per il bene del mondo”. I ragazzi indossarono ghirlande di rosari e intrapresero la loro sacra missione, tenendo in mano i loro strumenti musicali. Fu l’ispirazione di Vâlmîki che li spinse a compiere questo nobile compito con grande entusiasmo.
Oggi i giovani sono perfino riluttanti a mettere la cenere sacra sulla fronte e partecipare alle sacre processioni cantando inni devozionali. Non si fanno scrupoli di andare in giro a compiere bravate, ma si vergognano a cantare la gloria di Dio. Cantano chiassosamente le canzoni di dubbio gusto dei film, ma non riescono a cantare i Nomi di Dio. Trascorrere la vita in attività così inutili non porterà alcun vantaggio alla vostra reputazione.
La moralità è la spina dorsale della comunità e una società di uomini privi di valori morali è peggio di una giungla infestata di animali selvatici. Persino gli animali hanno una stagione e una ragione per agire. L’uomo, invece, le ha perdute entrambe.
Il Servizio nelle Zone Rurali
Tutti voi siete incarnazioni di Dio. Nella Gita si afferma che tutti gli esseri sono scintille divine. Non dovreste sentirvi intimiditi quando andate in pellegrinaggio in luoghi come Tirupati o Puttaparti e neppure vergognarvi di compiere servizio nelle aree rurali solo perché i villaggi sono privi di comodità e di adeguate condizioni igieniche. Proprio per tali problemi, essi hanno bisogno di una maggiore attenzione. Forse non è sempre possibile ottenere un permesso di lavoro per recarsi in un villaggio, ma, quando potete, andateci e prendete contatto con qualche giovane per insegnargli le norme di salute ed igiene. Fate in modo che quei giovani comprendano la necessità di mantenere pulito anche l’ambiente.
Non c’è bisogno di spendere tanti soldi per raggiungere luoghi lontani. Scegliete i villaggi vicini e insegnate ai loro abitanti i principi di salute, igiene e pulizia. Potete portare con voi anche un medico, affinché presti loro delle cure e li sottoponga a delle visite. Dovreste ispirare gli abitanti dei villaggi con un comportamento servizievole e umile.
Servite con Umiltà come Hanuman
Voi conoscete la grandezza di Hanuman che è stato il simbolo del servizio disinteressato. Egli era dotato di grande potere, valore e forza ed era riconosciuto come notevole erudito dal carattere ineccepibile. Tuttavia quando i demoni di Lanka gli chiesero chi fosse, non esitò un istante a rispondere di essere il servitore del Signore Râmachandra.
Vi sentirete onorati a chiamarvi servi di Dio e dell’umanità. Se cominciate a servire con la convinzione che il servizio reso all’uomo è servizio al Signore, troverete Dio. Non si può sperimentare la stessa cosa quando si ripete il Nome del Signore e quando si fa meditazione. Ciò che dovreste fare è chiudere la mente ed aprire il cuore, il che si verifica appunto con il servizio.
Dedicate a Dio Tutte le Vostre Azioni
Alcuni potrebbero chiedersi: “A che serve l’adorazione, se noi stessi siamo Dio?” Anche se realizzate di essere il Divino, dovete compiere certe attività come parte del vostro dovere. Secondo la tradizione indiana, occorre compiere azioni che piacciano a Dio o, in altri termini, trasformare il lavoro in adorazione. Così facendo sarà più facile realizzare Dio. Tutto s’impara solo con l’esperienza. Anche per imparare a camminare, parlare, mangiare, cantare e servire ci vuole esperienza. Praticate il servizio dedicando a Dio ogni vostra azione.
Un ragazzo ha pregato Dio di dargli forza. Per quale motivo? Non per guardare la televisione o i film, ma per servire Dio attraverso il servizio all’umanità. Voi dite che oro e diamanti sono molto preziosi; in realtà, è l’uomo ad essere veramente prezioso. Infatti, è l’uomo ad attribuire un valore più o meno elevato a tutte le cose, oro e diamanti compresi.
L’uomo dovrebbe aver fede in se stesso. Tutti dovrebbero cantare il Nome di Dio e impegnarsi nel servizio come consigliò Hanuman a Vibhîshana. Egli disse: “Non basta cantare il Nome di Râma, bisogna anche compiere le azioni di Râma”. Vibhîshana continuò a cantare il Nome di Râma, ma non fece alcun tentativo per alleviare la sofferenza di Sîtâ e di Râma, quando essi dovettero separarsi, mentre Hanuman si dedicò al servizio di Râma.
Accendete la Lampada dell’Amore Divino
Dovreste usare la forza di volontà per dedicarvi a simili compiti. La luce elettrica può rappresentare un buon esempio. La Rettitudine è il filo in cui passa la corrente, la Pace è la lampadina e l’Amore è la luce. Accendete la lampada del mondo con l’Amore divino. Esso accende la lampada della vita, ma voi non siete in grado di recepirlo. Nessuno può imporre limiti all’Amore divino; quello umano è pieno di condizioni e di aspettative reciproche, mentre l’Amore divino non si aspetta nulla in cambio.
Il Controllo dei Sensi
Alcuni dicono di cercare la Verità. Ciò non ha senso, poiché voi stessi siete incarnazioni della Verità, che non è altro che Dio. Ignari di ciò, perseguite obiettivi sbagliati. In un istituto educativo, accade che un ragazzo e una ragazza molto giovani, perciò molto impulsivi e facilmente influenzabili, dapprima si scambino uno sguardo, sorridano, si parlino, diventino amici, poi si scambino lettere e, infine, si mettano insieme.
La prima cosa che dovete controllare è come indirizzare lo sguardo. Molti santi hanno pregato Dio affinché desse loro la giusta visione per vedere solo il bene, orecchie per ascoltare musiche divine e mani per compiere atti di adorazione. Jayadeva in un canto chiede alla lingua di non indulgere in falsità, maldicenze e nell’eccessivo parlare.
Il nâgarasankîrtana (il canto collettivo del Nome di Dio) è stato introdotto nel programma dell’Organizzazione Sathya Sai allo scopo di calmare la mente nelle prime ore del mattino, purificare l’atmosfera e riempire i cantori e gli ascoltatori di serenità e pensieri divini.
Dovete praticare il silenzio almeno un’ora al giorno. Ciò vi fa risparmiare energia e vi dona pace mentale. Dovreste anche osservare la disciplina del vivere con semplicità e del pensare in modo elevato. Evitate di vestire in maniera appariscente. L’abito bianco riflette la vostra purezza interiore. Vestite in modo semplice e pulito.
La domanda che dovreste porvi è: “Chi sono io?”, invece di chiedere agli altri: “Chi sei tu?” Dovete scoprire la vostra Realtà, giacché essa è coperta dai veli esterni dell’ego e dell’attaccamento. È necessario rimuoverli per giungere a vedere la vostra vera essenza. I veli sono quelli dei tre attributi, sattva, rajas e tamas (rispettivamente gli attributi della bontà, della passione e dell’inerzia). Per realizzare il vostro Sé interiore, dovete trascenderli.
Il Carattere è di Primaria Importanza
Incarnazioni dell’Amore, ragazzi e ragazze,
il carattere è la base della condotta, della qualità di tutte le vostre azioni. Nessuno può essere perfetto, ma potete compiere uno sforzo per sviluppare un carattere eccellente. Andando nei villaggi, dovreste suscitare negli abitanti, con il vostro comportamento, una buona impressione e irradiare pace e felicità. State attenti a non disturbare il loro lavoro. Non permettete che vi scambino per una banda di persone turbolente. Comportatevi umilmente e cominciate ad agire con sincerità. Parlate poco.
Imparate a voltare pagina, anche se la vostra vita, fino a poco prima, non è stata ideale. Non rimuginate sul passato e non preoccupatevi del futuro. Concentratevi piuttosto sul presente. Considerate ogni cosa come un dono di Dio e non preoccupatevi. Non potete chiedere al dottore di prescrivervi, per la vostra malattia, una medicina dolce; dovete accettare ciò che egli vi dà. Nel vostro cuore, dovrebbe esserci spazio solo per Dio. Il mondo esterno non è che un riflesso dell’Essere interiore. Siate felici dentro, gioiosi fuori e siate entusiasti di servire. Non preoccupatevi delle critiche altrui sul vostro servizio, poiché esso è dedicato a Dio.
Versate Lacrime di Devozione per Dio
Se alcuni vi pongono domande sulla vostra fede in Dio, rispondete che Egli è nel vostro cuore e che non spetta agli altri metterla in discussione. Siate forti e saldi nella fede. Siate impavidi ed evitate il pianto. Versate solo lacrime di devozione per Dio (Nârâyana). Questo genere di lacrime ha un significato spirituale, perché nâra significa “acqua” e nayana “occhio”. Le due parole unite formano Nârâyana. Le difficoltà sono passeggere come le nuvole. Non esistono nuvole permanenti.
Ci sono milioni di giovani al mondo, ma pochi sono i fortunati che hanno avuto l’opportunità unica di trovarsi qui. Dovunque andiate a fare servizio, Swami sarà al vostro fianco. Qualunque cosa accada, Io vi proteggerò. Non fatevi deviare dai guadagni o dalle perdite. Pensate sempre a Dio. Perfino il grande santo e poeta Tyâgarâja dubitò per un istante del potere di Râma, ma si pentì immediatamente ed ammise che era colpa sua se aveva dubitato e che Râma era onnipotente. Non abbiate mai dubbi.
L’Amore è l’Essenza della Devozione
L’essenza delle nove forme di devozione è l’Amore. Gli insegnamenti che avete udito qui in quattro giorni dovrebbero seguirvi come la vostra ombra, dovunque andiate. La mucca bruca tutta l’erba ovunque scorga una macchia verde, ma poi, ritornata alla stalla, rumina lentamente ciò che ha ingerito. Anche voi dovreste tornare a casa, ruminare su ciò che avete appreso qui e seguirlo rigorosamente nella pratica quotidiana. Dovreste attenervi ai principi della fede in Dio e dell’unità nella diversità. Swami è pronto a fare qualunque cosa per voi se seguirete il sentiero che vi ha indicato e diverrete buoni ed utili alla società. Questo è il Mio unico desiderio.
Ciascuno di voi diffonda il Mio messaggio alle centinaia di persone che vi stanno attorno. Mentre prestate servizio nei villaggi, ispirate ed incoraggiate gli abitanti a compiere i vari lavori da soli. Quando andate a offrire il vostro servizio, non dimenticatevi di chiedere il permesso dei genitori. Se essi non sono d’accordo, dite loro con dolcezza che questo corpo vi è stato dato soltanto per fare servizio, non per bere, mangiare, dormire e oziare. Una volta che avranno compreso che siete sinceramente intenzionati a servire, non si opporranno più. Dovete comportarvi in modo esemplare.
Un figlio degno rende il padre fiero
Generalmente, alla nascita del figlio il padre distribuisce dolci, ma sarà veramente felice solo quando vedrà che suo figlio è rispettato dalla società. Solo quando vi farete una buona reputazione potrete essere veramente felici. Siate buoni, vedete il bene, fate il bene. Questo è l’insegnamento che Swami vuole farvi assimilare. In questi quattro giorni, vi siete comportati tutti bene: continuate così anche a casa. L’emozione a volte può farvi perdere il controllo: evitate di cedere all’emozione e non permettete che essa vi sconvolga. Controllate le emozioni, le parole e mettete in pratica la Verità. Rendete la vostra vita gioiosa. Il piacere terreno dura poco, mentre la beatitudine permanente viene solo dal Divino. È un contatto da “cuore a cuore”, da “amore ad amore”.
Ricevete da Swami innumerevoli benedizioni!
Prashanti Nilayam, 19 Luglio 1997
Discorso tenuto ai delegati al Congresso Mondiale dei Giovani
Tratto da: Mother Sai n° 6/97