Un uomo in preda alla rabbia non è in grado di ottenere niente.
Egli commette errori, indulge in azioni peccaminose e
viene evitato da tutti. L’Amore è Dio e Dio è Amore.
Senza Amore l’uomo non potrebbe esistere.
Siamo noi i responsabili di ciò che vediamo intorno a noi
Nel mondo, specialmente al giorno d’oggi, è la mancanza d’Amore ad essere responsabile di tutte le differenze, le discussioni ed i conflitti. Molta gente dice che oggi il mondo è afflitto dal dolore, dalle perdite e dalle difficoltà. Io non mi associo a questo modo di vedere e vi dico che sono tutte solamente vostre illusioni. In effetti in questo mondo non ci sono né inquietudine né dolore. Io vedo ovunque solo pace, pace e solo pace. Se nei vostri cuori c’è pace, tutt’intorno a voi potrete vedere solo pace. Inquietudine, dolore, rabbia, etc., sono la reazione, il riflesso e la risonanza del nostro essere interiore. Le sofferenze e le difficoltà, la rabbia e l’inquietudine ce le facciamo e creiamo noi. Esse non sono fenomeni naturali di questo mondo.
L’unica Verità è il Sé dentro di voi
Quando qualcuno vi chiede come vi chiamate gli rispondete dicendo qualche nome. (Swami a questo punto chiede ad uno studente seduto davanti a lui come si chiama. Il ragazzo risponde: “Vikas”. Swami continua:) Questo non è il suo vero nome. Analogamente, se vi chiedete l’un altro come vi chiamate ognuno dirà un nome. Ma se Dio dovesse menzionare il Proprio Nome Egli direbbe di chiamarsi Aham Brahmasmi (‘Io sono Brahman’). Anche tutti noi dovremmo ripetere questo nome, perché siamo tutti Incarnazioni del Sè Divino. Tutti i nostri nomi ci sono stati dati dai nostri genitori. Non siamo nati con un nome particolare. Coloro che non sono capaci di comprendere questa verità non sono in grado di condurre una vita felice.
Incarnazioni dell’Amore!
Veramente ‘Amore’ è un altro nome di Brahman. Infatti i nomi Amore, Atma, Prema, Aham e Brahman hanno tutti lo stesso significato. A questo mondo non esiste nient’altro che l’Amore ma sfortunatamente voi non riuscite a capire che cosa sia, Lo considerate una cosa relativa al mondo, qualcosa di fisico ma Esso non ha alcuna relazione con il reame fisico. Esso è la vera e propria Verità. “Voi non siete una persona, ma tre: quella che pensate di essere, quella che gli altri pensano che voi siate e quella che siete realmente.” Ciò che pensano gli altri è tutta immaginazione. L’unica Verità è il Sé dentro di voi. Chi è questo Sé? È l’ ‘Io’. Questo ‘Io’ è lo stesso in tutti. I cristiani adorano la Croce (Ý), che è il simbolo che esorta la gente a liberarsi dall’ego. Nessuno è diverso da voi, perciò dovete sempre attestare la Verità che tutti sono Uno (IO). Coloro che nascono dal karma e crescono e alla fine muoiono (cioè i corpi fisici) non sono reali. Quindi, voi siete Brahman, in accordo con la dichiarazione vedica Aham Brahmasmi (‘Io sono Brahman’). Potete realizzare la Verità solo se credete di essere Brahman. Fino a quando questo accadrà sarete confinati ai diversi nomi (Ramanna, Krishnananna etc.) che vi sono stati assegnati dai vostri genitori a scopo di identificazione. Certamente non siete venuti al mondo con alcun nome. Se qualcuno si informa presso dei neo-genitori sul nome del loro bambino appena nato è possibile che questi rispondano che al bambino non è stato ancora dato alcun nome. È chiaro che tutti i nomi ci vengono imposti da qualcuno e non sono innati. Essi servono all’identificazione degli individui interessati. Miliardi e miliardi di persone abitano questo mondo ma nessuna di esse sembra aver compreso la Verità che esse sono Dio. Sfortunatamente oggi viviamo le nostre vite con nomi assegnatici da qualcuno. Che cosa è Brahman? Brahman è l’ ‘IO’ che non nasce e non muore, l’unica Verità: gli altri eventi vengono e vanno.
Tutto avviene per Divino Sankalpa
Per esempio, Io ho voluto creare questa catena (Swami crea una catena d’oro con le Sue Mani Divine). Questa è stata creata per Volontà Divina. Prima non c’era. Analogamente, in questo mondo tutte le cose e gli esseri sono nati a causa della volontà (Sankalpa). La Volontà Divina è la causa di tutta la Creazione. Anche l’illusione (Maya) ha avuto un suo ruolo perché è quando la Verità e Maya si incontrano che avviene la Creazione. Senza Maya non ci sarebbe Creazione. Maya è come l’ombra di un essere umano ma quest’ombra ci inganna. All’alba la nostra ombra è lunga ma poi, man mano che il sole si alza, (essa si accorcia sempre più e) a mezzogiorno ci cade sotto i piedi. L’ombra cresce e poi torna a restringersi. Non dobbiamo quindi vederla erroneamente come nostra base.
Incarnazioni dell’Amore!
L’Amore è la qualità più importante in un essere umano e la fede è la base di questo Amore. La parola LOVE (parola inglese che significa Amore; N.d.T) comincia con la lettera L che sta per LORD (in inglese: Signore; N.d.T.).
Tutta la Creazione è la manifestazione dell’Amore di Dio, dalla minuscola formica al potente elefante.
Tutto è Creazione di Dio. Non si muove foglia che Dio non voglia.
Chi non capisce questa verità viene trascinato via dalla superbia dell’intelligenza e della discriminazione.
Ma nessuno, per quanto grande possa essere, sa che cosa lo attenda in futuro.
Come ha fatto un filo d’erba a venire in esistenza? Solo per Volontà di Dio! Allo stesso modo ogni essere umano nasce solo per Volontà di Dio. Senza Dio non può esserci Creazione. Se guardate la Terra durante l’estate essa ha un aspetto riarso ma quando arriva la stagione delle piogge la terra è verde e coperta di piante. Da dove sono spuntate? È successo a causa della pioggia, che è scesa dalle nuvole. Le nuvole si formano a causa del sole. Il sole stesso ha origine in Dio; senza Dio non possono esserci né aria, né sole, né pioggia, né piante. Sebbene siamo a conoscenza di questa verità, abbiamo la tendenza a dimenticare Dio, mentre ricordiamo tutto il resto. Questo non è corretto. Non dovete mai dimenticare Dio. Dimenticare Dio ammonta a dimenticare tutto il resto perché Dio è la causa di tutto. Sfortunatamente oggi stiamo dimenticando le fondamenta, o causa prima, dell’intero Universo. Se non ci sono fondamenta non ci saranno neppure le mura, e senza le mura non potrà esserci un tetto. Perciò innanzitutto sono importanti le fondamenta. Su di esse verranno poste le colonne su cui verrà posato il tetto. Sulla base di questa analogia la fiducia in Sé Stessi rappresenta le fondamenta, la soddisfazione di Sé è il muro, il sacrificio di sé è il tetto e finalmente la realizzazione del Sé è la vita. Quindi, per ogni cosa devono esserci delle fondamenta. Questa è una Verità basilare che ci stiamo dimenticando.
Gesù, Incarnazione del Sé Divino
Gesù era figlio di Giuseppe e Maria. Maria lo portava in grembo quando Lei e Giuseppe dovettero mettersi in viaggio per Betlemme per prendere parte al censimento ordinato dall’Imperatore romano. Dovettero compiere tutto il viaggio a dorso d’asino. Fu un viaggio arduo e quando finalmente arrivarono a Betlemme era già notte. Non c’era un luogo dove potersi riposare ed erano stanchi. Giuseppe cercò ovunque un posto per dormire ma non lo trovò. Alla fine vide una stalla e spiegò al padrone della locanda che Maria stava per dare alla luce un bambino. Questi, riluttante, li fece accomodare in un angolo (della stalla) per trascorrerci la notte ma quella stessa notte Maria dette alla luce il bambino. Per il neonato venne arrangiato un letto temporaneo con alcuni abiti vecchi e della paglia e Gli venne dato nome Gesù. Gesù crebbe sotto le cure amorevoli della Madre Maria. Quando Egli divenne un ragazzo Giuseppe e Maria dovettero andare a Gerusalemme a partecipare ad una festa. Gesù si mescolò alla folla e non ci fu verso di trovarlo nonostante le intense ricerche. I genitori erano molto preoccupati. Alla fine Gesù tornò dai propri genitori e quando questi gli chiesero dove fosse stato Egli rispose che si era recato in un tempio lì vicino ad ascoltare il discorso di un sacerdote. Il sacerdote Gli aveva insegnato: “Solo Tu sei la Verità; ricordalo.” Da allora in poi, meditando costantemente su questo insegnamento, Gesù vagò a lungo da solo finché arrivò vicino ad un fiume ove erano seduti alcuni pescatori. Il primo fra loro che Gesù vide fu Pietro. Gesù gli chiese: “Come ti chiami?” e questi disse: “Il mio nome è Pietro e questo è mio padre (indicò un anziano seduto là vicino, che stava tessendo una rete da pesca). Gesù fece amicizia con Pietro ed egli si lamentò: “Ieri siamo andati in cerca di pesce per tutta la giornata ma non ne abbiamo trovato neanche uno.” Gesù rispose: “Andate nel tal posto e ne troverete in grandi quantità” ed accompagnò i barcaioli nella loro attività. Come Gesù aveva predetto, essi riuscirono a prendere moltissimo pesce e pensarono con meraviglia: “Gesù è grande! Egli sa tutto”. Da quel momento in poi essi Lo considerarono loro precettore. Nonostante fosse giovane di età e di aspetto, Gesù era anziano a sufficienza per quanto riguarda la saggezza. Quindi tutti loro seguirono meticolosamente le Sue parole. L’intera comunità dei pescatori trattò Gesù come Maestro, con profondo rispetto. In un primo momento anche i grandi Maestri sembrano esseri umani normali; man mano che Si rivelano, la gente comprende la Loro vera natura e si raccoglie intorno ad Essi in grande numero. Questo accadde anche con Gesù. Grazie alla Sua guida ed al Suo aiuto, i pescatori divennero ricchi a seguito della pesca abbondante e questo fece nascere l’invidia negli altri che si contendevano l’aiuto e la guida di Gesù. Alcuni, diventati gelosi della Sua popolarità, lo considerarono un loro nemico e andarono a riferire al Primo Sacerdote che Egli non aveva poteri miracolosi e stava ingannando la gente. Gesù fu convocato e gli venne chiesto: “Come hai ottenuto questi poteri?” Egli rispose: “Tutto questo è Volontà Divina”. Gesù andava in giro con i Suoi discepoli predicando la Sua dottrina d’Amore ed i Suoi principi morali: Gli venne chiesto “Chi sei?” e Lui rispose “Io sono Gesù”. Irritati dal Suo comportamento e dai Suoi insegnamenti, Lo condannarono a morte per crocifissione. Il Governatore, una persona d’ animo gentile, non voleva però la sentenza di morte venisse eseguita e sottolineò che Egli era un uomo grande e nobile e che stava per essere crocefisso senza alcuna colpa da parte Sua. Gli disse: “Tu sei un grande uomo; questa gente dal cuore di pietra sta cercando di ucciderti senza alcuna ragione”. Gesù rispose: “Sono contento che almeno tu abbia compreso che sono una brava persona”. Alla fine, al momento della crocifissione, Sua madre Maria gli venne vicino e cominciò a piangere ma Egli la consolò, dicendo: “Madre, perché piangi? Questo corpo è come una bolla d’acqua; lascia pure che ne facciano quello che desiderano. Tu pensi che questa gente stia cercando di uccidermi ma io non conosco la morte, nessuno può uccidermi”. Maria replicò: “Non sei Tu figlio di questo corpo?” Gesù rispose: “Certamente! A livello fisico Io sono imparentato con te come figlio ma “IO SONO IO” soltanto e voi siete tutti Miei figli, siete tutti Incarnazioni della Divinità”. Così Gesù, avendo superato tutte le prove, raggiunse il più alto livello di spiritualità. Egli non era una semplice forma umana, ma in verità l’ Incarnazione del Sé Divino. Purtroppo, allora come oggi, certa gente non poté comprendere la Sua Divinità. Anche oggi alcuni hanno fede nella Divinità ed altri no, taluni La esaltano ed altri La criticano, a seconda della loro fede. Se voi credete che una pietra sia Dio, essa diventa automaticamente Dio. Gesù durante la Sua vita fu sottoposto a numerose prove e tribolazioni e divenne il Salvatore ed il Messia dei poveri e dei derelitti, che aiutò in molti modi. Una volta, mentre attraversava il deserto, fu avvicinato da una povera donna che Gli chiese del cibo. Egli le dette del pane dicendole: “Prendi questo”. A chi Gli chiese da dove fosse venuto quel pane, Gesù rispose che era Volontà Divina. Non c’è niente di più grande della Volontà Divina. Tutto è Volontà di Dio. Il dovere primario dell’uomo è comprendere la Volontà di Dio e sottomettersi ad Essa. Coloro che svilupparono la fede nella Volontà di Dio vennero protetti mentre gli altri non lo furono. Quindi, la fede è la base di tutto. Oggi la gente, avendo smarrito ambedue gli occhi della fede, è cieca. La fede è la base di tutta la Creazione e a chi ha fede ed amore tutto il resto sarà dato in aggiunta perciò, prima di tutto, dovete ottenere la fede. Molti hanno fede ma mancano di amore e la fede priva dell’ amore non serve a niente. Amore e Fede devono essere come poli magnetici che si attraggono reciprocamente.
L’infinito potere della Fede
Incarnazioni dell’Amore!
Innanzitutto sviluppate la fede. Senza fede non può esserci vita. A volte la fede è detta anche ‘Sé’. Senza ‘Sé’ non potete aiutare gli altri. Soltanto quando c’è fede nella vita si può ottenere tutto. Persino oggi ci sono molti che hanno progredito nella vita con una ferma fede in Gesù. Alcuni acquistano la fede quando i loro desideri vengono soddisfatti ma se i loro desideri vengono disattesi la perdono. Questo tipo di atteggiamento non è una buona cosa. Mantenete la vostra fede salda e, indipendentemente dal fatto che i vostri desideri vengano esauditi o meno, proteggetela attentamente. La fede può fare meraviglie, può ridare la vista a un cieco e far parlare un muto. Non dubitate assolutamente del potere della fede. Certi eventi che accadono nel mondo possono scuotere la vostra fede in Dio ma, se vi aggrappate saldamente ad essa, potete affrontare qualunque situazione con coraggio. Persino in questo momento alcuni considerano questo corpo (Swami si riferisce a Se Stesso) come un uomo comune; se così fosse, come potrebbero essere raggiunti tutti questi risultati sovrumani? No, no, pensare in questo modo è un errore. ‘Questo’ corpo può sembrarvi una comune entità fisica ma è colpa della vostra visione, non della Mia. Nella vostra percezione c’è qualcosa di errato, è un errore del vostro modo di vedere, non del Mio. Perciò correggete la vostra visione e sviluppate una percezione corretta. Se voi state bene, sto bene anch’Io (forte applauso).
Voi siete i Miei strumenti ed Io sono in voi a condurre la vostra vita
Voi siete tutti in Me: questa è la verità fondamentale. Io realizzo alcune cose utilizzando voi come Miei strumenti. Infatti ho bisogno di strumenti per portare avanti la Mia missione. Per questo vi sto plasmando come tali (forte applauso). Impartendo educazione, conoscenza e saggezza Io vi sto facendo sviluppare tutti come Miei strumenti. Possiate quindi condurre tutti una vita utile con una salda fede in Dio! Voi pensate che l’istruzione ed i gradi accademici vi abbiano aiutati a fare strada nella vita ma questa visione non è per niente corretta. Quante persone istruite ci sono nel mondo? Qual è la loro utilità per il mondo? In effetti il mondo non trae beneficio da una classe istruita e tali persone fanno più danno che bene. Più che l’istruzione è la vita spirituale a proteggere una persona in tutti i modi. Se siete privi di visione spirituale tutta la vostra istruzione ed i titoli accademici sono un puro spreco, il loro valore è zero. Quindi colmate la vostra vita di devozione per Dio e acquisite il concetto “Io non sono questo corpo, questo è un abito che sto indossando. Dentro di me c’è Dio che conduce la mia vita”. Dio è in voi, attorno a voi, sopra di voi, sotto di voi (Forte applauso). Sviluppate una fede assoluta nella Divinità dopodiché nella vita potrete ottenere qualunque cosa.
La Fede e l’Amore devono essere le vostre qualità primarie
Cari studenti!
Voi siete dei frutti ben maturi ma la frutta deve contenere un succo dolce. Senza quel succo dolce essa non si può considerare frutta. Dovete avere tutti il dolce succo dell’Amore. Se non c’è il succo dolce la gente assaggerà appena il frutto e subito lo getterà via. Quindi dovete colmare i vostri cuori del succo dolce dell’Amore. Sviluppate la fede in Dio, qualunque siano il Nome e la Forma. Egli ha molti nomi ma Dio è soltanto Uno. I gioielli possono essere molti ma l’oro è uno perciò non dovete perdere di vista l’oro, perché senza oro non si può fare alcun gioiello. Acquisite la fede come vostra qualità primaria, indipendentemente dal fatto che essa vi porti i risultati desiderati o no, e ad essa aggiungete l’Amore. “Io sono voi e voi siete Me; VOI ed IO siamo UNO” (forte applauso). ‘L’Uno ha voluto diventare i molti’ (Ekoham Bahusyam): chiunque realizzi questa unità raggiunge una Beatitudine totale. Ogni studente deve acquisire la fede in Dio. Io sono sicuro che gli studenti non siano venuti a far parte di questa Istituzione soltanto per avere un’istruzione e dei titoli accademici. Essi sono venuti qui per apprendere gli insegnamenti di Swami. Se seguirete tali insegnamenti con una salda fede in Swami, otterrete il successo in tutte le vostre imprese. Dovete avere fede negli insegnamenti di Swami, dovete amarli, adorarli e seguirli. (Bhagavan canta il Bhajan Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin e continua il Suo discorso.)
Importanza del Namasmarana
Quando cantate i Bhajan, voi sperimentate pace e felicità. Quindi fate il Namasmarana (la ripetizione del Nome di Dio) costantemente nel vostro cuore. Potete non esser capaci di fare japa (ripetizione a bassa voce del Nome o di un Mantra), dhyana (meditazione) o yoga, ma fate il Namasmarana. Non c’è via più facile del Namasmarana per essere in comunione con Dio e tutti possono farlo: i bambini, gli adulti e gli anziani. Continuate quindi a fare il Namasmarana per tutta la vita. Potete studiare ed ottenere dei titoli ma cantate anche i Bhajan.
Non c’è altro che Dio
Non dovete considerare Gesù un comune mortale, dovete invece vedere Dio in Lui. Voi spesso parlando di qualcuno dite: “Quello è un uomo” oppure: “Quella è una signora”; no, no, questo non è il modo corretto di definire la gente. Uomini o donne, tutti sono Uno, siate come tutti. Il Signore Krishna nella Bhagavad Gita dichiarò: ‘L’eterno Atma in tutti gli esseri è parte del Mio Essere’ (Mamaivamso Jivaloke Jivabhutha Sanathanah). Voi tutti siete parti di Me, voi ed Io siamo Uno, non siete differenti da Me. Io sono in voi, con voi, sopra di voi, sotto di voi ed intorno a voi; acquisite questo spirito di Unità e date un senso alla vostra vita. Spero di essere stato chiaro. Quando tornate a casa vostra non dovete pensare: “Swami è là ed io sono qui”! Dovete sempre sviluppare questo modo di sentire: Egli è con me, in me, intorno a me, sopra di me e sotto di me. TUTTI SONO UNO! (forte applauso)
Prashânti Nilayam, 26 dicembre 2007
Sai Kulwant Hall