L’importanza di Satya e Dharma
Oggi ricorre Vijayadasami, festa celebrata da tutti con grande gioia ed entusiasmo. Ma ad alcuni questo giorno ha arrecato dolore, perché è in questo giorno che Sai si liberò del Suo vecchio corpo. I corpi umani, naturalmente, sono solo materia. Una volta una devota di lunga data si avvicinò a Baba. Egli le dette due monete d’oro, dicendo: “Lakshmi, prendi queste monete d’oro e conservale accuratamente.” La data in cui Baba si sarebbe congedato da questo mondo mortale era impressa sulle due monete. (Swami a questo punto ha creato due monete d’oro con le Sue mani divine e le ha mostrate ai devoti seduti nella Sai Kulwant Hall). Guardate, queste sono quelle due monete! Le due monete d’oro regalate da Shirdi Baba a Lakshmibai rappresentano Satya (la Verità) e Dharma (la Rettitudine), che aiutano gli esseri umani a progredire. Swami esorta spesso i devoti dicendo: “Conducete questo viaggio della vita con l’aiuto dei Valori Umani.” Fate che la vostra vita quotidiana sia soffusa di Satya (Verità), Dharma (Rettitudine), Shanthi (Pace) e Prema (Amore). La Verità è Atma. Il Dharma è il dovere che dobbiamo compiere. Compite il vostro Dharma con Verità. Queste due sono in effetti le discipline spirituali (sadhana) che dovete intraprendere e solo queste vi proteggeranno in ogni modo. Esse alleviano tutte le sofferenze e difficoltà. Nessun essere umano, durante il suo soggiorno vitale in questo mondo fisico, deve abbandonare Satya e Dharma (Verità e Rettitudine). La Verità dev’essere sperimentata nel cuore, mentre la Rettitudine deve manifestarsi nelle azioni. Queste due sono sufficienti, nessun’altra disciplina spirituale è necessaria. I nomi di Rama, Krishna, Govinda o Narayana sono solo nomi assegnati a Dio ma la Divinità non ha né nome né forma. Prima viene la Verità e poi la Rettitudine. Se la Rettitudine fa seguito alla Verità tutte le sofferenze e le difficoltà verranno eliminate. A questo mondo vivono miliardi di persone ma la Divinità presente in ognuno è solamente Una. Questo è stato attestato nella Gita come Mamaivamsho jivaloke jivabhuta sanathana (l’eterno Atma in tutti gli esseri è una parte del Mio Essere). Possono esserci molte persone, ma esse rappresentano solamente il numero perché solo una Divinità è presente in tutte loro e tale Divinità è solo la Verità. Potete chiamare la Divinità con molti nomi (Rama, Krishna, Govinda, Allah o Gesù), ma Dio è Uno e solo Uno e quindi comprendete l’unità della Divinità, meditate sulla Verità, considerateLa Dio e divulgateLa a tutti. Ciò che ci viene richiesto non è dare elemosine o fare la carità. Qualunque attività intraprendiate dev’essere intrisa di Verità. Quando la gente seguirà un sentiero simile, tutti saranno felici. L’intero Universo incarna solo una Verità, ma la gente La esprime in modi diversi. Ekam sath viprah bahudha vadanti (la Verità è Una ma il Saggio si riferisce ad Essa con nomi diversi).
Molti giovani seguono un modo di vivere perverso
Solo la Verità è permanente a questo mondo; tutte le altre cose sono effimere, come nuvole di passaggio. Nomi e forme non sono permanenti, solo la Verità lo è. Essa è il Principio Immutabile. Se tenete la Verità Eterna nel vostro cuore qualsiasi cosa facciate diventa Dharma. In questo contesto devo dirvi una cosa. In questa assemblea vedo molti giovani. Essi non devono aversela a male. Al giorno d’oggi in nome della modernità molti giovani stanno seguendo modi di vivere perversi. Tale permissività non è limitata ad un Paese o ad una società particolare; essa è diventata un fenomeno globale indipendente dalle caste, dalle comunità, dalla religione e dal Paese. Dai bambini delle scuole elementari ai ragazzi che frequentano i corsi di laurea o di specializzazione, tutti sono affetti da questa aberrazione mentale. L’Amore è Dio. Qualsiasi attività intraprendiate con Amore otterrà il successo. Purtroppo oggi si abusa del termine ‘Amore’, che viene usato in modo improprio e spesso frainteso, venendo esso interpretato come qualcosa di relativo al corpo. No, questo non è Amore vero, è qualcosa di effimero che cessa con la relazione fisica. L’Amore vero è cuore a cuore, immutabile.
Questo corpo è composto da cinque elementi ed è destinato a perire prima o poi,
ma l’Abitante interiore non ha né nascita né morte, né attaccamenti di alcun tipo ed è il Testimone Eterno.
Non fate affidamento sul corpo fisico, che è transitorio
Il corpo non è permanente, perciò non date importanza al corpo fisico (deha). È il dehi (l’Abitante Interiore) ad essere importante. Egli soltanto è l’incarnazione della Verità ed ignorarLo è un grave errore! Se riponete la vostra fiducia nell’ Abitante Interiore e vi affidate a Lui, provvederà a tutto Egli stesso. Non dobbiamo mai dimentaicare l’ Abitante Interiore (dehi) che è niramaya (libero da qualsiasi preoccupazione). Quando Shirdi Baba lasciò il Suo corpo fisico era il giorno di Vijayadasami e durante i Suoi ultimi istanti Egli disse alla gente riunita intorno a Lui: “Non fate affidamento su questo corpo fisico, che si dissolverà e si corromperà in pochi minuti. Perché trattate come Verità un tale corpo effimero? Nessuno dovrebbe versare lacrime in questa occasione. Questo è del tutto naturale per un corpo fisico, godetevelo finché è vivo e dopo trattate la sua morte come un sogno.” Dopo la morte, il corpo fisico mantiene la sua forma per un breve periodo per cui la gente intorno a Baba lo mantenne com’era per qualche tempo, con la speranza che Egli tornasse in vita, come aveva fatto in un’ occasione precedente. Nel frattempo, uno dei devoti, Abdullah, si avvicinò e ricordò loro: “Noi stiamo dimenticando tutto ciò che Baba ci ha detto; la Sua Parola è Verità e noi dobbiamo seguirla. Dobbiamo officiarne le esequie, come è nostro dovere.” Allora i devoti discussero fra loro sul da farsi e giunsero ad una conclusione: trasportarono il corpo al Wada (una costruzione in pietra eretta da un devoto di nome Booty) e lo seppellirono. I corpi sono impermanenti, per quanto una persona possa vivere. Il corpo fisico è soggetto a certi limiti. Questo corpo, come tutti gli altri, ha i suoi limiti. Ogni corpo ha il suo limite, nessuno può valicarlo e, man mano che i giorni passano, il limite si avvicina velocemente.
Incarnazioni dell’Amore!
Vi prego quindi di trattare l’Amore come il vostro maggiore interesse. Installate definitivamente la Verità nel vostro cuore e qualsiasi attività intraprendiate, fate che sia in accordo con il Dharma (Rettitudine). La Verità sostiene il Dharma ed il Dharma la protegge a sua volta. È per questa ragione che Lakshmibai conservò le due monete d’oro datele da Baba. Ella pensò: “Queste monete mi sono state date da Baba. Sono d’oro, sono molto preziose, più preziose dei diamanti. Non ci può essere niente di più grande di queste monete ed io non ho bisogno d’altro: esse rappresentano la Verità e la Rettitudine”. Soltanto la Verità e la Rettitudine proteggono il mondo. Noi intraprendiamo vari tipi di discipline spirituali, affinché il mondo sia protetto, ma esse sono soltanto pompose sadhana! Voi dovete installare questi due valori nel cuore e seguirli in ogni momento, di giorno in giorno. Al presente ripetete queste due parole con la bocca ma questo non è sufficiente. Raggiungerete i risultati desiderati soltanto quando praticherete questi valori con tutta la sincerità che vi è possibile. Ripeterle a pappagallo non serve, anche un giradischi sa fare un esercizio simile. Bisogna diventare convinti di questi due valori con sincerità totale. Solo allora essi si imprimeranno nel vostro cuore per sempre e rimarranno sempre in voi e con voi. Dovete portare avanti degli sforzi per realizzare un tale tipo di disciplina spirituale. Un giorno la figlia di Lakshmibai le chiese: “Madre, per favore, dammi quelle due monete che Baba ti ha donato qualche tempo fa.” Ma Lakshmibai si rifiutò di farlo, dicendo: “No, non posso dartele. Devono raggiungere la stessa persona che me le ha date e nessun altro. Io non ho l’autorità di passarle a te. Esse devono arrivare a Baba, l’Incarnazione della Verità e della Rettitudine.”
Qualsiasi pratica spirituale eseguita senza una partecipazione totale è infruttuosa
Potete ripetere un qualsiasi numero di nomi e di mantra; potete eseguire tutti gli yajna e gli yaga che desiderate ma, alla fine, ciò che resta sono Satya e Dharma. Seguiteli! Voi non siete separati da Me. Siete tutte mie parti (amsa), come viene dichiarato nella Bhagavad Gita. Satya e Dharma vi stanno seguendo da molte vite. Oggi eseguite varie pratiche spirituali (sadhana), ma alla fine esse sono tutte inutili. Recitate il Ramanama dicendo, “Ram, Ram, Ram” ed il japamala ruota nella vostra mano, ma la vostra mente non è rivolta verso Rama. È solo quando la vostra mente è fissa sul Nome che ripetete che il vostro japa diventa fruttuoso. Qualsiasi attività intraprendiate, rendetela fruttuosa. Aderite alla Verità sempre ed in tutte le circostanze. Infatti la Verità è il vostro vero e proprio principio vitale, il vostro respiro vitale (swasa). Senza la Verità e la Rettitudine qualsiasi quantità di discorsi, Upanishad, ripetizioni della Gita, letture di testi spirituali etc. saranno solo un esercizio inutile. Possono servire a farvi passare il tempo ma non possono santificare la vostra vita. La Verità e la Rettitudine sono le due sadhana più importanti, che vi libereranno di questo mondo mondano. Dovete ricordarvi sempre che siete una parte (amsa) di Dio. Dovete realizzare la vostra relazione con Dio. Questa è l’unica relazione che durerà in eterno. A qualsiasi Paese o religione apparteniate non prendete in considerazione differenze su tali basi. Tutte le religioni insegnano la stessa Verità e conducono allo stesso Dio. Non una singola religione (Matham) è cattiva, se il vostro mathi (intelletto) è buono. Perciò dovete mantenere il vostro intelletto in buone condizioni. Dovete capire la religione nella sua giusta prospettiva. La vostra mente può essere soggetta a continui mutamenti, ma la religione non cambia. Perciò, non lasciate spazio a nessun genere di dubbi.
Siete tutti incarnazioni di Sathya Sai!
Non abbiate dubbi e tenete in mente solo la Verità e l’Amore. La Verità è l’Atma. Qual è il significato dell’espressione ‘Me Stesso’? Essa significa Atma. Seguite il vostro Atma, questo è il vostro Dharma. Se lo farete, non incontrerete alcuna calamità. Tutto si unirà a questo Atma Divino. Realizzate la Verità e la vostra vita verrà santificata.
Incarnazioni dell’Amore!
Possiate voi attenervi ai due Principi di Satya e Dharma! Dharma non significa carità. Dovete seguire i dettami della vostra coscienza, sulla base della Verità e della Rettitudine. Voi tutti siete incarnazioni della Verità. Siete tutti incarnazioni di Sathya Sai! Ricordate questa verità e procedete nel vostro viaggio della vita. Spesso vi preoccupate: ‘Swami non ha parlato neppure una volta durante i giorni di Dasara’. Oggi è il giorno di Vijayadasami ed è il giorno in cui Sai abbandonò il vecchio corpo. Oggi Sai, che ha indossato un nuovo corpo, vi sta narrando episodi accaduti mentre era nel vecchio corpo. Non dovete frequentare cattive compagnie di amici. Se lo fate, diventerete cattivi anche voi. Dovete sempre frequentare buone compagnie. Che cosa si intende per ‘buone compagnie’? Satya e Dharma. Dovete stare sempre in compagnia della Verità e della Rettitudine. Si vi attaccate con fermezza a questi due Valori la vostra vita scorrerà felicemente e senza ostacoli. Molto presto tutto il Paese diverrà uno, lasciando cadere, una volta per tutte, ogni tendenza separatrice. Infatti, tutto il mondo diventerà Uno, lasciando cadere le differenze relative alla nazione, alla religione, alle caste, etc. e tutti sperimenteranno la Divinità. Tutti si muoveranno come fratelli e sorelle. Voi vi chiamate vicendevolmente ‘fratello’ e ‘sorella’ e vi salutate ma a che cosa serve, se dentro c’è falsità? Dovreste salutarvi sempre con un piacevole sorriso in volto. Non dovete mai esibire i vostri sentimenti con una risata selvaggia dicendo: ‘Ahaha!’ Dovete avere sempre un sorriso dolce e piacevole sul vostro viso: questa è la vera risata. Se fate un gran rumore mentre sorridete questo equivale ad insultare gli altri. Siete molto fortunati ad esser qui. Ho spiegato il vero significato delle due medaglie d’oro donate da Shirdi Sai Baba a Lakshmibai. Molta gente provò a fare del proprio meglio per rubargliele, ma lei non si arrabbiò mai con nessuno. Le restituì a Baba dicendo: “Queste monete ti appartengono e Te le restituisco. Né i miei figli né nessun altro hanno a che fare con esse.” I figli nascono. La relazione fra marito e moglie inizia solo dopo il matrimonio. Se non c’è il legame del matrimonio non ci sono né un marito né una moglie. E se un marito ed una moglie non ci sono, non c’è alcun motivo per la nascita di un figlio. Cioè, nessuno è parente di un altro, ognuno è solo per se stesso! Questo è il messaggio trasmesso nella famosa canzone “Bhaja Govindam” composta da Adi Sankara.
(Bhagavan ha concluso il Suo Discorso con la canzone Bhaja Govindam, Bhaja Govindam).
Prashânti Nilayam, 21 ottobre 2007
Sai Kulwant Hall
ricorrenza di Vijayadasami