Incarnazioni dell’Amore!
Il Paese di Bharat ha dato i natali a molta gente importante che si è guadagnata nome e fama in diversi continenti.
La Terra di Bharat è stata il campo di battaglia da cui i governanti stranieri sono stati scacciati, con il trionfo della libertà.
Si tratta di un Paese divino, che ha prodotto grandi intellettuali nel campo dell’arte, della musica, della letteratura e delle scienze.
Oh, ragazzi e ragazze, essendo voi nati in una terra di tale grandezza, la responsabilità di tenerne alta la Gloria è vostra.
La gente persegue la conoscenza scientifica e si rovina la mente
Questo di Bharat non è un Paese ordinario. È così favorito da Dio che Egli vi si è incarnato molte volte. La gente di questo Paese ha sviluppato un grande Amore ed una grande devozione per il Signore (Bhagavadrathi). Questa terra ha dato i natali a grandi guerrieri, studiosi ed intellettuali. Eppure, un tale grande Paese oggi è in triste difficoltà. Comunque non serve a niente scoraggiarsi. Non c’è alcun dubbio, la scienza mondiale è progredita enormemente nell’epoca moderna ma non è riuscita a riconoscere la Verità. Senza la fiducia in Se Stessi, qualsiasi conoscenza scientifica, qualsiasi esperimento sono assolutamente inutili. Anzi, non sono solo assolutamente inutili ma anche una perdita di tempo. La Realizzazione di Dio non si acquisisce in questo modo; essa è possibile solamente attraverso il controllo dei sensi e della mente e sviluppando fede in Lui. La fiducia nel proprio Sé è la chiave per la Realizzazione di Dio. Cari studenti! Sviluppate la fiducia in Voi Stessi e potrete acquisire qualsiasi cosa nella vita. La gente oggi va pazza per la scienza che però è qualcosa di illusorio. La scienza tratta ciò che è transitorio, impermanente, non reale e non riesce ad insegnare che cosa è il vero Atma Tathva (Principio Atmico). Gli scienziati sono ancora impegnati a svelare i misteri dell’Universo e non si concentrano sulla Realizzazione dell’ Atma Tathva. Tali esperimenti sono un esercizio di futilità. La scienza può esplorare alcuni misteri nel mondo fisico, contribuire a far vivere meglio nel mondo secolare ed anche inventare cose che aiutano ad ammassare grandi ricchezze ma fallisce poveramente quando si tratta di incentivare lo sviluppo delle buone qualità. A che cosa serve acquisire ricchezze, se si ignora la moralità? Il denaro viene e va mentre la moralità viene e cresce. La moralità è possibile solo in seno alla spiritualità. C’è una galassia di scienziati che hanno fatto grandi invenzioni ma che non sono riusciti a controllare il proprio corpo o la propria mente. Perché mai la gente deve perseguire la conoscenza scientifica e rovinarsi la mente? Si dovrebbe invece far sviluppare il proprio cervello coltivando una visione positiva ed impegnandosi nel servizio al Paese ed alla Società.
L’Amore è Dio, vivete nell’Amore
L’istruzione che state perseguendo deve contribuire al benessere della società perché solo così potete guadagnarvi un buon nome ed una buona reputazione e sviluppare moralità ed integrità. Sviluppare la moralità è l’unico modo per realizzare la Verità. Sforzatevi di tenere alta la Verità, che è Padre e Madre del mondo. Quando la Verità e la Rettitudine si uniscono nasce la Pace, dalla Pace nasce l’Amore e dove c’è Amore non c’è spazio per l’odio. Non ci sarà spazio alcuno per le cattive qualità quali la rabbia e la gelosia. È solo perché la gente ha perso la nobile qualità dell’Amore che al giorno d’oggi persino i fratelli e le sorelle si odiano. Pertanto, prima d’ ogni altra cosa, sviluppate l’Amore. Non c’è niente a questo mondo che non possiate acquisire tramite l’Amore. L’Amore è Dio, vivete nell’Amore. L’Amore è la vostra vita. Neppure una formica può vivere senza Amore e infatti mentre cammina fa amicizia con le altre formiche. Anche gli insetti si amano. Oggi solo l’essere umano ha perso la nobile qualità dell’Amore. Non c’è dubbio che una persona ha sempre l’Amore dentro di sé, ma lo riversa solo sulla ricchezza materiale o su alcuni individui. Non serve a niente sviluppare un amore così individualizzato, si deve sviluppare amore per la società nel suo insieme. È solo quando c’è la società che un individuo può esistere. Si può vivere in quanto membri della società e quando si vive in una società si deve contribuire al suo benessere. Nessun altro metodo può funzionare.
Vamana spezzò l’ego di Bali per il suo stesso bene
L’imperatore Bali era un grande rinunciante. Si guadagnò un gran nome ed un’ottima reputazione per le sue nobili qualità di carità. Egli soleva dar via prontamente qualsiasi cosa gli altri gli chiedessero. La gente del Kerala fu oltremodo fortunata ad avere Bali come imperatore. Una volta Bali stava officiando uno yajna a cui partecipavano molti studiosi. Anche il Vamanavatar venne ad assistervi. Mentre stava avvicinandosi allo yajna vedika (l’altare dello yajna), la gente cominciò a chiedersi: “Questo ragazzo è troppo giovane! Che cosa c’entra con lo yajna, a cui ci si aspetta partecipino solo gli esperti dei Veda? Come osa, questo ragazzotto, intrufolarsi nello yajna!” Ma la figlia dell’Imperatore Bali non lo prese così alla leggera: era attratta ed affascinata dalla Sua bellezza e dal Suo sguardo colto. L’imperatore Bali ricevette il grande Vamana e gli chiese: “Swami! Che cosa ti ha portato qui? Che cosa posso fare per te?” Vamana rispose che non aveva bisogno di soldi o frumento e che si sarebbe accontentato solo di un pezzo di terra della lunghezza di tre passi. Bali rimase sorpreso dalla richiesta di Vamana, perché persino per seppellire un cadavere ci vogliono sei piedi [il piede è un’unità di misura inglese corrispondente a 30,48 centimetri; N.d.T.] di terra. Pertanto egli richiese a Vamana di chiedergli qualcosa di più ma Vamana rispose: “Basterà che tu mi dia un pezzo di terra della lunghezza di tre passi.” Subito l’imperatore Bali Gli promise che Gli avrebbe dato quei tre piedi di terra, come da Lui richiesto. In realtà, da un punto di vista terreno la richiesta di Vamana può sembrare futile ma essa dev’essere compresa da una prospettiva spirituale. Vamana con un piede occupò tutta la Terra e con il secondo tutto il cielo. Non c’era più spazio disponibile per il terzo piede, così Egli chiese a Bali doveva potesse posarlo per potersene andare immediatamente. L’imperatore Bali era esterrefatto a causa dell’evoluzione degli eventi e Gli offrì la propria testa, dicendo: “Swami! Ora mi è rimasta solo la testa. Sii gentile e posa qui il Tuo piede.” Così dicendo, egli si levò la corona e Gli offrì la propria testa. Il Signore Vamana accettò, appoggiò il piede sul capo dell’imperatore Bali e subito dopo lo spinse giù, nel mondo degli inferi, con l’unico intento di spezzargli l’ego. Infatti Bali era un uomo retto e con tendenze grandemente caritatevoli ma era orgoglioso di tali qualità e aveva sviluppato l’ego, e questo era il motivo per cui Vamana aveva deciso di spezzarglielo.
Il ritorno di Bali in Kerala ogni anno
I sudditi dell’imperatore Bali erano molto tristi per aver perso un grande imperatore e per questo Bali promise che sarebbe andato in visita alla loro Terra una volta all’anno. La festività di Onam viene tenuta ogni anno per commemorare quel gran giorno. In questa occasione gli abitanti del Kerala si lavano molto bene i capelli, cucinano molti piatti gustosi e festeggiano. Fra tali pietanze spicca il budino di banana. Prima di mangiarlo essi accendono una lampada sacra sugli altari e la offrono a Dio con delle preghiere. La gente del Kerala crede fermamente che l’imperatore Bali torni a farle visita il giorno di Onam, concedendo il suo darshan, e gli offre le proprie preghiere con un cuore puro e sacro. Questa tradizione ha continuato ad esistere fino ad oggi e la gente attende ansiosamente questa grande festività. Quando il re ama i suoi sudditi molto intensamente, egli viene corrisposto. Si dice che ‘com’è il re, così saranno i sudditi (Yatha Raja Thatha Praja). La gente del Kerala amava l’imperatore Bali ed egli la ricambiava intensamente. La festa di Onam riflette i legami di amore profondo tra lui ed i suoi sudditi. Che cosa significa il nome Bali? Significa la grande qualità del sacrificio totale. Quando Vamana gli chiese tre piedi di terra Bali mantenne la sua promessa ed infine offrì se stesso in uno stato di totale resa al Signore. È per questo che è diventato immortale. Viene anche detto che ‘l’immortalità non si ottiene con l’azione, la progenie o la ricchezza, ma solo con il sacrificio’ (Na Karmana Na Prajaya Dhanena Thyagenaike Amrutatthvamanasu). Che cosa indicano i tre piedi? Essi indicano la resa ai Piedi di Loto del Signore fisicamente, mentalmente e spiritualmente. L’imperatore Bali, totalmente arreso al Signore, offrì la propria testa a Vamana, affinché Egli vi potesse poggiare il piede. Nel momento in cui questo accadde Bali fu santificato e liberato. Per far sì che la gente ricordi questo grande sacrificio e la sua resa a Dio, l’imperatore Bali fa visita al loro Paese una volta all’anno in questo giorno. Fino ad oggi la gente non ha dimenticato il suo imperatore.
Le sacre qualità del Kerala
Il Kerala è la terra dell’abbondanza, non conosce penuria di cereali, non c’è carenza d’acqua. Anzi, le piogge monsoniche cominciano proprio di là. Il Kerala è una Terra sacra, è la Terra della rettitudine e del sacrificio; la nobile qualità della carità ha avuto origine in questa Terra. Anche gli stranieri sono pieni di lodi per il Kerala, dove nacquero le preghiere a Dio. Il Kerala ha dato i natali a molti grandi studiosi. È soltanto perché questa Terra è così sacra che il Signore Vamana vi si incarnò.
Il Vamanavatar
Vamana era alto tre piedi e chiese tre piedi di terra a Bali. Poi, con i Suoi due piedi, coprì tutta terra ed il cielo. Tale era la magnificenza del Suo potere. Dio viene descritto così: ‘Più sottile del più sottile e più vasto del più vasto’ (Anoranisottileyan Mahato Maheeyan). Il Vamanavatar era disceso soltanto per concedere la liberazione all’imperatore Bali. Tra gli Avatar di Vishnu, il Vamanavatar è il primo in forma umana. Quando Egli entrò nel luogo rituale vestito in modo tradizionale con il dhoti (Yajnasala), tutti avevano lo sguardo fisso su di Lui, affascinati com’erano dalla bellezza e dalla grazia di quel giovane radioso. Egli portò Bali con Sé nella Sua Residenza Divina: tale fu il grande merito guadagnato dall’imperatore. La festa di Onam è la ricorrenza del giorno in cui il Vamanavatar concesse la liberazione all’imperatore Bali.
La devozione del popolo del Kerala
Il popolo del Kerala festeggia Onam in grande stile, con determinata devozione, unito nella celebrazione di questa festa indipendentemente dalla casta, dal credo e dalla religione. Poter venire qui in gran numero a celebrare la festa di Onam alla presenza Divina di Swami è per gli abitanti del Kerala una grande fortuna. Quando i devoti del Kerala vengono qui, pregano: “Swami! Per piacere, vieni a visitare il Kerala!”, ed Io rispondo “Verrò, verrò!” Io non dico mai di no e non soltanto a loro: Io dico si a tutti coloro che Mi invitano. Certamente un giorno andrò a trovarli e mostrerò loro la gloria ed il potere della Divinità. Nel Kerala ci sono dei grandi studiosi. Il Kerala non è uno stato comune, è la terra in cui Dio si è incarnato come Vamanavatar ed i suoi abitanti sono fortunatissimi perché il loro cuore è colmo di amore e devozione per Dio. Tra loro non c’è n’è uno che non mediti su Dio. Possono non esprimerlo esteriormente, ma nel profondo del loro cuore sono molto devoti. La gente di fuori pensa che il Kerala sia uno stato comunista. No, no, non è ‘communist’, è ‘come you next’. [Un gioco di parole di Swami, basato sulla somiglianza fonetica fra parole ed espressioni in inglese, intraducibile in italiano. ‘Communist’ significa ‘comunista’ e ‘you come next’ signica ‘siete i prossimi’; N.d.T.]. Ci sono bambini molto piccoli che partecipano ai programmi Bal Vikas. Come sono belli quei volti che irradiano beatitudine e devozione! Il loro amore per Swami trabocca, sono colmi d’Amore! I loro cuori sono puri e matureranno a tempo debito.
La castità delle donne di Bharat
Oggi i bambini Bal Vikas del Kerala mettono in scena una commediola su Savitri. Chi è Savitri? Di solito, la gente la ricorda come la moglie di Sathyavantha. Fu una donna casta che prese la ferma decisione di riportare in vita il marito defunto. Perseguì senza sosta questa sua decisione presso il Signore Yama, che invece le offrì di esaudire qualunque sua altra richiesta. Savitri rifiutò e la sua inamovibile replica fu “Io non voglio niente, ridammi mio marito vivo”. Il Signore Yama, incapace di resistere alla sua pressione, acconsentì alla sua richiesta e fece resuscitare suo marito. Il cadavere di Sathyavantha giaceva da sei giorni ma tornò in vita come dono del Signore Yama a Savitri che così dimostrò di essere una donna di grande castità in grado di riportare in vita il marito con le sue nobili qualità. Ciò dimostra che le donne posseggono un grande potere di persuasione che può fare meraviglie, persino riportare in vita i morti. Potete trovare qualcuno da poter paragonare a Savitri in qualsiasi altro Paese? Tali prodigi accadono soltanto in Bharat, perché questa è la Terra delle donne caste.
La terra di Bharat ha dato i natali a molte donne nobili
come Savitri, che riportò in vita suo marito.
Chandramati estinse un incendio impetuoso con il potere della verità,
Sita dimostrò la sua castità uscendo illesa da un fuoco divampante e Damayanti ridusse in cenere un cacciatore dalla mente malvagia con il potere della sua castità.
Anche nel Ramayana, quando Sri Rama sottopose Sita alla prova del fuoco dopo aver sconfitto Ravana, il Dio del fuoco gliela restituì testimoniando a questo modo sul suo carattere: “Sita è una donna nobile e casta; non dovresti tormentarla così”. La Terra di Bharat è il luogo di nascita di numerose donne caste.
Siate fieri di essere abitanti di Bharat
La gente degli altri paesi chiama questo Paese con nomi diversi. Anche oggi, quando gli indiani vanno all’estero si presentano dicendo.“Io sono di Delhi, io vengo da Kolkata, la mia città è Bengaluru” etc., invece di dire: “Io sono di Bharat”. Sarebbe più appropriato dire che venite dall’India, in quanto quelle città e regioni ne fanno effettivamente parte. Ovunque andiate, dovete essere orgogliosi di definirvi abitanti di Bharat (Bharatiya). Il nome Bharata è molto significativo: Bha si riferisce alla Divinità e ratha a colui che ama Dio. Pertanto, i Bharatiya sono le persone che amano Dio. Il paese di Bharat ha acquisito il suo nome grazie alle persone che vi abitano. Le persone della generazione attuale non comprendono l’importanza di Bharat e dicono con grande indifferenza di essere di Puttaparthi, nel distretto di Anantapur dello stato dell’Andhra Pradesh in India. Dov’è Puttaparthi? Dov’è Anantapur? Fanno tutte parte del paese di Bharat.
Gli abitanti del Kerala sono benedetti per aver assorbito il vero spirito di Bharat
I Bharatya sono gente di immensa fortuna ma gli abitanti del Kerala sono quelli che hanno assorbito il vero spirito di Bharat e sono benedetti. Oggi essi rappresenteranno la commedia che ha come soggetto Savitri, una commedia dalla quale abbiamo molto da imparare. Avete visto come in questi ultimi due giorni i devoti del Kerala abbiano messo in scena bellissimi spettacoli: ieri, in tutta la sua gloria e splendore, hanno rappresentato il ‘Matrimonio Celestiale di Sri Rama e Sita’ (Sita Rama Kalyana). Il giorno prima avevano allestito un bellissimo spettacolo sui giochi (lila) di Krishna. La musica, l’azione ed i dialoghi erano splendidi. Anche i costumi erano belli. Le devote dell’Organizzazione Sri Sathya Sai del Kerala preparando questo spettacolo hanno reso un grande servizio in quanto è solo grazie al loro duro lavoro ed entusiasmo che queste commediole sono apparse così naturali e coinvolgenti. Qualunque cosa facciano, il comportamento degli uomini e delle donne dell’Organizzazione Sri Sathya Sai del Kerala è adamantino. Io desidero ed auspico che essi mantengano questo spirito in tutte le loro attività di servizio anche in futuro. Sono contento che abbiate compreso l’importanza ed il valore della festa di Onam. Ora procedete con la vostra rappresentazione della commedia su Savitri.
Prashânti Nilayam, 12 settembre 2008
Sai Kulwant Hall
Festa di Onam