Nessuno deve dimenticare l’Amore che riceve dalla propria madre
Studenti! Ragazzi e ragazze!
Venkataraman vi ha parlato in modo adeguato della funzione odierna. Egli è una persona molto istruita che ha lavorato per il Centro di Ricerche Atomiche Bhabha a Mumbai e ancor prima, sempre in campo scientifico, sotto Sir C.V. Raman. Ha anche vinto molti premi. Ora, che cosa posso dire della madre di questo corpo? Abbiamo tre corpi: quello fisico, quello mentale e quello spirituale. Ne deriva che non siete una persona, ma tre: colui che pensate di essere, colui che gli altri pensano siate e colui che siete realmente, cioè l’ Atma (lo spirito). La vostra vera forma è l’Atma, non il corpo o la mente. Nelle situazioni oggi prevalenti sono pochi coloro che onorano la propria madre. Vostra madre vi ha portato in grembo per nove mesi e vi ha fatto nascere dopo aver attraversato molte difficoltà. Dimenticarla è come dimenticare Dio, corrisponde a dimenticare voi stessi. La madre è la vostra prima maestra, è colei che vi dà da mangiare, che vi nutre. È sul grembo di vostra madre che crescete e sperimentate ogni tipo di felicità. Nessuno deve dimenticare l’Amore che riceve dalla propria madre. Innanzitutto, ella merita il nostro più grande rispetto. Dopo la morte di sua madre molti dissero a Sankaracharya di portarne fuori il corpo ma egli rispose: “Mia madre non mi lascerà, né sarò io a lasciare lei. Mia madre ed io siamo Uno per sempre; i corpi sono diversi ma il Principio dell’Atma è lo stesso in entrambi. Voi potete pure andarvene ma nessuno ha il diritto di separare mia madre da me: il suo corpo verrà cremato nel cortile di casa”. In accordo a ciò, Sankaracharya cremò il corpo di sua madre nella sua residenza. Nessuno può valutare i sentimenti di una madre. Persino oggi gli abitanti di Palakkad seppelliscono o bruciano il corpo delle loro madri nell’area della loro casa perché pensano che se l’ha fatto una persona della grandezza di Sankaracharya lo possono fare anche loro. All’inizio molti criticarono Shankara dicendo che, sebbene fosse lo studioso di grande cultura che era, aveva compiuto un’azione scorretta. Ma la conoscenza delle Scritture non è così importante; è la raffinatezza della cultura ad avere grande valore, è la cultura ad apportare raffinatezza. Vostra madre può non trovarsi fisicamente con voi, ma il vostro amore per lei dovrebbe rimanere lo stesso. La madre di questo corpo Mi spedì una lettera mentre mi trovavo a Kodaikanal; in conseguenza a questa, Io andai a Brindavan (Bangalore) dove avevano luogo i Corsi Estivi. Una volta lei Mi chiese di poter avere il Mio Nome sulle labbra al momento della sua morte. Quando questa si verificò, nel maggio del 1972, a Brindavan erano in svolgimento i Corsi Estivi. Ishvaramma era forte e sana. All’improvviso chiamò “Swami, Swami, Swami!” ed Io risposi “Vengo, vengo”. Scesi le scale e lei esalò l’ultimo respiro. Fino a quando nel corpo c’è vita, dobbiamo prendercene cura; quando la vita se ne va, il corpo non ha più valore. In verità, chi è la madre? La madre è il Principio Vitale, non il corpo. Il corpo è come una bolla d’acqua e la mente è come una scimmia pazza. Per quale motivo dovremmo tenerci il corpo? Chiesi subito che fosse mandata una macchina che trasportasse il suo corpo a Puttaparthi; Io rimasi a Brindavan. Per i Corsi Estivi erano venuti non solo gli studenti del (nostro) college ma anche quelli di molti altri college da tutta l’India. Tutti pensavano che quel giorno Swami non avrebbe fatto lezione. E invece? Alle nove in punto entrai in aula sorridendo. Gli studenti rimasero sorpresi di vederMi là e tutti pensarono: “Che cos’è mai questo? La mamma di Swami è morta e Lui viene in classe!” La madre non era andata da nessuna parte, era il corpo che era stato definito ‘madre’ ad essere andato via ma la madre era (ancora) con Me. Perciò non c’era motivo di essere tristi. Fino a quando sarò qui, mia madre sarà sempre con Me. Perciò dissi agli studenti di essere felici e di non sentirsi tristi a causa del fatto che la madre di questo corpo aveva lasciato le spoglie mortali. A quel tempo V.K. Gokak era Vice Preside. Anch’egli rimase sorpreso e pensò: “Ma come! Swami parla a questo modo!” Io non sono nato da un corpo fisico. Dopo tutto, che cos’è questo corpo? Esso esiste solo fino a quando i cinque elementi si trovano in esso. Il corpo è come una borsa che contiene i cinque elementi; nel momento in cui i cinque elementi lo lasciano, esso diventa una borsa vuota. Ecco perché non dobbiamo esserci molto attaccati. Tutte le madri e tutti i figli devono sviluppare questi sentimenti di distacco. Finché la madre è viva dobbiamo rispettarla, onorarla e renderla felice in ogni modo possibile. Persino qui a Puttaparthi la gente disse: “Ma come? Swami ha spedito il corpo di Ishvaramma e non è venuto Lui Stesso?!” Per quale motivo sarei mai dovuto andare con il corpo? Il corpo è solo un abito, è come una borsa di pelle. Quando i cinque elementi lasciano il corpo anche i cinque sensi vanno via con essi. Ma allora perché dovremmo soffrire per un corpo senza vita? Organizzai tutto affinché venisse fatto tutto ciò che si doveva fare a livello mondano ma rimasi a Brindavan e condussi lietamente i Corsi Estivi. A questo mondo tutte le relazioni fisiche ce le creiamo noi; altrimenti, chi è parente di chi? La relazione madre-figlio è solo a livello fisico. La madre è venuta, ha compiuto le azioni che era destinata a compiere e poi se n’è andata. Io devo compiere il Mio dovere perciò mi sono impegnato a portare a termine il compito per cui sono venuto. Se lo guardiamo da un punto di vista mondano, il corpo è fisico ed effimero.
Il corpo è composto da cinque elementi ed è destinato a morire prima o poi,
ma l’Abitante interiore non ha né nascita né morte.
L’Abitante non ha nessun tipo di attaccamento ed è il Testimone Eterno
Dobbiamo concentrarci sull’Abitante (Dehi) e non sul corpo fisico (Deha). Tutti dimenticano il corpo quando vanno a dormire. Se lo dimenticate nel sonno, perché non lo potete dimenticare per sempre? Comunque fino a quando i vostri genitori sono qui dovete renderli felici e non trascurare il loro benessere. Dovete prendervi cura di loro e trattarli con amore e rispetto ma non dovete avere un eccessivo attaccamento per il corpo. La relazione fra marito e moglie esiste solo dopo il matrimonio, la moglie arriva a metà della vostra vita. La madre invece è con voi fin dalla nascita. È mera stoltezza dimenticare la madre, che è con voi sin dalla vostra nascita, ed immergervi completamente nell’amore per vostra moglie che arriva a metà della vita. Anche le altre relazioni, con i figli, le figlie, i nipoti, i generi etc. si formano nel corso della vita. Di fatto tutte le relazioni terrene sono temporanee, vengono e vanno come nuvole di passaggio. Avete delle connessioni con queste relazioni solo finché esistete ma dove finisce quella connessione quando non siete più qui? Quindi, non create nessuna relazione sulla base del corpo; assolvete con serietà tutti i doveri che vi viene richiesto di compiere a livello fisico e mondano. La vostra condotta dev’essere buona e così pure devono esserlo le vostre azioni. Non dimenticate mai vostra madre; tenete cara la sua forma nel vostro cuore. Noi veniamo dal cuore della madre ed essa dev’essere sempre nel nostro cuore. Perciò, né vostra madre deve mai lasciare voi né voi dovete lasciare lei. La madre ed i figli sono uniti reciprocamente per sempre.
Tuameva Mathacha Pitha Tuameva,
Tuameva Bandhuscha Sakha Tuameva,
Tuameva Vidya Dravinam Tuameva
Solo Tu sei padre e madre,
amico e parente,
saggezza e ricchezza.
I corpi vengono e vanno, perciò non devi preoccuparti per la morte del corpo di tua madre
Ovunque siate, mantenete il vostro cuore soffuso di sentimenti d’amore per vostra madre. Una volta Narasimha Murthy venne da Me e disse: “Mia madre è morta”. Io gli chiesi “Chi è morto, tua madre o il suo corpo?” e poi aggiunsi: “Tua madre è qui… IO sono tua madre (forte applauso). Ciò che muore è il corpo. Il corpo è come una bolla d’acqua. I corpi vengono e vanno, perciò non devi preoccuparti per la morte del corpo di tua madre. Io sono qui con te. ChiediMi tutto ciò che avresti voluto da tua madre, te lo darò (forte applauso). Quindi, non sentirti triste, assolutamente”. Da allora in poi Narasimha Murthy è con Me ed Io gli dò tutto quello che vuole. Madre, padre e le altre relazioni sono temporanee, vanno e vengono, vanno e vengono… ma Dio non va e viene, Egli è sempre presente. Perciò, è solo Dio ad essere presente ad ogni istante (forte applauso). Il mondo intero è effimero e transitorio. Quanta gente è nata in questo mondo? Sono tutti qui adesso? La morte può venire in tutti i modi, non ci sono segni o sintomi: la morte è la morte. Persino se alcuni sintomi della morte diventano visibili non dobbiamo preoccuparci affatto. Non mancate mai di rispetto a vostra madre, non fatele mai versare lacrime a causa della vostra condotta e fate sì che sia sempre felice; la sua felicità vi porterà solo cose buone nella vita. Comunque non dobbiamo preoccuparci per la morte dei nostri genitori. Recentemente, in un Mio discorso a Bangalore, ho detto che sia Mio padre che Mia madre Mi sono apparsi ed hanno sorriso nel vederMi. Anch’Io ho sorriso nel vedere loro. Dobbiamo essere felici quando i nostri genitori sorridono. I bambini piccoli sorridono a tutti ed anche noi cominciamo a sorridere quando lo fanno. Anche i genitori sono come bambini piccoli. Una mamma ama sempre i suoi figli per cui, qualsiasi posizione elevata possiamo ottenere nella vita, non dobbiamo mai mancare di rispetto ai genitori né guardarli dall’alto in basso. Considerateli sempre come Dio: la madre è Dio, il padre è Dio. Questo è il motivo per cui viene detto Matru Devo Bhava, Pitru Devo Bhava, Acharya Devo Bhava, Atithi Devo Bhava (onorate vostra madre, vostro padre, il precettore e l’ospite come se fossero Dio). La madre vi dà il corpo, il padre provvede a fornirvi i mezzi atti a nutrirlo e farlo crescere, il precettore vi dà l’istruzione e Dio vi dà tutto. Perciò non dovete mai dimenticarvi di questi quattro e tenerli cari nel vostro cuore. La madre ed il padre hanno il loro posto nel cuore dell’uomo che non dovrebbe dimenticarli neppure quando si trova in grande difficoltà o se è arrabbiato per qualcosa. Chi dimentica i suoi genitori non può essere definito un essere umano. Come potreste esistere senza i vostri genitori? Essi sono i semi della vostra vita, la vera e propria fonte della vostra vita sulla Terra. Perciò i genitori dovrebbero avere un’importanza primaria nella nostra vita. Persino se siete vecchi o in grande difficoltà dovete sforzarvi di rendere felici i vostri genitori, per quanto vi è possibile, e dovete fornire loro del cibo persino se, per farlo, siete costretti a mendicare. Sopportate qualsiasi difficoltà per accudirli, esaudite tutti i loro desideri; questo risulterà nell’appagamento dei vostri. Tutto a questo mondo è reazione, riflesso e risonanza e nessuno può sfuggirne: se causate difficoltà ai vostri genitori oggi, i vostri figli causeranno difficoltà a voi domani. Avrete indietro i risultati delle vostre azioni, senza troppo ritardo. Potete amare chiunque desideriate ma non dimenticate i vostri genitori; se essi non hanno dimenticato voi, voi non potete dimenticare loro.
Matha Nasthi, Pitha Nasthi, Nasthi Bandhu Sahodaraha,
Artham Nasthi, Griham Nasthi, Thasmath Jagrata Jagrataha.
Le relazioni di madre, padre, fratelli, sorelle ed amici non sono reali.
Anche la casa e la ricchezza sono illusorie. Siate consapevoli di questa verità.
Dovete avere una relazione solo con Dio
Dovete ricordarvi dei vostri genitori in ogni momento, non dovete dimenticarli mai. È per questo motivo che Io sono venuto qui direttamente da Brindavan. Prima la gente pensava che il giorno di Ishvaramma dovesse essere celebrato a Kodaikanal ma Io ho deciso che il 6 maggio sarei stato qui a Puttaparthi, che si sarebbe dovuta celebrare una grande funzione e che si sarebbe dovuto far felici le persone povere distribuendo vestiti e servendo loro del cibo sontuoso. Ovunque Io mi trovi celebro questa funzione nello stesso modo, sontuosamente: non dovete mai ignorare le persone povere, dovete sempre ricordarvi di loro ed aiutarle. Eppure alcuni, per via della propria estrema ansietà o rabbia, abusano di loro e li mettono in ridicolo. Questo è un grave errore: se li ridicolizzate oggi, in futuro questo vi tornerà indietro. Potete pensare di mettere in ridicolo loro ma in verità state ridicolizzando voi stessi. Non metteteli in ridicolo né insultateli mai, amateli sempre; se li insultate in pubblico, anche voi verrete insultati dagli altri. Non potete sfuggire alla reazione, al riflesso e alla risonanza. Le difficoltà vengono e vanno; persino il possente Rama dovette piangere come un uomo qualsiasi a causa della Sua separazione dalla moglie Sita. Anche i valorosi Pandava dovettero vivere nella foresta e mangiare foglie e tuberi. Quanta potenza e valore avevano! Eppure dovettero vivere nella foresta e sopportare tutte le difficoltà. E perché? Perché erano stati sconfitti al gioco. Tale sarà il destino di tutti coloro che seguono questo cattivo sentiero. Il gioco d’azzardo non è affatto una cosa buona e lo stesso dicasi del bere liquori. La dipendenza dal bere porta alla perdita del controllo di se stessi. Sotto l’influenza del liquore, un ubriaco può dire qualsiasi cosa e più tardi, una volta tornato sobrio, pentirsi. La lussuria e la rabbia sono due qualità demoniache. In un attacco di rabbia si può dire qualsiasi cosa senza tener conto delle conseguenze ma dopo alcuni minuti, quando torneremo al nostro umore normale, ci pentiremo e diremo dispiaciuti: “Ahimè! Perché mi sono comportato così male?” Quindi, prima di tutto, eliminate la rabbia. Rama uccise molti demoni e demonesse nella foresta a causa delle loro malvagie qualità della lussuria e della rabbia. Ovunque ci si trovi, che si sia un maschio od una femmina, se si hanno le qualità malvagie della lussuria e della rabbia si dev’essere puniti. La rabbia e la lussuria sono (qualità) molto negative per l’uomo. Amate Dio, adorateLo e pregateLo; Egli è vostro Padre, vostra Madre e tutto. Dovete avere una relazione solo con Dio, che non vi lascerà mai. Egli è onnipresente. Tutte le persone del mondo che amate sono come nuvole di passaggio, vengono e vanno, ma Dio viene e cresce. Perciò amate Dio ed abbiate fede in Lui. Chi ha Amore solo per Dio è un vero essere umano. (A questo punto Swami chiama un ragazzino iraniano che studia alla scuola elementare Sri Sathya Sai e gli chiede di cantare i Mantra Vedici). Avete sentito come questo ragazzo iraniano ha cantato i Mantra Vedici? È un ragazzo maomettano. Nel Suo Paese alla gente non è permesso neppure di pronunciare il Nome di Rama in pubblico. Se gli chiedete come si chiama egli vi risponderà: “Il mio nome è Sathya.” (Swami si rivolge a questo ragazzo: “Come ti chiami? Come si chiamano i tuoi genitori? Canta bene i Mantra Vedici, imparali tutti! Conosci il Rig Veda?” Il ragazzo recita i Rudra e lo Sri Suktam con intonazione e pronuncia perfette, suscitando l’applauso di tutti i presenti). Nei Veda c’è tutto. L’essenza di tutte le religioni, indù, islamica o cristiana, è nei Veda. Anche i cristiani cantano la Gloria di Dio nello stesso modo e così pure fanno i maomettani, che esaltano i cinque elementi ed adorano la dea della ricchezza. Quindi Dio è Uno per tutte le religioni. Dio è Uno, c’è differenza solo nei nomi. I maomettani pregano Dio cinque volte al giorno, gli indù Lo pregano al mattino ed alla sera. Non dobbiamo mai dire che i Veda sono solo per gli indù: i Veda sono per tutti, i Veda sono Ciò che è Uno ed Universale. I Veda possono alleviare tutti i tipi di sofferenza nell’uomo per cui impararli è un bene per tutti. Anche molti americani vengono qui ad imparare i Veda e molta gente in Russia ed in Germania recita i Mantra Vedici sia al mattino che alla sera. Dato che gli indù non recitano più i Mantra Vedici, li stanno dimenticando. Nessuno dovrebbe dimenticare i Veda. I Veda ed il Vedanta sono come i vostri genitori: dobbiamo ricordarli sempre e non dimenticarli mai! Quindi, studenti! Qualsiasi cosa studiate, non dimenticate mai Dio. Solo così otterrete la pace. La gente dice: “Voglio la Pace”. Senza Bhajan non può esserci Pace. (A questo punto Bhagavan canza il Bhajan “Hari Bhajan Bina” e continua il Suo Discorso:) Molta gente celebra Yajna e Yaga per la pace. Dove potete ottenere la pace? Essa si trova solo dentro di voi, non proviene dall’esterno; dall’esterno provengono solo pezzi, pezzi, pezzi (Qui Swami fa un gioco di parole in lingua inglese basato sulla somiglianza fonetica delle due parole ‘Pace’ (Peace) e ‘Pezzo’ (Piece); N.d.T.)! La pace viene solo dal nostro cuore. Dovete cantare i Bhajan per ottenere la pace, essi soltanto possono darvela.
Prashânti Nilayam, 6 maggio 2008
Sai Kulwant Hall
Giorno di Ishvaramma