01 Maggio 2008 – L’uomo senza moralità è un vero e proprio demone

01 Maggio 2008

Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

L’uomo senza moralità è un vero e proprio demone

Bharat è la madrepatria di molte anime nobili che si sono guadagnate una grande reputazione in tutti i continenti del mondo.
Questa è la terra di molta gente valorosa in grado di annientare i nemici sul campo di battaglia.
Questa è la terra di molta gente istruita che ha insegnato i Veda ed altre Sacre Scritture alla gente di altri Paesi.
Ma oggi, sfortunatamente, gli abitanti di Bharat hanno dimenticato i principi della spiritualità e si stanno incamminando sul sentiero sbagliato.

Matru Devo Bhava, Pitru Devo Bhava, Acharya Devo Bhava, Atithi Devo Bhava (onorate vostra madre, vostro padre, il precettore e l’ospite come se fossero Dio) è uno degli insegnamenti principali dei Veda. Anche Sathyam Vada, Dharmam Chara (dite la verità, praticate la rettitudine) è un insegnamento fondamentale dei Veda. Ma questi insegnamenti oggi non si vedono né si ascoltano (più), da nessuna parte.

Basate la vostra vita sulla Verità e sull’Amore

Di questi tempi, ovunque ci giriamo nel mondo, ci rendiamo conto che l’ingordigia e i desideri sono in crescita. Persino la gente degli altri Paesi sente la necessità di controllare i sensi. Oggi l’uomo accumula peccati a causa dell’uso errato dei propri sensi. È giusto avere desideri ma essi vanno mantenuti entro certi limiti. Oggi l’uomo ha desideri illimitati. Inoltre, di questi tempi tutto è inquinato; l’acqua che beviamo, il cibo che mangiamo e anche l’aria che respiriamo sono inquinati. In effetti tutti e cinque gli elementi sono ormai inquinati ma la vera e propria vita dell’uomo dipende da essi. Come può, la vita dell’uomo, rimanere indenne se tutti e cinque gli elementi sono inquinati? Sembra che l’uomo parli con dolcezza ma la sua mente è piena di amarezza e questo è molto brutto. Qual è lo scopo di un essere umano? L’essere umano è l’incarnazione della Divinità ma se percorre un sentiero sbagliato, come può essere definito ‘essere umano’? Questo è il motivo per cui ovunque è difficile trovare un vero essere umano oggi. Neppure coloro che sono in possesso di un’alta istruzione e diplomi importanti, o che occupano posizioni elevate ed autorevoli, possono essere chiamati ‘esseri umani’ se mancano di Verità ed Amore. In effetti essi sprecano il loro denaro ed il loro tempo ad acquisire quella che viene definita alta istruzione ma che non ha alcuna sostanza. Acquisire un’istruzione elevata, leggere libri sacri e intraprendere pratiche spirituali quali Japa (ripetizione del Nome Divino), Dhyana (meditazione), Yoga, Yajna (riti sacrificali) – è tutto un mero spreco di tempo se non si sviluppano la Verità e l’Amore, cose che oggi l’uomo ha completamente dimenticato. In ciò che la gente dice c’è sempre un elemento di menzogna. Per quanto poi riguarda l’amore, esteriormente la gente sembra sorridere ma interiormente ha solo veleno. Come si può ottenere la Pace senza la Verità e l’Amore? Il Dharma proviene da Sathya (Verità). È per questo che viene detto Sathyannasti Paro Dharma (non esiste Dharma più grande dell’aderenza alla Verità). Ovunque ci siano Verità e Rettitudine la pace arriverà, automaticamente. L’Amore si può sviluppare solo se c’è Pace ed ovunque ci sia Amore non può esistere violenza. Solo allora l’uomo potrà compiere pacificamente tutte le sue azioni a livello fisico, mentale e spirituale. Perciò, se volete avere la Pace, dovete in primo luogo sviluppare l’Amore e, se volete avere l’Amore, dovete aderire alla Verità. Oggi l’uomo ricorre alla menzogna persino nelle piccole cose. Oltre a questo, egli è sempre pieno di rabbia. Nell’uomo la rabbia eclissa completamente la Verità. L’uomo non è nato per metter su famiglia o riempirsi la pancia bensì per redimere la propria vita e se agisce in contrapposizione a questo egli perde la propria umanità. Un essere umano diventa divino quando si libera dai desideri. La madre aspira a vedere la felicità dei figli che ha allevato sopportando ogni sorta di privazioni e difficoltà. Ma oggi, purtroppo, la gente non ama la madre ed il padre. In realtà, non ama nessuno.

Incarnazioni dell’Amore!
Ovunque ci giriamo a questo mondo, non troviamo la minima traccia di pace, da nessuna parte. Non troviamo (in vendita) la pace neppure dai fiorai, dai verdurai o dai venditori di legna da ardere. Dov’è la Pace? La Pace è solo dentro di noi, è nelle nostre parole e nel nostro cuore; non la si può trovare al di fuori di noi. Nessuna disciplina spirituale che possiamo intraprendere, sia essa Japa, Yoga o Yajna, può fornirci la Pace. Innanzitutto dobbiamo rendere saldo e pacifico il nostro cuore. Ovunque ci giriamo nel mondo, troviamo solo conflitti e persino gli amici intimi, che si vogliono bene, litigano per cose futili. Di fatto, non è possibile trovare un vero amico a questo mondo. Le qualità malvagie del nostro cuore sono responsabili di questi conflitti. Pertanto, rendete puro il vostro cuore ma non il cuore fisico, bensì quello spirituale. In esso non dovrebbe trovarsi neppure la minima traccia di impurità.

Solo Dio può darvi la vera felicità

Oggi le persone accumulano tanti soldi, ma per che cosa? Che cosa si porteranno dietro, alla loro dipartita? Potranno andarsene solo a mani vuote e dovranno lasciare persino il proprio corpo. I cinque elementi si riuniscono ai cinque elementi ed il corpo vuoto viene cremato. Ecco perché non si deve essere orgogliosi né del corpo, né della ricchezza. Il denaro viene e va, la moralità viene e cresce. Dobbiamo sviluppare la moralità. Nonostante la sua grande istruzione, l’uomo d’oggi ha perso la moralità e chi ne è privo non è affatto un essere umano, è un vero demone in forma umana. Senza moralità non può esserci umanità. Rispettate i vostri anziani, mostrate gratitudine ai vostri genitori. Oggi la gente manca dei sentimenti di gratitudine e rispetto e pensa: “Perchè mai dovremmo rispettare i nostri genitori? Perché mai dovremmo amarli?” Ovunque la gente vada, desidera smodatamente sempre più denaro! Qual è la nostra vera ricchezza? L’Amore! Quando acquisiamo la ricchezza dell’Amore possiamo avere tutto, possiamo prendere con le mani persino le nuvole. Tutto si trova nelle mani dell’uomo e tutti gli dei sono presenti dentro di lui. Infatti egli non è altro che divino dalla testa ai piedi. Tutte le cose del mondo sono come nuvole di passaggio che vengono e vanno e sentirsene orgogliosi è un grande errore. Quando si tratta di parlare, diciamo qualsiasi cosa ma, quando viene il momento di tradurle in pratica, le nostre azioni non corrispondono alle nostre parole. Questo è un grande peccato. Oh, gente! Non c’è nessuno al mondo che può darvi la felicità fuorché Dio. Solo Dio vi protegge in tutti i modi. Dovete sempre contemplarLo. Se Lo contemplerete costantemente, verrete liberati da tutte le sofferenze. Alcuni si fanno beffe di voi e vi chiedono: “Dite sempre ‘Dio, Dio, Dio’… ma che cosa vi ha dato?” Dio È Colui che vi dà tutto. È solo Dio a ricompensarvi, a punirvi ed a proteggervi. Tutto è Dio. Ekam Sath Viprah Bahudha Vadanti (la Verità è una, ma il Saggio si riferisce ad essa con molti nomi). Diamo a Dio un nome od un altro solo per nostra soddisfazione ma tutti i Nomi sono Suoi. Dobbiamo installarLo nel nostro cuore permanentemente. Qualsiasi difficoltà vi arrivi, accettatela come Volontà di Dio. Nessuno sa per quale motivo Dio dia le difficoltà. Dovete pensare che le difficoltà sono per la vostra felicità. Na Sukhat Labhate Sukham (non si può trarre felicità dalla felicità). Il piacere è un intervallo fra due dolori. La mente dell’uomo è responsabile di tutte le sue difficoltà. Se l’uomo ha la mente disturbata troverà problemi ovunque, proverà persino disgusto per la propria vita e comincerà a sentire che la sua vita stessa è uno spreco. Le cause di tutto questo sono la mente dell’uomo e i suoi desideri. Non fate del male a nessuno, non provocate loro danno. Amate tutti, servite tutti; da questo trarrete un immenso beneficio. Se aiutate qualcuno, questo stesso aiuto gioverà anche a voi. Oggi questo genere di aiuto non si trova più a questo mondo. Ovunque andiate ci sono solo ‘io, io, io’ e ‘mio, mio, mio’! L’uomo è diventato talmente egocentrico da dimenticare tutti eccetto se stesso e i suoi cari. Visvam Vishnu Svarupam (tutto l’Universo è l’incarnazione del Signore Vishnu). L’uomo non è un mero mortale, è divino. Perciò, considerate tutti divini. Non fate del male né provocate alcun danno a nessuno, né fisicamente, né mentalmente. Alcuni traggono una sorta di soddisfazione nel far del male agli altri, ma in futuro dovranno subire le conseguenze delle loro azioni. Essi non riescono a capire quali difficoltà dovranno affrontare. Qualsiasi cosa mangiate, erutterete di conseguenza: se mangiate un cetriolo non potrete avere un rigurgito che sappia di mango! Quindi, qualsiasi cosa facciate, siete destinati a sperimentarne le conseguenze. Perciò, vedete il bene, fate il bene, dite il bene, siate buoni e sperimenterete buoni risultati. Qualsiasi cosa Dio dica è solo per il vostro bene. Krishna disse: “Arjuna! Se sei preoccupato è a causa della tua illusione. Questa guerra è venuta solo per la tua vittoria. Quale scopo ha questa vittoria? Essa serve a mostrare la divinità dell’uomo.”

Amate tutti e ricevete l’Amore di Dio

Incarnazioni dell’Amore!
Tutte le vostre difficoltà sono come uno specchio, rivelano la vostra vera forma. Voi albergate ogni genere di desiderio e questo è il motivo per cui subite molte sofferenze. Perciò, non lasciate spazio ai desideri. I desideri senza limiti sono la causa di tutte le vostre difficoltà. Non può esserci effetto senza causa, nessun germoglio cresce senza un seme. Dev’esserci un seme, che crescerà fino a diventare un albero enorme. Chiunque incontriate, consideratelo vostro, identificatevi con lui. Sviluppate questo sentimento sempre di più. Chi siete voi? Voi rispondete: “Io sono il tal dei tali.” Come vi chiamate? Voi rispondete: “Mi chiamo Nagappa.” A questo modo, tutti hanno nomi differenti. Se persino il mondo intero chiedesse a Dio: “Chi sei?”, Egli risponderebbe: “Io sono Io”, “Aham Brahmasmi” (Io sono Brahman). Di fatto, il mondo intero è pervaso da Brahman. Non potete trovare nessuno a questo mondo in cui Brahman non sia presente. Quindi, chiunque critichiate o lodiate, (la critica o la lode) raggiunge Dio. Quando criticate Dio, non potete sfuggire alle conseguenze. Pertanto, non criticate mai. Qualsiasi cosa la gente dica di voi, lasciategliela dire. Pensate che non sta criticando voi ma se stessa. Qualunque cosa possano dire, si dissolverà nell’aria. A che cosa serve reagire ai discorsi che si dissolvono nell’aria? Solo l’Amore raggiunge il cuore. Che genere di pensieri avete? I vostri pensieri devono essere permeati di Verità. Potete sperimentare l’Amore solo quando i vostri pensieri sono veritieri. Conducete la vita con Amore e portatela a termine con Amore. Qualsiasi cosa facciate agli altri, in realtà la state facendo a voi stessi. Che sia buona o cattiva, di aiuto o di ostacolo, ogni cosa è il risultato dei vostri stessi pensieri (Sankalpa). Perciò, amate tutti e, se non potete amare gli altri, almeno rimanete in silenzio, non trattateli male. Nessuno ha il diritto di criticare. Lo stesso Amore è presente in tutti. Può l’Amore criticare l’Amore? No, no. L’Amore non critica mai, trasmette l’esperienza dell’Amore a tutti. Se persino gli uccelli e gli animali hanno l’Amore, non dovrebbe l’uomo (a maggior ragione) amare i suoi simili? Essendo dotato di così tante buone qualità, l’uomo deve amare il suo prossimo; solo così può diventare il ricettore dell’Amore di Dio. Quindi, amate tutti ed acquisite l’Amore di Dio,combinate il vostro Amore con la Verità e non ricorrete mai alla menzogna. Dove ci sono la verità e l’Amore, là c’è Pace e dove c’è la Pace ci sarà la non violenza. Perciò l’uomo deve innanzitutto sviluppare la Verità e l’Amore; allora egli non ricorrerà alla violenza. Quali che siano le discipline spirituali che praticate – penitenze, riti sacrificali (Yajna) o yoga – permeatele tutte d’Amore.

Dio è la vostra vera relazione

Egli viene da voi sotto forma di vostro figlio, vostra figlia, vostro amico e di ogni altra relazione. Dio è la vostra vera relazione in tempi difficili. Ecco perché Egli viene chiamato Apadbandhava (una relazione nei momenti pieni di difficoltà). Ma come dovremmo comportarci con questa relazione? Non (si tratta di una relazione) a livello fisico. Ecco un piccolo esempio: subito dopo il matrimonio marito e moglie sviluppano una relazione intima e si dicono l’un l’altra: “Tu sei me ed io sono te.” Dopo una settimana, però, nella relazione interviene un cambiamento: la moglie è moglie ed il marito è marito. Poco tempo dopo il matrimonio, quando escono insieme, se il marito vede una spina sulla strada si preoccupa molto temendo che possa nuocere alla moglie, perciò urla: “spina, spina, spina!’ e tira via la moglie per salvarla. C’è così tanto amore, così tanta preoccupazione! Dopo una settimana essi vanno al bazar. Il marito vede un’altra spina e dice alla moglie: “C’è una spina, non la vedi coi tuoi occhi?”. Dopo qualche altro giorno ancora, quando vede un’altra spina urla arrabbiato: “Sei cieca?” In pochi giorni, in questo amore interviene un cambiamento. Se riponiamo in esso la nostra fede e conduciamo le nostre vite (in accordo) con questo genere di amore (che dura così poco!), per quanto tempo potremo vivere? Questo amore cambia in pochi giorni. L’amore fisico non è affatto amore. I due corpi sono come due bolle d’acqua; entrambe sono piene d’aria e scoppieranno una dopo l’altra. Quando la bolla scoppia, l’aria si unisce all’aria. Quindi, questo non è il tipo di amore a cui aspiriamo. L’Amore cuore a cuore è importante, è l’Amore che raggiunge Dio.

I Bhajan collettivi sono di beneficio a tutti i partecipanti

Così tanta gente è venuta qui per partecipare ai Bhajan. Possiedono tutti devozione e fede irremovibile? Possono ottenere tutti la liberazione (Mukthi)? No, assolutamente no. Delle preghiere di tutta questa gente, solo quelle di dieci persone possono raggiungere Dio. I Bhajan collettivi vengono organizzati nella speranza che, dato il grande numero delle persone che vi partecipano, l’amore di alcune di esse riesca a raggiungere Dio. I Bhajan hanno anche l’intento di sviluppare amore per Dio in tutta la comunità. Fu Guru Nanak a dare avvio alla pratica del canto collettivo. Quando qualcuno gli chiedeva: “Così tante persone che cantano insieme… Dio le ascolterà tutte?”, egli rispondeva: “È possibile che almeno l’amore di due persone Lo raggiunga e questo è sufficiente a proteggerle tutte”. Ecco perché dobbiamo condurre i Bhajan collettivi (Samashti Bhajans). Samashti (la collettività) è formata da Vyashti (individui). Quando molti individui si ritrovano insieme a formare una comunità, la loro forza (Pushti) aumenta. Dio (Parameshti) non ha dato origine alla Creazione (Srishti) tanto per divertirsi, lo ha fatto per manifestare l’unità di tutta la Creazione stessa. L’Unità è il principio basilare della Creazione ed è inteso a promuovere il principio dell’Amore in tutti. Ma oggi, sfortunatamente, i partiti politici stanno dividendo la gente in (diverse) fazioni. Quattro persone che appartengono ad una stessa famiglia intraprendono quattro strade diverse e dividono la casa in quattro settori. Questo è molto brutto. Persino se in famiglia ci fossero quattrocento membri fra di essi ci dovrebbe essere unità. Tutti devono aiutare i vicini, tutti devono aiutarsi a vicenda altrimenti la Creazione perde il suo scopo. Dovete prender parte ai Bhajan con tutto il cuore e cantare la Gloria di Dio; anche se non riuscite a compiere nessun’altra pratica spirituale, cantate il Nome di Dio. Questo sarà sufficiente! (A questo punto Swami ha cantato il Bhajan, “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin” e poi ha continuato il Suo Discorso) Non potete ottenere pace e felicità senza i Bhajan. La Pace si può ottenere solo attraverso il canto dei Bhajan e non con altri mezzi. “Hari Nam Bina Ananda Nahin” (Non potete ottenere la Beatitudine senza ripetere il Nome di Hari (Dio)). “Japa Dhyana Bina Samyoga Nahin” (Non potete avere l’unione con Dio senza fare Japa (ripetizione del Nome) e Dhyana (meditazione)). Non si tratta solo di sedersi in silenzio ad occhi chiusi. Che cosa significa meditazione? Non è il mero ricordarsi di Dio ad occhi chiusi. Dovete installare Dio nel vostro cuore, non dovete pensare di essere diversi da Dio. Dovete diventare Uno con Dio. La forma androgina (Ardhanarisvara) di Dio simboleggia questa verità e rappresenta sia la donna che l’uomo. Uno è il Jiva (l’anima individuale) e l’altro è il Daiva (Brahman). La vera liberazione è l’unione di Jiva e Daiva. Dove c’è il Jiva, là c’è anche il Daiva, perciò non c’è bisogno di correre dietro a Dio perché Egli è presente in tutti i Jiva (individui). Non consideratevi un mero Jiva, pensate di essere un Daiva. Voi vi considerate degli individui a causa del vostro attaccamento al corpo. Non fatelo. Lo stesso Atma è presente in tutti. Quando fate riferimento al Principio Atmico siete tutti Uno. In questa sala sono presenti moltissimi individui ma l’Atma in tutti loro è Uno e lo stesso. C’è un unico sole nel cielo, e dà luce a tutto il mondo; anche Dio è come il sole che illumina la vita di tutti. Quando critichiamo gli altri ci ingolfiamo nell’oscurità, perciò amate e servite tutti. Se qualcuno abusa di noi lasciateglielo fare: gli abusi diverranno aria fine. Pensate sempre che nessuno può criticarvi. Abbiate fede nel fatto che Dio vi proteggerà sempre, sviluppate una fede irremovibile in Dio. C’è molta gente che nega l’esistenza di Dio ma se Dio non c’è, da dove siete venuti? In quale luogo avete avuto origine? Se non avete fede in Dio tutta la vostra vita diventa uno spreco.

Ricordate sempre Dio

Quindi, incarnazioni dell’Amore, sviluppate la Verità e l’Amore. Quando avete la Verità e l’Amore, avete anche la Pace. Quando avete la Pace potete vivere felicemente tutta la vostra vita senza ricevere odio da nessuno. Ricevete odio solo quando mancate di Amore e Verità. Nella vita dovete unire l’Amore e la Verità. Se avete l’Amore, amate tutti e rendete tutti felici. Perciò tenete cari l’Amore e la Verità nel vostro cuore e non dimenticateli mai, nemmeno in sogno. I sogni sono solo la reazione, il riflesso e la risonanza dello stato di veglia. Qualsiasi cosa facciate durante la giornata vi viene in sogno durante la notte. I sogni sono come nuvole di passaggio, non correte loro dietro; attaccatevi a Dio che è vero, eterno ed immutabile. Se siete attaccati a Lui potete ottenere qualsiasi cosa e non avrete paura né preoccupazioni. Lasciate che la gente dica ciò che vuole, non ve ne preoccupate; pensate che stanno criticando il vostro corpo e non voi. Non date un’ eccessiva importanza al vostro corpo, voi non siete il corpo. Quando dite “Questo è il mio corpo” dovreste chiedervi: “Chi sono io ?” Questo ‘io’ non è l’io individuale, è correlato al tutto. La croce, simbolo della cristianità, ha come significato il taglio dell’io individuale. Solo quando recidete l’ ‘io’ individuale potete ottenere la Divinità. Quindi, rinunciate al sentimento ristretto dell’ ‘io’ e del ‘mio’. Voi dite “Naa Koduku,” “Naa Bidda” (mio figlio, mia figlia). Qui ‘Naa’ significa ‘no’ e ‘niente’. Solo Dio è sempre con noi; tutto è Dio, dovete ricordarLo sempre. Non sprecate neppure un singolo momento; anche un solo momento è uno spreco molto grande. Se pensate a Dio, anche per un solo momento, sperimenterete immensa Beatitudine. Quando siete nella morsa della sofferenza chiudete gli occhi e ricordate Dio; questo vi darà la Pace. Non sentitevi tristi o infelici per nessuna cosa, affrontate tutte le situazioni con spirito e coraggio che sono la vostra vera forza. In questo modo, da devoti del Signore, dovete contemplarLo in ogni momento della vostra vita. (Bhagavan canta il Bhajan, “Rama Rama Rama Sita” e continua il Suo Discorso)

(Gli studenti cantano il Bhajan “Kausalyatmaja Rama Charan, Vaidehi Priya Rama Charan, Bharatarchita Sri Rama Charan, Ahalyodharaka Rama Charan, Hanumatsevita Rama Charan” (Adorate sempre i Piedi di Loto di Rama, figlio di Kausalya, che sono cari a Sita, che vengono adorati da Bharata e serviti da Hanuman e che hanno redento Ahalya)).

Tutte e cinque le persone menzionate in questo canto sono molto care a Rama. In questo modo ogni Avatar seleziona alcune persone fortunate e conferisce loro la Sua Grazia speciale. Le persone selezionate sono quelle che hanno raggiunto un abbandono totale. Rama fu il vero e proprio Atma di Madre Kausalya. Rama disse: “Kausalya Mi ha fatto nascere. Senza Kausalya come Mi sarei potuto incarnare? Perciò, Mia madre è il mio Dio.” Il secondo verso del canto dice: “Vaidehi Priya Rama Charan”. Vaidehi significa ‘colui che ha trasceso l’attaccamento al corpo’. Il verso successivo è: “Hanumatsevita Rama Charan”. Hanuman pensò sempre solo a Rama e recitò sempre “Rama, Rama, Rama”. Il suono “Rama, Rama, Rama” emanava da ogni poro del suo corpo. Una volta Rama gli chiese che cosa contemplasse ed Hanuman rispose: “Swami! Ogni pelo del mio corpo ripete il Tuo Nome!” Così dicendo egli estirpò un pelo dal proprio corpo e lo portò vicino all’orecchio di Rama. Rama stesso poté udire che mormorava: ‘Rama, Rama, Rama’. Pertanto, mentre si contempla il Nome di Dio, il nostro intero essere dovrebbe essere permeato dalla Coscienza Divina. Tutti i pensieri, le parole e le azioni dovrebbero essere permeati dal Nome di Dio. Solo così possiamo diventare davvero divini. Daivam Manusha Rupena (Dio è nella forma dell’essere umano). Dio si incarna in forma umana. Colui che recita costantemente il Nome Rama, o qualsiasi altro Nome di Dio, è un vero essere umano. Persino un ateo dice “Ayyo Rama!” quando soffre. Si dice “Abba Rama!” quando ci si fa male o ci si ferisce. Tutti devono pronunciare il Nome di Dio una volta o l’altra. Dovete sempre rimanere immersi nel Nome di Dio. Recitate un qualsiasi Nome di Dio: Rama, Krishna, Allah, Gesù… Dio viene chiamato con molti nomi ma Egli è Uno solo. Ci sono molti tipi di dolci, quali (Mysorepak, Gulab Jamun, Burfi, Palakova, Jilebi etc.) ma è lo zucchero che impartisce a tutti la dolcezza; allo stesso modo, in tutti i Nomi il Principio Divino è lo stesso. Io sono Uno ma sono presente in tutte le forme. Nella Mia Creazione c’è Unità ma voi vedete la diversità a causa della vostra visione distorta. Dovete vedere l’Unità nella Creazione, non seguire la vostra visione. I vostri occhi possono vedere sia il bene che il male. Quando negli occhi di qualcuno c’è un difetto, questi può vedere due cose invece di una. Il difetto risiede nella vostra visione ma in verità Dio è Uno. Ripetete un Nome qualsiasi ma fatelo con Amore. Se ripetete il Nome Divino con Amore sperimenterete l’Amore ovunque.

Brindavan, Whitefield (Bangalore), 1 maggio 2008
Sai Ramesh Krishan Hall