23 Novembre 1996 (Compleanno) – L’ Amore, nettare divino

23 Novembre 1996 (Compleanno) 

Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

L’ Amore, nettare divino

Si può essere un grande studioso, un capo di stato,
un eroe che ha vinto molte battaglie o un fallito in miseria;
comunque sia, senza amore nel cuore, si è sempre una nullità.
Un devoto che abbia amore merita più di ogni altro di essere venerato.
Che utilità possono avere gli uomini indiani se,
pur essendo in grado di far cantare di gioia i sassi,
di giocare con le teste dei propri nemici e di comandare sulla propria terra,
non si accorgono del lamento degli oppressi?
Quando risponderanno alle grida dei bisognosi?

Incarnazioni d’Amore,

il cosmo è pieno d’Amore. L’amore è Rettitudine. L’amore è Verità. L’Universo è basato sull’Amore. Immerso nei piaceri transitori della vita quotidiana, l’uomo sta dimenticando questo supremo Principio. Qual è il motivo di ciò? L’egoismo è aumentato e l’altruismo è diminuito. Le visioni ristrette si sono diffuse, e l’apertura del cuore sta svanendo. I desideri sono aumentati e gli ideali stanno sparendo. La vita umana è dominata dall’egoismo e dall’interesse personale.

Gli antichi saggi ponevano il sacrificio sul piedistallo più alto e adoravano la rettitudine. Oggi, questi ideali vengono dimenticati. Ne consegue che il paese viene travolto da problemi di ogni genere. Un cuore senza amore è come un cimitero. L’Amore è la prova dell’esistenza del Divino. Esso è onnipervadente ed è la base dell’unità del genere umano. Solo quando l’egoismo se ne va e la fede nel Divino cresce si ottiene l’unità fra gli esseri umani.

Pertanto, ogni uomo dovrebbe colmare il proprio cuore d’Amore.

Dio è Amore, l’Amore è Dio, Dio è legato all’Amore. Quando si è colmi d’Amore si è pronti per unirsi con Dio. È di vitale importanza per ognuno riconoscere e mettere in pratica questo principio d’Amore. In tutti i tempi l’Amore è stato presente sia tra i buoni che tra i cattivi, nelle foreste come nei palazzi, nell’attaccamento come nel distacco, nel comportamento come nelle parole, nelle menti come nelle azioni. L’Amore è onnipervadente.

L’arma più potente per distruggere le forze del male, così presente nel mondo odierno, è l’Amore. Sfortunatamente, l’uomo non sta seguendo il sentiero giusto per acquisire questo Amore tanto sacro. L’Amore è il seme dell’Amore, ed è anche i rami e i frutti. Per gustare il frutto dell’Amore bisogna praticare l’Amore.

Invece di ricercarne la vera natura, l’uomo si preoccupa di inseguire la ricchezza e il potere. Indubbiamente essi sono necessari, però entro certi limiti. Il vasto oceano, quando esce dai propri confini, viene arginato per limitarne l’azione distruttiva. Il corpo umano e la mente umana restano in buona salute solo quando il consumo di cibo non supera i giusti limiti. Una alimentazione eccessiva è causa di numerosi disturbi.

Ogni cosa al mondo è governata da limiti ben precisi. L’Amore invece non ha limiti. “L’Amore è superiore al potere delle parole”, dichiara il saggio Narada. Il fiume dell’Amore è acqua vitale per tutti. Come possiamo assicurarci questo Amore? Non con la ripetizione del nome di Dio, la meditazione o lo studio delle Sacre Scritture. Dio non risiede nelle Sacre Scritture. Dio risiede nel cuore ed è lì che va cercato.

La gente dovrebbe chiudere la bocca ed aprire il proprio cuore. Allora sarebbe in grado di sperimentare la beatitudine divina!

Oggi l’Amore è stato quasi totalmente bandito. Dove Esso dovrebbe dominare, prevale invece l’odio, e la gelosia più meschina sostituisce la compassione. L’uomo può provare la felicità autentica solo quando le vere qualità si trovano al posto giusto.

Trasformate tutta la vostra vita in una saga d’Amore e non vi mancherà nulla per essere felici. Avrete sia la ricchezza che la posizione sociale desiderata. L’Amore vince tutto.

Qual è la natura di questo Amore? Quando pregate Dio dovreste provare sentimenti di resa totale. Se veramente siete desiderosi di realizzare Dio e siete affamati ed assetati di Lui, allora dovreste coltivare questo amore onnipervadente. Desiderarlo soltanto non è sufficiente; dovete mirare a sperimentare l’unione con il Divino. Se il vostro cuore è pieno di egoismo, come potrete provare l’esperienza dell’unione con il Divino solo desiderandola?

Oggi l’Amore è superficiale. Esso si riferisce soprattutto alla consapevolezza del corpo esteriore, piuttosto che al proprio Sé interiore che è invece la base di tutto. L’Amore spirituale inizia col concetto di Dâsoham: “Io sono il tuo servitore” e giunge al suo culmine col concetto di Soham:“Io sono Lui”. Senza il sentimento del Dâsoham non potete provare il sentimento del Soham. Soham è l’espressione dell’unicità con Dio: “L’Atma e io siamo la stessa cosa”.

L’Atma è il Brahma. Questo è l’Amore. Questa è la Verità. Questa è la Rettitudine. L’uomo si è coinvolto nei quattro scopi della vita umana: Rettitudine, Benessere, Desiderio dei sensi e Liberazione. Esiste poi un quinto scopo: l’Amore. Solo quando sarà stabile l’Amore nel mondo, questo si trasformerà in un paradiso terrestre. Quando prevale l’Amore, non resta spazio per l’odio e l’invidia. L’Amore non può avere alcuna attinenza con le azioni ed i pensieri negativi e dovrebbe essere stabile e in evidenza ovunque. Se si passa da un maestro all’altro, da una forma d’adorazione all’altra, non si sperimenterà mai l’Amore divino. Uno scopo, un sentiero: questa dovrebbe essere la meta.

Oggi, migliaia di persone sono qui riunite. Che cosa le ha portate qui? La ragione principale è l’Amore! Senza di Esso pochi sarebbero giunti qui da così lontano. Come si esprime questo Amore? È un processo di dare e avere. Voi dovete ricevere l’Amore di Dio ed offrire il vostro Amore. Ma l’Amore è unico e il medesimo in entrambi i casi. Questo è il significato della frase della Gita: “Un frammento di Me è presente in tutti gli esseri del cosmo”.

Quell’ elemento divino in voi non deve essere sciupato. Esso deve essere usato per l’altrui beneficio. Il Principio Divino d’Amore non è stato considerato in modo adeguato. Fin dai tempi antichi i saggi lo hanno invece accolto a braccia aperte. Narada dichiara: “Avendo raggiunto l’Amore Divino, una persona diventa pienamente soddisfatta, perfetta e immortale”. Egli considerava l’Amore Divino la cosa più importante. Come senza lo zucchero il dolce non sarebbe tale, così senza Amore nulla nella vita avrebbe valore. Il vostro cuore è colmo d’Amore, ma voi ignorate ciò per rincorrere cose futili. Quello che veramente vi sostiene proviene dall’Amore divino, non da altri piaceri. Ogni cellula del corpo umano è piena d’Amore. Questo Amore, che si trova anche nella particella più piccola, permea tutto il cosmo.

Non avete bisogno di cercare l’Amore in giro: esso è già tutto dentro di voi. L’uomo fa ogni sforzo per accumulare ricchezza; lo stesso sforzo è necessario anche per acquisire la ricchezza dell’Amore. L’uomo, oggi, investe il suo Amore in azioni irrilevanti. Dovrebbe invece investirlo nella banca divina della devozione. Questo investimento non soltanto è sicuro, ma vi garantirà un aumento d’interessi pari alla beatitudine. Il vostro cuore è la banca dove va custodito l’Amore per Dio. Altri depositi non sono sicuri. Si può rischiare di perdere i depositi di denaro, ma il deposito fatto nel cuore è immune da qualsiasi perdita.

Fate che il vostro deposito sia sicuro riponendolo nel vostro cuore. Lì sarà lontano da pericoli, anche se non ci sono porte blindate, lucchetti o sbarre di ferro.

Questo Amore è stato denominato “Forma del nettare divino che dona l’immortalità” (Amritasvarupa). Il nettare soddisfa solo il palato, mentre l’Amore divino conferisce l’eterna Beatitudine, che è ancora più dolce del nettare. Tutti dovrebbero aspirare ad acquisire questo Amore di nettare.

Oggi, il vostro principale dovere è di fare emergere lo spirito di sacrificio. Solo quando regna lo spirito di sacrificio, l’Amore sopraggiunge automaticamente e, a quel punto, tutte le vostre potenzialità latenti si manifestano. Avrete quindi successo in tutte le vostre iniziative.

Quando l’Amore diviene il principio dominante, i dispiaceri e le delusioni svaniscono.

Questo è il motivo per cui i Veda dichiarano che il solo spirito di sacrificio è la chiave della Beatitudine eterna. Dice una poesia telugu: “Dio è Amore. Come pensate di realizzare Dio senza l’Amore?”

Come rendere manifesto l’Amore insito in voi? Dovete battere le mani mentre cantate i Nomi di Dio e recitarli ad alta voce.

Se veramente desiderate sperimentare Dio, dovete sempre tenere in mente i Nomi di Dio, come fece Prahlada. Om Namo Narayana: cantate le lodi al Signore come Râdhâ e Mîra. Adorate il Signore come Jayadeva, Gauranga e Tukaram. Piangete lacrime di devozione di fronte alla figura del Signore come Râma o come Krishna Paramahansa. Allora sperimenterete il Divino. La gente piange per cose futili, ma non lascia cadere una sola lacrima per il Signore.

Ci sono due tipi di lacrime: di gioia e di dolore. Quelle che dovete piangere per il Signore sono lacrime di gioia. Quando Krishna fu pesato, tutti i gioielli di Sathyabharma non bastarono a controbilanciare il Suo peso. Poi venne Rukminî, la quale affermò che il semplice canto del Nome di Krishna avrebbe pareggiato il Suo peso, e che, con l’aggiunta di una foglia, un fiore e un po’ d’acqua, la bilancia sarebbe crollata dalla parte opposta a Krishna. Così dicendo, pose una foglia di tulasi sul piatto vuoto della bilancia e questo si abbassò completamente.

La foglia di tulasi portava con sé il peso dell’infinito Amore di Rukminî per Krishna.

Tutti i gioielli di Sathyabharma non servirono a nulla, mentre l’invocazione del Nome di Krishna e la foglia intrisa dell’Amore di Rukminî ebbero un successo immediato.

Questa è la forza del Nome di Dio e dell’offerta fatta con Amore. Il Signore non viene conquistato con la ricchezza, la cultura, il potere o la posizione sociale; solo l’Amore può commuoverLo.

Se volete conquistare il Signore, dovete offrirGli Amore, soltanto Amore!

Purtroppo, oggi l’Amore scarseggia. Anche l’Amore materiale sta sparendo. L’Amore di Dio, invece, è senza limiti. In qualunque maniera lo amiate, Egli vi risponderà in egual misura. Se però siete privi d’Amore, non avete alcun diritto di chiederGli Amore.

Se pregate il Signore, che è puro e immacolato, e siete colmi di sentimenti e pensieri negativi, come potete sperare di ottenere la Sua grazia? Se invece rimanete puri almeno nel cuore potreste acquisire alcuni frammenti dell’Amore divino.

Ci sono molte persone serie e qualificate nel campo della spiritualità. A che servono però i loro discorsi se essi non mettono in pratica ciò che predicano?

Incarnazioni dell’Amore divino, se siete veramente colmi di devozione, manifestate il vostro Amore per Dio, che è l’incarnazione dell’Amore. Se siete veramente affamati ed assetati di Dio, condividete l’Amore divino per appagare la vostra fame ed estinguere la vostra sete.

L’Amore divino è l’unico rimedio per tutti i problemi e le miserie che scaturiscono dai desideri insaziabili e dalle ambizioni frustranti. Esso è come il fascio di luce del faro: vi mostra la giusta via. Dirigete la barca della vostra vita verso la luce del faro che porta all’Amore divino. In tale modo sarete certi di raggiungere la costa della beatitudine.

Non avete bisogno di penitenze o meditazioni particolari. Meditate sull’Amore. Riempite la vostra mente di Amore. Anche quando siete presi dalle vostre faccende quotidiane, considerate le vostre azioni come offerte a Dio. Egli è onnipresente. Cercate di vederLo in tutti gli esseri e in tutte le cose e lasciate che l’Amore aumenti nei vostri cuori come la luna crescente.

L’Amore divino non si oscurerà come la luna. Fate che l’Amore si stabilisca nel vostro cuore.

Come disse Tukaram: “Dio nel cuore e il lavoro nelle mani”.

Il compito di ognuno di voi, da oggi in poi, sia quello di coltivare l’Amore puro.

Con l’Amore di Dio potrete ottenere tutto ciò che desiderate. Senza questo Amore cadrete in miseria.

Fate che questa preghiera buddista vi sia di guida. “Prima sviluppate il vostro intelletto, poi mettetelo al servizio dell’umanità, quindi immergetevi nell’Amore e nella grazia di Dio.”

Non dovete scindervi dalla natura. Il cosmo è permeato di Dio. Quindi riconoscete il Divino anche nel vostro nemico. Il suo cuore prima o poi cambierà. Non lasciate in alcun modo che il vostro Amore venga intaccato.

Quando le persone pregano Dio, talvolta tentennano circa il modo di rivolgersi a Lui e si domandano come Dio risponderà. Gli stessi dubbi erano sorti anche nella mente di Râdhâ. Tutti i suoi dubbi, però, sparirono quando ella comprese che l’intero universo è la casa di Dio, e che non c’era differenza se teneva la porta aperta o chiusa. Ciò che contava realmente era la completa resa al Divino.

Il significato mistico dei canti dei santi e dei devoti come Râdhâ e Mîra dovrebbe esser ben compreso. (Baba ha cantato un bhajan di Mira chalore man per spiegare il significato esoterico del canto)

Dio si commuove ascoltando il canto del devoto e diventa tutt’uno con lui. Nessun’altra forma di devozione ha lo stesso effetto del cantare con tutto il cuore le lodi del Signore.

È sufficiente cantarle mentalmente. (Baba ha dimostrato, cantando le prime strofe del Râma kâpâdu, come una melodiosa preghiera possa commuovere chiunque.)

Fate che la musica sia il passaporto per immergervi nel Divino. La musica è un dono di Dio. Solo quelli più dotati possono cantare dolcemente, incantevolmente e meravigliosamente bene.

Abbiamo qui con noi la signora Subbalakshmi. Fin da giovane si è dedicata alla musica che ha riempito il suo cuore. Questo tipo di musica dell’anima non può essere acquisita da alcuno: può solo provenire dalla grazia di Dio.

Quando cantate in pubblico potete deliziare molti, ma se non siete in grado di farlo, potete cantare anche a voi stessi. Il canto delizierà il vostro cuore e lo addolcirà. Immergetevi nei vostri compiti con amore. Qualunque cosa facciate consideratela come un atto d’Amore verso Dio. Trattate anche i vostri problemi come doni di Dio. Quando avete la malaria prendete l’amaro chinino perché è quella la medicina che vi può curare. Allo stesso modo, quando affrontate una contrarietà consideratela una medicina che vi farà bene.

L’oro deve essere fuso e battuto per poter diventare un gioiello. Un diamante viene tagliato perché possa evidenziare il proprio splendore. Allo stesso modo, i problemi della vita servono ad affinare una persona. L’Amore dovrebbe darvi la capacità di accettare anche le avversità come fatti positivi per il vostro futuro benessere.

Oggi questo corpo entra nel suo settantunesimo anno. Questo corpo è fatto di cinque elementi ed è, per sua natura, impermanente. Non date molta importanza al corpo. Prendete a cuore il principio d’Amore che vi è stato conferito. La mia vita è colma d’Amore. Non ho mai sottoposto alcuno ad un qualsiasi tipo di sofferenza. Non ho mai fatto del male a nessuno. Non ho mai odiato nessuno. Non provo antipatia per nessuno. Per quale ragione? Perché è il mio Amore che trasforma gli altri. Ho settantun anni e nessuno può sapere che cosa mi mantiene nello stato attuale.

In alcune occasioni, posso agire come se fossi arrabbiato, ma la rabbia non scaturisce dal cuore, ma è solo confinata alla lingua. Dalla testa ai piedi sono colmo d’Amore. È questo Amore ad attrarre qui il mondo intero. Io non desidero nulla; le tre “P” sono Mio patrimonio. La prima è la Purezza, la seconda è la Pazienza, la terza è la Perseveranza. Sono queste tre “P” ad avermi procurato l’attenzione del mondo.

Nessuno ha inviato degli inviti scritti ai presenti. Solo l’Amore di Swami li ha attirati come una calamita. Alcuni potrebbero chiedersi perché mai non siano attratti da Swami se questa calamita è così potente. La ragione è che queste persone sono come ferri arrugginiti che la calamita non può attrarre. Il loro odio e i loro desideri, la loro invidia ed ingordigia sono la ruggine e la polvere che li ricopre. Se ripulite voi stessi da queste qualità negative, ovunque voi siate sarete miei ed io sarò vostro.

I disperati e i dimenticati, ovunque siano, nutrono considerazione per Sai. Alimentate nel vostro cuore un Amore sacro. Questo Amore non solo redimerà la vostra vita, ma promuoverà il benessere attorno a voi.

Non dovete offrire altro che il vostro Amore. A Prashanti non sono permesse offerte. Solo l’Amore ha il permesso di entrare.

Baba ha concluso il discorso con il bhajan: “Prema mudhita manase kaho…”

Prasanthi Nilayam, Sai Kulvant Hall, 23 Novembre1996.

da: Mother Sai n° 1/1997