Soltanto l’amore per Dio concede l’eterna beatitudine
L’amore è la forma di Dio, per cui Egli è colmo d’Amore. Allo stesso modo, l’uomo dovrebbe avere un rapporto d’amore ad amore con i suoi simili. Se il suo amore è vero e profondo, egli sperimenterà l’unità con tutti. Questo è il principio dell’advaita.
L’Amore Divino è supremo ed eterno
L’Amore è il principio fondamentale della vita umana. Esso costituisce la base non soltanto degli esseri umani, ma di tutti gli esseri viventi come gli animali, fra cui gli uccelli e persino i vermi e gli insetti. Il fatto che i cani e le scimmie nutrano e accudiscano i loro piccoli è dovuto al loro amore. L’essere umano è superiore a tutti gli altri esseri viventi del mondo. I Veda affermano: “Tra tutti gli esseri viventi, la nascita umana è la più rara.” Eppure, sebbene abbia avuto una nascita umana così rara e nobile, egli dirige l’amore verso le relazioni e gli oggetti secolari facendolo scadere in attaccamento. L’uomo moltiplica il suo amore in molti modi e alimenta l’attaccamento, ma l’amore terreno è transitorio, temporaneo come nuvole passeggere; la sua base è costituita di relazioni e rapporti esteriori, mentre l’Amore spirituale non ne dipende; è quello che ci colma di beatitudine imperitura. L’essere umano, tuttavia, non lo riconosce e rimane privo di beatitudine. Egli persegue l’amore terreno pensando che sia vero e permanente; non sa che l’Amore Divino duraturo è all’interno, e che è eterno e supremo.
Prima l’Amore, poi la Fede
Pochi minuti fa, Anil Kumar ha detto che prima dovrebbe esserci una salda fede e poi l’amore, ma questo non è corretto: prima l’amore, poi una salda fede. Questa non può esistere dove non c’è amore. L’amore nasce con noi ed è sempre dentro di noi. La vita e l’amore non sono separati, ma noi siamo schiavi dell’illusione e subiamo le delusioni perché consideriamo amore l’attaccamento mondano. Pensiamo che l’amore si generi dall’attaccamento e maturiamo una forte fede in esso. Questo è completamente errato: la fede salda cresce poco per volta se avete l’amore. È l’amore a unire tutto il mondo e la vostra fede cresce una volta sperimentato l’Amore Divino. Il legame d’amore unisce tutti. Noi subiamo le disillusioni perché cominciamo a credere che l’attaccamento terreno e fisico sia amore.
La Felicità che accompagna la divinità è eterna
Oggi, i genitori fanno grandi sforzi per educare i figli perché pensano che in tal modo essi possano guadagnare denaro e vivere felicemente, ma la mera conoscenza tratta dai libri non è sufficiente da sola: si deve avere la conoscenza pratica che educa alla vita. Ciò che serve nella vita pratica non è soltanto l’istruzione, ma l’elevazione; essa dona l’educazione necessaria nella vita. Ecco un esempio. Una volta c’era una famiglia povera in un piccolo villaggio. I genitori affrontavano grandi difficoltà per educare il figlio. Dopo che questi si fu laureato, decisero di farlo sposare con una ragazza di villaggio che fosse capace di fare le cose di casa, e fosse gentile e modesta così da sostenere l’onore della famiglia, ma il figlio disse che, essendo laureato, non avrebbe sposato una ragazza non istruita.
La madre replicò: “Tuo padre e io abbiamo preso questa decisione dopo una riflessione profonda e tu devi obbedire ai tuoi genitori dato che i testi sacri affermano che la madre è Dio e il padre è Dio. Se la ragazza di villaggio viene in casa nostra, farà i lavori domestici; e io mi riposerò dato che sto invecchiando.” Il figlio, tuttavia, era fermo nell’idea di sposare una ragazza acculturata e i genitori, per non ferire i suoi sentimenti, acconsentirono a celebrare il matrimonio con una giovane di città che era istruita. Così, quando il suo desiderio fu soddisfatto, il giovane esclamò: “La mia vita, ora, è piena di felicità.”
Una mattina, dopo una quindicina di giorni, lo sposo chiese alla moglie di preparargli un caffè, ma ella rispose: “Tu sei laureato e io sono laureata; perché non prepari tu il caffè per me?” Al che egli pensò: “La mia vita è piena di oscurità.” Un giorno pensava di vivere nella felicità e il giorno dopo di vivere nell’oscurità; come si spiega? La felicità terrena è soltanto così: un momento c’è e un momento dopo scompare. Tutto ciò che si collega a questa felicità terrena è pieno di oscurità, mentre quella che si lega alla Divinità è eterna.
L’Amore e la Beatitudine sono all’interno, non all’esterno
Nell’essere umano odierno non c’è spiritualità perché il suo cuore è colmo di ogni tipo di argomenti terreni, mentre egli dovrebbe colmarlo d’amore, comportarsi con amore, riempire la vita d’amore, cominciare e finire la vita con amore. Solamente così potrà raggiungere l’identità piena con l’Ātma e riconoscere che il corpo dovrà obbligatoriamente morire un giorno o l’altro.
“O Signore, io sono preso in questo ciclo di nascita e morte;
ripetutamente, sperimento l’angoscia di essere in un ventre materno.
Attraversare questo oceano della vita terrena è molto difficile.
Ti prego, portami Tu al di là di quest’oceano e concedimi la liberazione.”
Questo mondo è pieno di dolore e infelicità, e l’uomo è intrappolato nell’interminabile ciclo di nascita e morte, per cui deve consacrare la vita colmandola dell’amore che è dentro di lui, ma, nella sua stoltezza, lo cerca all’esterno negli oggetti e nelle relazioni terrene. Ecco una storia che illustra questa follia dell’essere umano. Un uomo aveva un figlio solo che allevava con grande attenzione. Un giorno il ragazzo giocava a palla e questa rotolò in un angolo della stanza; quando egli andò a prenderla fu punto da uno scorpione, per cui gridò: “Padre, uno scorpione mi ha punto!” Per quanto il padre facesse, il dolore del ragazzo cresceva. Non sopportando di vederlo soffrire, il padre corse dal medico che gli diede una pomata da spalmare dove lo scorpione aveva punto. Quando il genitore chiese al figlio di mostrargli dove lo scorpione lo avesse punto, il giovane indicò l’angolo della stanza e l’uomo, mancando d’intelligenza, spalmò la pomata in quel punto invece di applicarla sulla parte del corpo del figlio gonfia per il veleno. Tutti gli sforzi che l’uomo fa per liberarsi del dolore e ottenere la serenità sono così: egli cerca la felicità dove non è. L’Amore è dentro di lui, ma egli lo cerca all’esterno. Voi potete essere molto intelligenti e istruiti, ma non potete trovare una cosa all’esterno se la stessa è dentro di voi. Una donna anziana perdette l’ago mentre rammendava delle vesti nella sua capanna. La capanna non aveva la luce elettrica e lei aveva la cataratta, per cui trovare l’ago le era impossibile Così andò fuori e prese a cercare l’ago sotto un lampione. Uno studente che passava di lì le chiese: “Nonna, che cosa state cercando?” La donna rispose che cercava l’ago. Il giovane replicò: “Ditemi dove l’avete perduto; vi aiuterò a cercarlo”, ed ella rispose: “L’ho perduto mentre facevo un rammendo nella capanna.” Il ragazzo, allora, le chiese perché cercasse l’ago per strada, visto che l’aveva smarrito nella capanna, e la risposta che ottenne fu: “Nella mia capanna non c’è una lampada; nella strada c’è luce, quindi lo cerco qui.” Vedete!? L’aveva perso in casa e lo cercava per strada. Questo è ciò che fa l’uomo di oggi. Tutta la beatitudine e tutto l’amore sono dentro di lui, ma egli è sciocco e cerca all’esterno. L’amore e la felicità esteriori sono temporanei, transitori; la relazione con Dio è duratura, eterna. Il corpo umano è passeggero: come se ne può trarre felicità permanente? Noi facciamo pratiche spirituali come yoga, meditazione e japa. Esse danno solo soddisfazione temporanea. Soltanto l’amore per Dio dà la beatitudine che non finisce. Dio è eterno. L’Amore divino è eterno. La beatitudine divina è eterna. Noi possiamo ottenerla stabilendo una relazione permanente con Dio, che è eterno e immutabile, non con relazioni terrene come marito-moglie, madre-padre, fratello-sorella, ecc. Le relazioni secolari non sono permanenti, durano per un periodo breve. Tutti devono andarsene un giorno o l’altro; nessuno è permanente a questo mondo. La sola relazione che non finisce è quella con Dio.
L’uomo si sforza di guadagnare denaro, e accumula ricchezza, ma il denaro e la ricchezza non sono permanenti. Qual è la ricchezza che dura? La ricchezza d’amore e beatitudine è permanente. Pertanto, l’uomo dovrebbe ottenerla. Se si ha la ricchezza dell’amore, tutte le altre arrivano automaticamente. Qualunque cosa l’uomo faccia senza amore è solo uno spreco. Egli dà un valore elevato al corpo che è effimero e passeggero, mentre dovrebbe considerare molto preziosi i pensieri nobili.
Il corpo è shivam, o vivo finché respira; diventa shavam, o cadavere, quando il respiro cessa. È la presenza del Divino a renderlo shivam.
Il principio vitale nel corpo ne denota la divinità
Un cacciatore va nella foresta e uccide qualche coniglio e altri animali e, quando li porta al mercato, le persone non vegetariane li comprano per la carne, altri per le pelli, ma nessuno compra il cadavere di un essere umano. Il corpo umano ha un grande valore finché contiene la vita; questa vita è Dio. Il principio vitale, o Prāṇa, nel corpo è il Paramātma, Dio. Il principio vitale è Prema Jyoti, o Luce Suprema. Noi possiamo muoverci finché la luce della vita è in noi. Viviamo nel mondo grazie alla luce divina. Finché c’è luce, c’è vita, per cui qualunque cosa facciamo deve piacere a Dio. Noi, però, non ce ne preoccupiamo perché percepiamo le cose in modo sbagliato. Una persona che ha assaggiato il dolce non desidera cibo amaro. L’Amore Divino è veramente dolce come il nettare, mentre l’amore terreno appare dolce, ma, in realtà, è veleno dolce perché vi spezza il cuore. Tutte le faccende terrene dividono i cuori, ma tutti i cuori sono legati dall’Amore Divino.
Guardate il mondo con l’occhio dell’amore
Per fare una camicia servono due metri di stoffa. Quando la date al sarto, egli prima la taglia per fare il colletto, le maniche, le tasche ecc. Quando tutti questi sono attaccati e ben cuciti, la stoffa è diventata una camicia. Tagliare la stoffa a pezzi con le forbici indica la vita secolare, mentre il cucire i pezzi insieme con l’ago per farne un abito è vita spirituale.
La vita secolare è simile alle forbici che dividono, mentre quella spirituale è come l’ago che unisce. Tuttavia, l’ago da solo non basta; noi abbiamo bisogno del filo dell’amore. Così otteniamo un indumento cucito con il filo dell’amore. La cruna dell’ago è la saggezza attraverso cui il filo dell’amore deve passare per cucire l’abito della vita spirituale. La vita umana è afflitta da molte sofferenze, da problemi e sfide come una stoffa tagliata in vari pezzi. Se abbiamo Dio con noi, siamo liberi da tutte le difficoltà ed è come dire che uniamo tutti i pezzi di stoffa e abbiamo un indumento che ci protegge. “Ciò che sostiene è Dharma”, e noi dobbiamo indossarne l’abito che unisce tutto e tutti rimuovendo ogni differenza. Allora guardiamo il mondo con gli occhi dell’amore.
Se non vediamo il mondo così, tutto appare frammentato e separato. È l’amore a unire i membri della famiglia. Se non c’è l’amore che li lega, essi sono separati; soltanto l’amore può unirli. Se non c’è amore, marito e moglie, genitori e figli, fratelli e sorelle sono separati e, dove c’è separazione, non può esserci gioia; per questo, oggigiorno, le famiglie ne mancano. Nei tempi antichi, predominava il sistema di famiglia estesa; oggi, invece, abbiamo famiglie nucleari (composte di due genitori e i figli – ndt). Nelle famiglie moderne non c’è la felicità che c’era in quelle estese. Se dieci teste si uniscono, si possono risolvere tutti i problemi; se sappiamo che molti altri possono aiutarci, ci sentiamo pronti ad affrontare qualunque evenienza. È l’amore e l’unità tra i membri della famiglia a dar loro fiducia in sé. Perciò, l’amore è la base della fiducia in se stessi. Quindi l’amore è molto, molto importante. Avete fede solo quando avete amore. L’amore è superiore a tutte le altre qualità. I gioielli sono molti, ma l’oro è uno. Le comodità e le gioie mondane sono come ornamenti. Possiamo avere questi ornamenti solo quando abbiamo l’oro dell’amore.
Il nostro bisogno principale è l’amore. È l’amore a promuovere una salda fede.
I desideri eccessivi fanno annegare l’uomo nel mare della mondanità
Anil Kumar ha detto: “Non si può imparare a nuotare sulla strada o sulla sabbia; bisogna tuffarsi in acqua.” Sì, è vero, dovete entrare in acqua, ma, senza un sostegno, andrete a fondo. Dovete sostenervi con una camera d’aria o un salvagente quando entrate in acqua, in modo da poter galleggiare e non annegare. Tale sostegno è l’Amore Divino. C’è un vegetale chiamato ‘zucca bottiglia’. Quando è verde, affonda nell’acqua, ma vi galleggia quando è essiccata. Qual è il significato di ciò? Quando la mente dell’uomo è piena di desideri mondani, annegherà nel mare della mondanità. Ma può galleggiare sull’acqua, come una zucca essiccata, quando volge la mente verso Dio e la svuota dai desideri mondani. Nel linguaggio vedantico, questi due stati mentali sono chiamati apeksha e upeksha (attaccamento e distacco). Il peso degli attaccamenti vi fa affondare nell’acqua, mentre la leggerezza del distacco vi consente di galleggiare. Anche un piccolo chiodo di ferro affonda nell’acqua, ma, quando viene battuto e trasformato in un disco, esso galleggia. Anche se il disco è di grandi dimensioni galleggia, mentre un piccolo chiodo affonda. Qual è il significato di questo? Voi galleggiate quando vi trasformate in un contenitore di puro spirito, ma annegate quando siete appesantiti da un’eccessiva mondanità. L’uomo dovrebbe quindi modellarsi nel ricettacolo della spiritualità.
Supponiamo che ci sia una barca. Potete tenerla in acqua per un certo periodo di tempo, non c’è nulla di sbagliato in ciò, ma, se poi vi entra l’acqua, essa affonderà. Non c’è nulla di male se vivete nel mondo e vi impegnate nella vita mondana, ma non riempite il cuore di sentimenti terreni. Vivete nel mondo e compite i vostri doveri. Prendetevi cura della famiglia, impegnatevi negli affari o nella professione ecc.; non c’è nulla di negativo in questo, ma osservate alcuni limiti in tutte le vostre attività terrene. Vivete nel mondo senza sviluppare attaccamento per le cose terrene. Alimentate attaccamento solo per Dio e installateLo nel vostro cuore. Il cuore non è un divano a due posti, non è una sedia musicale (gioco a eliminazioni successive. Consiste nel predisporre tante sedie quanti sono i giocatori meno uno. Mentre c’è la musica, i partecipanti devono camminare attorno alle sedie. Senza preavviso la musica viene interrotta e i giocatori devono cercare di sedersi nel più breve tempo possibile. Uno dei partecipanti rimane senza sedia e viene eliminato. A questo punto viene tolta un’altra sedia e il gioco continua nello stesso modo con i giocatori rimasti, che vengono eliminati a uno a uno un turno dopo l’altro, fintantoché non rimangono che due partecipanti e una sedia. Nell’ultimo turno, quando la musica cessa, quello dei due che riesce a sedersi è il vincitore – ndt). C’è solo un posto in esso; racchiudetevi Dio.
Nella vostra vita, assegnate il primo posto all’amore
Dove c’è amore, c’è fede. Non potete avere fede senza amore. Quando ha luogo un matrimonio, il marito dichiara di voler prendere quella data persona in moglie e sviluppa amore per lei. L’amore tra marito e moglie è la base della loro reciproca fiducia. Però, quando marito o moglie mancano d’amore reciproco, perdono la fiducia che a volte porta al divorzio. L’amore terreno è temporaneo. Solo l’amore divino è eterno e incondizionato.
“Dio è Amore. Vivete nell’Amore.”
Conducete la vita con amore come unico obiettivo, e la fede seguirà automaticamente. Nella vostra vita assegnate il primo posto all’amore e sviluppatelo sempre più; allora risulterete vittoriosi in tutti i vostri sforzi. La base della vittoria nella vita è l’amore.
L’amore terreno si basa sulla fede, ma, quando essa viene spezzata, l’amore si perde. L’amore è eterno, ma la fede è temporanea come nuvole passeggere che vanno e vengono. Quindi, dovreste sviluppare amore. Esso può essere amore terreno, ma dovrebbe anche essere libero da attaccamento. Il dolore nella mente è maggiore se non c’è amore. L’amore è necessario per la libertà dal dolore. Tutti possono vivere in pace se sviluppano amore. L’odio cresce dove non c’è amore. Senza amore, aumentano i litigi tra uomo e uomo. Quando i litigi aumentano, la prosperità del Paese diminuisce. Quindi l’amore è necessario per il benessere del Paese.
Non c’è niente che superi l’amore per Dio. Se fate l’esperienza divina dell’amore, amerete tutto in modo naturale. Quando la testa e il cuore sono liberi dall’attaccamento e dai desideri, potete colmarli di sentimenti divini. Finché il vostro cuore è pieno di sentimenti terreni, non potete sperimentare la Divinità.
C’è una relazione tra l’amore terreno e l’Amore Divino. Il re Parikshit chiese al suo Guru, il Saggio Suka: “Le gopika non erano né jñāni né yogi. Erano pastorelle analfabeti che avevano sviluppato amore per Kṛṣṇa. Quindi, come avevano potuto ottenere Mukti (liberazione)?” Suka era un autentico celibe, (esercitava castità assoluta nei pensieri, nelle parole e nelle azioni), ma conosceva molto bene la qualità dell’amore. Disse: “O re! Potrebbero esserci state alcune carenze o difetti nelle gopika, ma il loro amore per Kṛṣṇa era come un oceano e i loro difetti erano come un immissario. Quando esso si fonde con l’oceano, diventa solo oceano. Se si mescola un tappo d’acqua con dieci tazze di latte, anche l’acqua diventerà latte. Se si mescola qualcosa di scarso valore con un altro di notevole valore, aumenterà anche il valore di ciò che ha valore modesto. L’uomo ha un valore limitato, mentre Dio ha un valore e un amore illimitati. Quando si collega il proprio valore e amore limitati con il valore e l’amore sconfinati di Dio, si diventa allo stesso modo illimitati come Dio. Sforzati di manifestare la tua innata divinità.”
L’esperienza dell’Amore Divino di Swami rimuove la paura
Niente al mondo ha più valore dell’amore. Sebbene il Kohinoor sia il diamante più prezioso del mondo, l’amore è molto più prezioso. In effetti, nessuno può attribuire valore all’amore; esso è inestimabile. Dio è Amore, l’Amore è Dio. Quindi, sviluppate amore e abbandonate l’inimicizia: solo allora comprenderete il valore dell’amore. Non sprecate la vostra sacra vita in percezioni immaginarie. Tutte le percezioni e capacità di creare sono limitate. Tuttavia, non c’è limite alle percezioni e alle creazioni divine. Le gopika chiesero a Kṛṣṇa: “Potremo mai conoscerTi? Tu sei il più piccolo del piccolo e il più grande del grande. Permei tutte le 8.400.000 specie del mondo. Non sei affatto separato da loro.” Ci sono molte persone in questa sala. Tutti voi state ascoltando con attenzione il Messaggio di Swami anche se avete corpi, menti e intelletti diversi; il Messaggio di Swami è uno in tutti i vostri cuori. State ascoltando il Discorso di Swami all’unisono. L’amore di Swami è il magnete divino che vi ha attratto tutti qui, in questo luogo. Quando sperimenterete questo amore, tutta la vita sarà immersa nell’amore. Quando il mondo si caricherà d’amore, non ci sarà posto per la preoccupazione o la paura. Oggigiorno, l’uomo è colpito da una paura che è diffusa ovunque. C’è paura a casa, c’è paura in macchina, c’è paura in aereo, c’è paura in treno. La vita dell’uomo oggi è permeata di paura. Egli viene catturato nel Padmavyuha (formazione militare a forma di loto) della paura e non sa come uscirne. Le difficoltà e le lacrime sono forse la sua unica ricompensa nella vita? Solo la paura è la sorte dell’uomo che non ha rifugio o aiuto. L’amore per Dio è il modo corretto di sbarazzarsi della paura.
(Bhagavān ha concluso il Discorso con il bhajan “Prema Mudita Manase Kaho Rāma Rāma Rām”.)
Kodaikanal, il 25 aprile 1996,
Sai Shruti
(Da “Sanātana Sārathi”, luglio 2020)