Come può generare una visione morale e spirituale
l’istruzione che vi aiuta solamente a guadagnarvi da vivere?
In effetti, essa distrugge i valori naturali innati nell’uomo.
O studenti! Non dimenticate questa verità!”
Lo spreco di denaro è male
La vera istruzione è quella che promuove la salute morale, etica e spirituale dell’uomo, ma oggi gli studenti dimenticano questa istruzione etica e sacra cercando di acquisire quella che li aiuta semplicemente a riempirsi la pancia.
Il risultato è conforme all’azione
Dalla formica a Brahman, tutto è creazione di Dio. Quando osserviamo la creazione di Dio immensamente bella, meravigliosa e sublime, ci riempiamo di beatitudine. In questo mondo, gli esseri umani sono costituiti di cinque elementi, cinque princìpi vitali, cinque involucri e cinque sensi; essi sono dotati di ogni tipo di potere. Tutto ciò di cui l’uomo necessita da mane a sera per la sua felicità è stato fornito da Dio. In questo mondo non manca niente: Dio ha creato tutto, dalla polvere ai diamanti, e provveduto a ogni tipo di benessere e comodità per la felicità dell’uomo nella vita; gli ha dato libertà completa e ha messo la creazione intera a sua disposizione. In questo universo e in questo mondo manifesto, l’uomo può godere di tutto senza alcuna paura e soddisfare i suoi desideri senza alcuna limitazione; è libero di seguire qualunque via e compiere qualunque azione. All’uomo è stato dato ogni diritto di godere della creazione di Dio; egli non ha bisogno del Suo permesso per questo, ma il Signore ha posto una regola: voi potete fare qualunque cosa, ma dovete affrontare le conseguenze delle vostre azioni, siano esse buone o cattive, sacre o empie. Questa è la legge della creazione; tenendola presente, l’uomo deve decidere che via intraprendere e che azioni fare. Come seminate raccoglierete; il risultato è conforme all’azione.
Non costruite castelli in aria pensando
‘Io farò questo e molte altre cose’.
Voi riceverete il tipo di frutto che avete seminato in precedenza.
Com’è possibile raccogliere un frutto differente dal seme che si è piantato?”
Sta a voi decidere ciò che bene e ciò che è male. Dio non interferisce in questo; Egli vi ha dato la libertà di decidere.
La gente pianta semi amari e si aspetta frutti dolci
con il risultato che, quando deve mangiarli,
se la prende con Me e Mi rimprovera per le sue sofferenze.”
Le persone incolpano Dio quando devono sopportare le sofferenze che conseguono alle loro cattive azioni. Come potete incolpare Dio se Egli vi ha dato la libertà di scegliere tra il bene e il male? Quando esercitate la libertà di scelta, dovreste usare la discriminazione per decidere ciò che è bene e ciò che è male.
Quando l’uomo esce dal ventre di sua madre,
attorno al collo non ha alcuna ghirlanda,
nessun gioiello di perle né ornamenti d’oro scintillante.
Egli non indossa collane incastonate di pietre preziose
come smeraldi o diamanti, ma indosso ha una catena:
Dio lega insieme le conseguenze delle sue azioni passate in una pesante collana
e gliela mette al collo appena nato.”
Dio non interferisce nella vostra libertà di fare il bene o il male, ma voi non potete evitare le conseguenze del vostro agire. Questa è la legge che Egli ha stabilito e solamente coloro che comprendono questa verità e agiscono di conseguenza possono ottenere la felicità dalla vita. Anche nel fare un’azione piccola, l’uomo deve tenere a mente i valori morali, etici e spirituali e usare il potere di discriminazione per decidere se farla o meno.
Compite azioni meritorie
C’era una volta un uomo ricco che viveva con gli anziani genitori. In quest’era moderna, le persone non trattano i genitori con il dovuto rispetto. Alcuni pensano che sia giusto mandarli in una casa di riposo quando sono vecchi. Anche l’uomo ricco e sua moglie pensavano così, per cui costruirono una stanzetta sotto la veranda e chiesero loro di vivere lì, considerando una grossa seccatura tenerli in casa. Tempo dopo, all’uomo, nacque un figlio che prese a stare con i nonni da mane a sera ascoltando storie morali e sacri insegnamenti. L’uomo ricco cercò di impedire che il bambino li frequentasse pensando: “Che cosa gli succederà se ascolta di continuo delle storie morali dai nonni?” Ogni giorno portava ai genitori del cibo in un piatto di terracotta senza preoccuparsi del loro benessere e tutto ciò era osservato da questo bambino dal cuore tenero che pensava: “A chi appartiene la proprietà che i miei genitori abitano e ove godono di ogni comodità? È un bene dei nonni ed è solamente grazie a loro se i miei genitori, in società, si fregiano di un buon nome. Com’è ingiusto che essi li trattino così male sebbene usufruiscano di tutti i loro averi!” Un giorno, per dare una lezione ai propri genitori, il ragazzino nascose il piatto di terracotta. L’indomani, il padre e la madre lo cercavano per servire il cibo ai due anziani, al che egli chiese loro: “Padre e madre, che cosa state cercando?” Essi risposero: “Non troviamo la ciotola in cui serviamo il cibo ai nonni.” Facendosi coraggio, il ragazzo aggiunse: “Non cercatela, l’ho nascosta io”, e a loro, che gli domandarono arrabbiati: “Perché l’hai fatto?”, rispose: “L’ho fatto in modo da potervi servire il cibo nello stesso piatto quando sarete vecchi!” Vedete voi stessi il risultato di una cattiva azione: voi sarete trattati dai vostri figli come trattate ora i vostri genitori. Sarete anche voi ingannati se ingannerete i vostri amici. Se invece rispetterete i fratelli, anch’essi vi rispetteranno.
Come sono i sentimenti così è il risultato.”
Non si possono evitare le conseguenze delle proprie azioni. Dio ha creato questo bellissimo mondo dando all’uomo tutta la libertà di godere della Sua creazione, e lo ha dotato di ogni tipo di potere. Dio non interferisce in ciò che fate: potete fare tutto quello che volete. Se tenete presente che dovete subire le conseguenze delle vostre azioni, non ne deciderete di malvagie e peccaminose, ma santificherete il vostro tempo agendo bene e lodevolmente.
Lo scopo dell’istruzione è il servizio alla società
L’istruzione moderna manca di valori morali, etici e spirituali. Oggi gli studenti non comprendono che cosa sia la moralità; i valori etici sono stati soffocati completamente, nessuno sa dove sia finita la spiritualità e la gente non se ne cura. Che beneficio potete trarre dal conseguire l’istruzione moderna in una situazione simile? Essa, oggi, aiuta solamente a trovare un lavoro e a guadagnarsi da vivere; non promuove le virtù. A che scopo dovreste perseguire l’istruzione che non vi trasmette le virtù?
Abbandonate la follia di pensare che l’istruzione serva a conseguire dei diplomi.
Liberatevi della vostra vile mentalità
e perseguite l’istruzione puntando al benessere e alla prosperità della terra natale.”
Dovete comprendere la verità del fatto che l’istruzione ha per scopo il servizio alla società. Noi nasciamo nella società, cresciamo nella società e terminiamo la vita nella società; che cosa volete ottenere dimenticando la società che ha fatto tanto per voi? Dedicate tutta la vostra istruzione, l’intelligenza e l’energia al servizio della società. Oggi l’uomo, invece dell’intelligenza, sviluppa l’astuzia e questa è il suo nemico più grande. Dovete cercare di usare correttamente tutte le vostre capacità; voi sapete che tipi di difficoltà incontri oggi la società. Essa è attualmente in uno stato di grande declino: le persone che ricorrono alla menzogna, all’ingiustizia e alla condotta riprovevole occupano posizioni elevate. Nella società moderna non c’è posto per chi si attiene alla verità, alla rettitudine e al sacrificio, ma, per le persone buone, si tratta solamente di un arretramento temporaneo: alla fine Dio le ricompenserà certamente. Quindi, non abbandonate mai la verità e la rettitudine. Questo è l’insegnamento dei Veda che propugnano il principio “Di’ la Verità, pratica la Rettitudine” (Satyam vada dharmam chara). Coloro che abbandonano la verità e la rettitudine e prendono la via dell’ingiustizia e della frode ne subiranno certamente le conseguenze.
O uomo, non inorgoglirti per la tua bellezza, la giovinezza e la forza fisica:
molto presto, sarai vecchio, i capelli diventeranno grigi, la pelle si farà rugosa, la vista si annebbierà e i bambini ti prenderanno in giro chiamandoti vecchia scimmia.
Tu non sei migliore di un pupazzo di cuoio;
cerca di comprendere il mistero che si cela dietro questo spettacolo di marionette.”
Che cos’è questa bellezza? Che cos’è questa giovinezza? Sono effimere come nuvole passeggere. Lasciarsi fuorviare dalla giovinezza e dalla bellezza è come cercar di attraversare un fiume con una barca di pietra; se viaggiate in una barca di questo tipo, è certo che affogherete. Dovreste piuttosto usare la barca del Nome Divino che vi farà attraversare certamente l’oceano della vita terrena. La vita dovrebbe essere regolata attenendosi ai princìpi di Verità, Rettitudine e ai Valori Umani rispettando i genitori, gli insegnanti e gli anziani. I bambini di oggi non sanno che cosa significhi rispettare gli anziani. Se udite un padre e un figlio parlarsi, vi chiederete se siano davvero padre e figlio. I figli mancano dell’amore e del rispetto che dovrebbero nutrire nei confronti dei genitori. Se un figlio è seduto sul divano, non si alza in segno di rispetto quando arriva suo padre e lo apostrofa persino con queste parole: “Perché sei venuto qui?” È questo il rispetto che i figli dovrebbero mostrare verso i genitori? Se trattate i genitori con così poco rispetto, come potranno rispettarvi in futuro i vostri figli? L’alito sa del cibo che si è consumato, la torta ha il sapore della farina con cui è fatta; voi dovete imparare a rispettare gli anziani fin dall’infanzia. Non diventate arroganti soltanto perché avete un’istruzione. La vera istruzione è quella che annienta l’ego e la gelosia. Non date spazio alla vanità e all’ostentazione, vivete con umiltà e obbedienza, e meritatevi il rispetto degli altri. Io dico spesso agli studenti: “Il vostro cibo, il sangue, la testa e i soldi sono doni dei genitori; quindi mostrate prima di tutto gratitudine a loro.” Riverite i genitori anche prima di Dio, perché sono loro che vi hanno generati e allevati. Dio crea la terra e l’acqua, ma è il vasaio che fa le brocche e i piatti mischiando le due cose; similmente, Dio ha creato la materia e il principio della vita, ma sono i genitori a cambiarli e a dare una forma. Quindi, sono loro ad avervi dato il corpo. Per questo, le nostre Scritture propugnano il principio:
Onora la madre e il padre come Dio.”
I genitori non sono inferiori a Dio. Può esserci un figlio malvagio, ma non può esserci una madre malvagia. I genitori vi allevano con grande amore e voi dovete ricordare sempre questo amore e vivere rettamente.
Conducete una vita sacra
Osservate questo mondo: com’è bello! Essendo nati in un mondo simile e avendo ricevuto un corpo altrettanto bello, che peccato che diate asilo a sentimenti malvagi! Prendete, come esempio, il corpo umano: come lo ha fatto bello Dio con le diverse membra in proporzione armonica! La nostra altezza, il peso, tutto è disposto in modo confacente. Oggi, nel mondo ci sono sei miliardi di persone; ne trovate due che si somiglino in ogni aspetto? Ognuno ha la sua forma unica. Com’è misteriosa la creazione di Dio! Se una madre partorisce due gemelli, neanche loro sono uguali in ogni aspetto; c’è sempre qualche differenza. Io vi sfido a portarMi due individui che siano perfettamente uguali. Vi darò tutto quello che volete, ma non avete bisogno di andare tanto lontano: guardate quell’albero di nîm che è pieno di foglie: ognuna è diversa da tutte le altre. Questa è la creazione misteriosa e meravigliosa di Dio. Sarebbe vergognoso che vi comportaste seguendo sentimenti malvagi essendo parte di una creazione così bella e meravigliosa! Dato che vivete nella sacra creazione di Dio, dovreste avere sentimenti altrettanto sacri. Nessuno conosce il momento in cui questo corpo morirà.
Il corpo, fatto dei cinque elementi, è debole e destinato disintegrarsi.
Anche se si ipotizzano cento anni di vita, non si può darlo per scontato:
si possono lasciare le spoglie mortali in qualunque momento,
nell’infanzia, nella giovinezza o nella vecchiaia.
La morte è certa; quindi, prima che il corpo perisca,
l’uomo dovrebbe sforzarsi di conoscere la sua natura reale.”
Prima che la vita arrivi alla fine, dovreste comprendere chi siete. Dovunque si guardi, le persone chiedono agli altri: “Chi sei tu, chi sei tu?” Tuttavia non pongono la stessa domanda a se stessi: “Chi sono io?” A che serve sapere tutto se non sappiamo chi siamo? Il corpo è come una bolla nell’acqua, ma voi non siete il corpo; la mente è come una scimmia pazza, ma voi non siete la mente. Allora, chi siete? Voi siete il master (il capo, il padrone, il maestro) del corpo e della mente, ma come potete dichiarare di esserlo se non comprendete questa verità? Il termine master si usa per indicare una persona che occupa una posizione di autorità; ci sono molti master come il capostazione, il direttore di un ufficio postale e altri. Alcuni Mi chiamano Divine Master (Maestro Divino), ma, per la verità, la parola master non si dovrebbe usare per Dio perché Egli è il servitore di tutti. Tutto è fatto da Dio, per cui chiamarLo master non è appropriato. Egli ha un piano magistrale (master-plan), ma non è il master. Voi dovreste seguire il piano magistrale di Dio.
Usate correttamente le risorse naturali
La creazione di Dio è molto sacra; non dovreste inquinarla. Come sono sacri i cinque elementi dati da Dio! Eppure oggi tutto è inquinato, l’aria che respiriamo, il cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo e i suoni che udiamo; tutti questi elementi sacri sono stati profanati dall’uomo ed è per questo che oggi il mondo è afflitto da così tante malattie. Colui che usa i cinque elementi in modo sacro è un vero essere umano. Non sprecate mai le risorse naturali. Tempo addietro, è accaduto un fatto: Siva Sankar Sai, direttore della nostra casa degli studenti anziani, conversando con Me nella stanza dei colloqui, ha detto: “Swami, i Tuoi occhi sono arrossati”, e Io ho risposto: “È dovuto a un Mio errore. Io non spreco l’acqua come voi. Quando vi lavate la faccia, voi lasciate il rubinetto sempre aperto e sprecate un mucchio d’acqua mentre vi insaponate. Io non faccio così; apro il rubinetto solamente per il tempo necessario e lo chiudo subito. Dopo esserMi insaponato la faccia, ho aperto gli occhi per riaprire la cannella e un po’ di sapone è entrato e li ha arrossati.” Io non spreco neppure una goccia d’acqua perché l’acqua è Dio. Anche l’aria è una forma di Dio; è per questo che spengo il ventilatore non appena non serve più. Alcuni tengono la luce accesa per tutta la notte anche se non ce n’è bisogno, mentre Io l’accendo quando è necessario e la spengo quando è inutile. Questo non è avarizia. Io non sono avaro: sono l’Incarnazione del sacrificio, ma non amo sprecare alcunché. Usate ogni cosa per quanto vi necessita. Oggi, invece, la gente spreca i cinque elementi.
Mai sprecare denaro
C’è un altro punto che voglio trattare con i nostri ragazzi. Oggi, gli studenti sprecano un mucchio di denaro, ma devono comprendere che i loro genitori faticano molto per guadagnarlo, sgobbano duramente e, a volte, rinunciano persino al cibo per risparmiare dei soldi e mandarli a loro. Possono esserci dei genitori ricchi; Io non parlo di loro. I genitori che non sono benestanti si sforzano molto per rendervi contenti e a vostro agio; quindi, considerate ogni centesimo che ricevete come una goccia del loro sangue. Non sprecate mai denaro: ciò equivale a sprecare il sangue dei vostri genitori. Spendete quanto è necessario; non siate spendaccioni. Eppure quanti soldi spendono oggi gli studenti! Nel nostro Istituto non è un’abitudine, ma, nelle istituzioni esterne, gli studenti spendono molto denaro nelle elezioni del college. C’è da chiedersi se si tratti di un’elezione in un college o di un’elezione dell’Assemblea Nazionale! Quanto dura il mandato di un dirigente sindacale? Si dovrebbe spendere così tanto per farsi eleggere responsabile di un sindacato degli studenti per un periodo così breve? E non solo: quando gli studenti vanno a fare un picnic, sprecano una quantità di denaro. Essi organizzano pranzi in alberghi di lusso. Ci! Ci! Ci! Che vergogna! Un simile spreco di soldi è molto male. Dovreste pensare alla condizione economica dei vostri genitori e al vostro stesso futuro; non dovreste spendere il denaro come vi pare soltanto perché ve lo hanno mandato. È per questo che raccomando sempre la pratica del tetto ai desideri.
Non sprecate tempo: lo spreco di tempo è spreco di vita.
Non sprecate cibo: il cibo è Dio.
Non sprecate denaro: lo spreco di denaro è male.
Non sprecate energia: l’energia è Dio.”
Voi vedete, udite, parlate, odorate e agite solamente grazie alla Divina Energia di Dio. Non dovreste sprecare la vostra Energia Divina abusando dei sensi. Se la usate in modo sacro, potete ottenere la sacralità del Divino, mentre, se la sprecate, sarete vittime di molte malattie.
Fate uso sacro dei sensi
Potete vedere voi stessi che la sacralità è la causa fondamentale dell’energia di questo Corpo. Sapete l’età di questo Corpo? Ha ormai settant’anni e sei mesi, ma quanto sono carico d’energia! Io posso, anche ora, correre velocemente e vincere una gara; neppure un ragazzo di sedici anni può fare tutto il lavoro che faccio Io. Svolgo una quantità di lavoro: ogni giorno ricevo fasci di lettere per posta o a mano e, dopo i bhajan, rientro e le leggo tutte. Conosco il contenuto di ognuna, ma le leggo per la soddisfazione dei devoti. Continuo a leggerle fin quando non esco di nuovo a un quarto alle quattro. Com’è la Mia vista? Posso vedere le cose chiaramente anche da grande distanza e questo non è Potere Divino: è il Mio potere naturale. Responsabile di questo è la Mia purezza. Io non ho difetti come la miopia o la presbiopia; posso leggere persino caratteri molto piccoli. Potete rendervi conto del potere delle Mie orecchie se vi dico che posso udire addirittura il passo di una formica. Tutti i Miei sensi sono perfetti. Mi dispiace molto vedere bimbetti che portano gli occhiali. Oggi ragazzini di sei, dieci e sedici anni portano gli occhiali. Perché? Il difetto è nel loro sangue. Se fate uso corretto dei sensi, potete vivere a lungo; quindi, acquisite la sacralità. Io posso fare molto più lavoro di un giovane per il grande potere che ho; esso deriva dall’uso sacro dei sensi e non è Potere Divino o qualcosa che ho acquisito: è il Mio potere naturale. Sarete sorpresi nel sapere che cosa mangio: Io mangio ragi sankati al mattino, mentre voi mangiate varie cose come korma, burma ecc. Mi chiedo come facciate a mangiare e digerire quella roba. Certamente i giovani devono mangiare bene e sostenere il corpo, ma non dovrebbero eccedere. Oggi, le persone non osservano alcun orario per il cibo né lasciano un intervallo sufficiente tra un pasto e l’altro: vanno avanti a mangiare questo o quello di continuo. Pranzo dopo le dodici, cena alla sera e tra questi continuano a riempirsi la pancia con spuntini e bevande. Dovreste indagare su che cosa sia bene mangiare e che cosa non lo sia. Non mangiate tutto e dovunque: osservate una regola appropriata in materia di abitudini alimentari. Un giorno vi parlerò delle abitudini alimentari corrette.
Com’è il cibo, così è la testa.”
Il cibo, la testa e Dio sono in relazione.
Non leggete mai cattivi libri
Non sprecate il tempo. Studiate cose buone. Alcuni ragazzi leggono racconti negativi tenendoli dentro i libri di testo; agli altri sembra che leggano quelli, ma essi in mezzo ci tengono dei romanzi e, se si avvicina qualcuno, li nascondono subito. Non leggete mai quei cattivi libri; com’è il libro (pustaka), così è la testa (mastaka). Oggi ci sono molti libri riprovevoli sul mercato. Le persone indulgono nella deleteria pratica di scrivere cattivi libri soltanto per denaro; li scrivono perché c’è chi li compra. Se non li comprerete non li scriveranno. Quindi non leggete mai libri negativi, non frequentate cattive compagnie, non indossate mai abiti inadatti. A Chennai (Madras), ho visto gente che portava camicie rosse e nere: in effetti sembrava di vedere un tappeto. Persino gli animali scappano spaventati nel vederli. Com’è elegante un abito tutto bianco! Come dà gioia indossarlo! Anche i nostri ragazzi vestono camicie e pantaloni neri quando viaggiano in treno o in autobus e dicono: “Swami, li indossiamo solamente in viaggio.” Vedendo i loro abiti, la gente può pensare che vadano a Sabarimala (località meta di pellegrinaggi ove molti pellegrini indossano un abito nero – N.d.T.). Non vestitevi con abiti simili; indossate solamente vestiti adeguati e puliti. Il corpo, la mente e anche le vesti devono essere ordinati e puliti. Acquisite la purezza in tal modo.
(Baba ha concluso il Discorso con il bhajan: “Ranga Vitthala Pânduranga Vitthala…”).
Prashânti Nilayam, 18 luglio 1996, Sai Kulwant Hall
(Da “Sanâtana Sârathi”, aprile 2012)