23 Novembre 1997 (Compleanno) – Voi siete Dio

23 Novembre 1997 (Compleanno)

Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

Voi siete Dio

Baba canta:

Na Punyam, Na Papam
Na Saukhyo, no Dukhiam
Na Mantro, na Dhitto
Name Dana Yagjnam
Sadhananda Rupa,
SHIVO HAM SHIVO HAM!

Voi non avete ne’ meriti, ne’ crediti
La felicità e la sofferenza, non sono vostre
Voi non siete il Mantra, voi non siete il Tantra, nè lo Yantra;
voi non siete rinuncianti e vostro non è il distacco
Perciò: CHI SIETE VOI?
Voi siete l’incarnazione della Beatitudine Eterna e del Buon Auspicio
Voi siete Dio

Incarnazioni dell’Amore!

Basandoci sulle considerazioni della forma che abbiamo indossato, travolti ed abbagliati dalla molteplicità e dalla pluralità del mondo materiale, siamo completamente ignoranti.

Dal mendicante al miliardario, dall’uomo più ignorante a colui che ha raggiunto la più sublime Conoscenza e Saggezza (Paramahansa), non importa se uomo o donna; sia che sia un bambino o l’uomo più vecchio, tutti presentano se stessi con “IO”.

Il principio di questo “IO” è l’Atma ed i Testi vedici lo definiscono “Hrudaya Atma”.

Hrudaya è il centro dove risiede la Compassione e perciò ognuno di voi è l’incarnazione di ogni tipo di gentilezza e della bontà. Se solo ognuno di voi riconoscesse il valore della bontà, l’universo intero certamente progredirebbe.

“Loka Samasta Sukhino Bhavanthu”. Preghiamo per il benessere dell’universo, ma nello stesso tempo scordiamo la chiave che aziona questo benessere e progresso, cioè il principio base che è l’Atma.

Nessun uomo può presentare sé stesso senza pronunciare la parola “IO”.

Le bestie e gli uccelli non sono in grado di presentarsi usando questo IO, solo perchè a loro è negata la facoltà della parola; se solo essi avessero il dono della parola, certamente dichiarerebbero:

“IO sono un uccello”.
“IO sono una mucca”,
“IO sono un cane”

Perciò il mondo intero si fonda sulla parola “IO”.

L’esistenza in tutta la Creazione è basata su questo principio dell’ “IO”.; infatti il Principio cosmico diffuso in tutto l’universo, non è nient’altro che questo “IO”.

L’uomo, incapace di comprendere il significato dell “IO”, si identifica con il corpo.

Il mondo intero e duale. Esso ha due aspetti: uno e “questo”, l’altro e “io”.
“Questo” è “ciò che è visto”; “io” è “colui che vede”: senza colui che vede, non ci può essere la cosa vista.
“Questo è un fazzoletto”: se non usate la parola “questo”, non potete nemmeno dire “fazzoletto”; “questo è un bicchiere” non potete usare la parola “bicchiere” senza aver prima detto “questo”.
Il fatto che voi pronunciate la parola “questo”, dimostra l’esistenza del bicchiere.
“Questa e una grande hall”: come potete descrivere la hall senza usare la parola “questa”?
“Questa e una hall”. La parola “questo”, perciò, è associata a “ciò che viene visto, osservato”.
Ogni nome e forma fa perciò parte della categoria “ciò che è visto”.
Ciò che è visto, viene osservato da “colui che vede, osserva”.

Vedete la lampadina che illumina l’ambiente e pensate che la luce sia all’esterno della lampadina, ma non è la lampadina a creare la luce, ma bensì la corrente che passa in essa: la lampadina è solo uno strumento.

Se chiedete a qualsiasi studente qui presente “quando sei arrivato?”, egli risponderà:

“Swami, sono arrivato il giorno 20”.
“E perchè sei venuto?”
“Sono venuto per partecipare ai festeggiamenti!”

Ma…CHI E’ ARRIVATO?!?! E’ il corpo che e arrivato!!!

Così ci identifichiamo con il corpo e diciamo: “sono arrivato il giorno 20”.

Supponete che lo stesso studente, per esempio, ieri sia scivolato e si sia rotto una gamba; oggi verrebbe da Swami a dirGli: “Swami! La mia gamba si è rotta!”.

Perciò: chi siete voi e cos’è la gamba? Con la parola “mia”, non state forse affermando che la vostra gamba è separata da voi?

Un attimo vi identificate con il corpo, mentre l’attimo dopo dite “questo è il mio corpo”, considerandolo come qualcosa che e separato da voi!

Perciò: tutto ciò che è separato da voi, e “ciò che è visto”.

Infatti il collegamento nascosto, latente dell’intero scenario, è il principio dell’ “IO”.

Questo “Io” è immutabile e rimane la Verità di base in ogni periodo di tempo sia esso presente, passato e futuro; questo Principio è chiamato anche dalle Shruthi (Sacre Scritture) con il nome di “IO” ed altro non è che l’Atma, detta anche Hrudaya (cuore).

Hrudaya è il centro della Compassione. Compassione, Hrudaya, Atma, lo, sono sinonimi.

Questi sono i nomi che usiamo dal punto di vista terreno.

Quando nasciamo ci viene dato un nome dai nostri genitori, ma il primo principio con il quale ci identifichiamo è “IO”; il primo Nome di DIO, fin dalla notte dei tempi, e “IO”.

Le Upanishad (Sacre Scritture) dichiarano. “Aham Brahmasmi” (lo sono Brahma, Dio). Se notate, la prima parola in questa affermazione e “Aham”, cioè “IO” e la parola Brahma viene solo in seguito. La Parola Brahma viene dopo la parola “IO”, perciò la base primaria di ogni cosa è “IO”.

Ma nessuno sta facendo uno sforzo per cercare di comprendere il principio dell“’IO”.

Infatti molti intraprendono delle discipline spirituali: per cosa?

Non appena viene fatta la domanda “A cosa serve la disciplina spirituale?”, subito gli aspiranti rispondono “Per cercare Dio!”

QUANDO DIO E’ OVUNQUE, DOV’E’ LA NECECESSITA’ DI CERCARLO?! E’ RIDICOLO!!

Quando voi siete Dio, perchè il bisogno di cercare?Esiste forse qualche stupido che cerca sè stesso da qualche parte? Se qualcuno ci avvicina dicendo “Scusi signore dove sono io?”; se qualcuno vi chiede “Non so dove sono, mi devo cercare”, certamente lo chiudiamo all’ospedale psichiatrico!!!

Perciò cercate di realizzare che questo “IO” è la vostra vera Realtà e che VOI SIETE DIO!

Voi siete Brahma ma, purtroppo, l’uomo non è in grado di riconoscere questa Verità Etema.

QUESTA IGNORANZA DEVE ESSERE CORRETTA ADESSO!!

Baba canta:

“Potete correggere fa curvatura di un albero
che sta crescendo storto e
potete scoprire il marmo e la pietra.
Ma potete scolpire e correggere una mente che è perversa?
Questa è la verità espressa”

Potete correggere un albero storto e scolpire la pietra, ma è impossibile correggere la mente; una mente che non può essere corretta è la causa principale della visione deformata.

La mente è la causa principale per la felicità, per la sofferenza, per il peccato, per i meriti, per il piacere e per il dolore.

Qual’è la ragione della ricerca di Dio? Solo per sperimentare l’Atma.

Intraprendiamo diversi sentieri spirituali: quali?

Baba canta:

Sravanam (ascoltare le Glorie di Dio), Kirtanam (cantare e recitare il Nome del Signore), Vishnu Smaranam (ricordare costantemente il Signore), Padasevanam (adorazione dei Piedi del Signore), Vandanam (prostrarsi), Archanam (preghiera, rituale), Dhasyam (servire) Sneham (Amicizia con Dio), Atma Nivedanam (abbandono totale a Dio).

Perchè intraprendete queste discipline devozionali?

Non c’è ragione perchè voi cerchiate Dio! Tutto questo non serve per ottenere la Divinità, ma è solo per soddisfazione della pazza mente.

LA DISCIPLINA SPIRITUALE NON SERVE PER SCOPRIRE L’ATMA, MA PER IDENTIFICARE CIO’ CHE E’ “NON ATMA”

Se voi smascherate e dimenticate tutto ciò che è “Non – Atma”, automaticamente risiederete nell’Atma; infatti Atma e “Non Atma” sono collegate, in quanto la “Non Atma” è un riflesso dell’Atma, perciò: attraverso la “Non Atma” è possibile risalire all’Atma.

Voi vedete la lampadina dare luce alla stanza ma, se spegnete l’interruttore, la luce scompare ed automaticamente, compare lo scuro: da dove arriva l’oscurità? Siete forse voi a farlo comparire volontariamente? NO. Nel momento che riaccendete l’interruttore, ecco che la luce ricompare e l’oscurità automaticamente scompare. Perciò possiamo dire che l’oscurità è solo una distorsione della luce che arriva in forma di tenebre. Allo stesso modo la “Non Atma” è la distorsione dell’Atma. Questo però non vuol dire che voi siate parte di questa “Non Atma”. Perchè? Perchè è solamente illusione.

Ogni sforzo spirituale è fatto solo al fine di soddisfare la nostra mente.

Molti fanno meditazione, cantano i Bhajan, recitano rosari, ma questo è solo per la soddisfazione mentale. Perchè meditate? Qual’è lo scopo? Che cos’è la meditazione? Chi è colui che medita? Colui che medita, la meditazione ed il Fine della meditazione, sono la stessa cosa. Quando realizziamo l’Unità nella Trinità non abbiamo bisogno di fare altro.

Potreste dubitare e chiedere: “Perché diciamo “Aham Brahmasmi”? Possiamo dire “Io sono Dio?” Certo che potete dirlo però, prima di dire la parola “Dio”, dovete pronunciare la parola “io”: ecco il principio dell’ “Io”; in realtà “Io” e “Dio” non sono due parole distinte e separate: esiste solo l’Uno, non due!

Coloro che stanno trascorrendo questo soggiorno terreno hanno nomi e forme ma, in realtà, esiste solo l’Uno.

Diamo nomi differenti basandoci sugli aspetti delle varie funzioni.

Un piccolo esempio:

Qui c’è un bramino che sta facendo le varie offerte (Puja); quando egli è impegnato nell’adorazione, viene chiamato “prete” mentre, quando cucina, viene definito un “bramino cuoco”. Se sta consultando gli almanacchi, allora diciamo “Panchanga brahmana”. Perciò vedete come chiamiamo la stessa persona con nomi differenti a seconda dell’attività che sta svolgendo. Allo stesso modo anche Dio è Uno, ma noi Lo chiamiamo con molti Nomi differenti. Un solo Dio, tanti Nomi! I Nomi e le Forme sono solo una nostra creazione; Dio non ha un Nome ed una Forma specifica e, per questo motivo, i Testi vedici dichiarano che Dio non ha attributi, nè Forma e che Egli e assolutamente Puro e Non-duale.

Noi non siamo capaci di conoscere Dio nel vero senso della Parola, ma facciamo delle supposizioni ed ascoltiamo discorsi su di Lui. Che cosa succede alla fine? Che da questo non otteniamo niente. Dovete cercare dentro di voi e sottomettere la vostra mente.

La mente è una grande ladra ed è pericoloso procedere lungo il Sentiero spirituale con questo tipo di mente al vostro fianco. Le virtù sono la nostra ricchezza. Le virtù devono essere indirizzate verso la giusta direzione per poter smascherare il ladro. Così la mente è una ladra che va assolutamente catturata perché l’uomo è sottoposto a grande sofferenza solo a causa della mente.

Ogni uomo dovrebbe avere piena fede nella Divinità della parola “IO”.

Dio non è niente altro che questa parola “IO” che in sanscrito si dice “Aham”. “Aham” significa “IO” con il quale, però, non s’intende il corpo ma si intende il Padrone del corpo, dei sensi, della mente e dell’intelletto. Voi siete i padroni ma non siete in grado di capire chiaramente la Divinità.

Il Principio cosmico della Divinità viene limitato e confinato alle quattro mura del tempio; ma è cosa appropriata adorare Dio onnipotente ed universale in una maniera cosi semplice?

STATE ROVINANDO LA REPUTAZIONE DI DIO!!

La vastità dell’infinito Dio, non può essere confinata in un porta ritratti; I’Onniscienza di Dio non può essere limitata in questo modo! Se proprio volete, è sufficiente possedere una sola fotografia. Avendo un sacco di fotografie tutte intorno non fa che rovinare la reputazione di Dio!!

Baba canta:

“L’Infinito, Onnipotente Dio pervade tutto il Cosmo:
com’è possibile limitarlo in un tempio?
O Dio! Quando tu sei lo splendore più fulgente
e brilli come milioni di soli,
possiamo noi accendere una Lampada di fronte a te?
Quando lo stesso Brahma non può comprendere il tuo Nome e La Tua forma,
quando tu sei presente in ogni creatura,
possiamo noi chiamarti con Nomi differenti?
Quando il mondo intero risiede nel Tuo Stomaco,
possiamo noi sfamarti con delle offerte di cibo?
Quando tu sei presente nelle potenti acque di tutti gli oceani,
possiamo noi adorarTi versandoTi sopra dell’acqua?
Infatti noi siamo legati alla sofferenza a causa della vita”

E’ infatti a causa dell’illusione che noi attribuiamo Nomi e Forme a Dio, ma questo non è l’adeguato Sentiero spirituale. Dio è dappertutto sotto orma di “IO”!

Non è sufficiente che voi serviate solo con le labbra dicendo “IO”, ma dovreste pronunciare questo “IO” consci dell’Eterno Testimone. Questo è il vero Insegnamento.

L’agitazione che oggigiorno è diffusa in tutto il mondo, può essere placata dall’ “IO”.

Infatti colui che amate, colui che odiate e colui presente dentro di voi, sono la stessa cosa: tutto è lo stesso “IO”. Perciò, chi può odiare? Chi può amare?

Nessuno può odiare il principio dell’Unità.

Dove non c’è odio, non ci possono nemmeno essere attività deboli e cattive.

Ovunque vi giriate trovate paura, incidenti, sofferenza, disgrazie…..

Poichè non sapete riconoscere il principio di Unità in tutti gli elementi, dovete patire grandi sofferenze. All’interno di voi e di me c’è un solo Principio che sostiene un solo Principio Divino che è presente in tutti.

La stessa corrente elettrica attraversa ogni lampadina; nel momento in cui si spegne l’interruttore, si fa buio.

Per cercare di capire la Divinità, è necessario fare degli sforzi.

Dove sono le differenze? Sono solo nel corpo. Da dove vengono queste differenze? Sono create dalla mente.

Prima del matrimonio chi è il marito e chi è la moglie? E’ solo dopo il matrimonio che nasce l’attaccamento che fa dire “Lei è mia moglie!”. Prima della nascita, chi è la madre e chi è il figlio? E’ solo dopo la nascita che si dice: “Questo e il mio bambino!’”.

Questi attaccamenti sono una vostra creazione che crescono man mano che si alimenta la relazione!!

L’Uno è presente in tutti; la Verità è una che si scinde nei molti, come dicono gli eruditi.

Ognuno vede alla propria maniera; l’acqua è una, ma la gente che parla il Telugu la chiama “Niru”, chi parla l’Indi dice “Pani”, chi parla Inglese dice “Water”, chi parla il Tamil dice “Tanni”, chi parla il Sanscrito dice “Van” ….Il fatto di chiamarla con nomi differenti, non vi faràcambiare l’acqua!! Allo stesso modo, potrete chiamarLo con Nomi diversi, ma Dio è Uno! La Divinità non ha nè nascita nè morte.

Baba canta:

Dio è eterno, senza nascita nè morte;
Egli non ha né inizio né fine.
Egli non è mai nato, nè può essere ucciso
né, Egli stesso, mai ucciderà nessuno.
Egli è l’Atma
e l’”Io sono“ è Brahma”.

Perciò questo “IO” è Brahma (Dio).

E’ solo il corpo che è nato e deve morire, non l’Atma; ogni persona dovrebbe fare uno sforzo per conoscere la Divinità latente, perché tutti sono l’incarnazione dell’Atma.

Anche la Gita (Sacra Scrittura) dichiara: “C’è solo una Divinità Che è presente in ognuno”.

Ma voi non state capendo questo Principio perchè se invece capiste, non esisterebbero problemi! Ogni essere umano dovrebbe capire il significato della parola “IO”.

Le gopi, a quei tempi, si struggevano per il Signore e sentivano una tristezza indicibile a causa della separazione da Lui. In altre parole, esse volevano prendere Krishna per stare sempre con Lui. Ma Krishna giocava a nascondersi.

Ogni giorno le gopi andavano da Krishna per portarGli del cibo ma, anche in quelle occasioni, esse non riuscivano a trattenerLo ed afferrarLo. Cosi un giorno, Krishna disse: “Vi suggerirò un metodo per prenderMi”. A quel punto il latte offerto si rovesciò e cadde sui Piedi Divini di Krishna che, quando scappò via, lasciò le Impronte sul sentiero. Le gopi Gli corsero dietro e riuscirono a trovarLo seguendo le Impronte.

Quando Lo trovarono Gli cantarono:

“O Krishna! Potremo mai conoscerTi, potremo mai prenderTi?
tu sei più piccolo di un atomo e sei più grande del più grande
tu sei presente in tutte le 8.400.000 speci esistenti;,
tu sei presente dal macrocosmo al microcosmo. ”

Anche se possediamo questi occhi fisici, non abbiamo però l’Occhio della Saggezza.

Nel momento in cui chiuderete i vostri occhi fisici ed aprirete l’Occhio della Saggezza, sarà il momento in cui potrete comprendere la Divinità. Per il momento, invece, per arrivare a questa comprensione andiamo a visitare i templi. Perchè ci andate? Per vedere Dio ma, di fronte all’immagine di Dio, chiudete gli occhi. Avendo Dio da guardare, perchè chiudete gli occhi? Questo vuol dire che voi sapete che Dio non va guardato con gli occhi fisici, ma con gli Occhi della Saggezza!

Ci sono così tanti misteri e segreti che nessun Saggio o Santo può spiegare e che nemmeno i libri possono chiarire; la gente non è in grado di saper spiegare il proprio Sè. La propria Divinità può essere capita attraverso il Principio immanente; tutti devono capire che ogni cosa è divina, ogni individuo è divino.

Nei tempi antichi la popolazione era limitata a poche migliaia di individui.

Le Scritture descrivono Dio con migliaia di Teste, migliaia di Braccia e migliaia di Piedi: questo significa che ogni individuo è divino e che le migliaia di Braccia, Teste e Piedi di Dio non sono niente altro che le nostre!

Quando sviluppiamo pensieri divini, ci trasformiamo in divini e perciò è impossibile essere cattivi o deboli.

Dobbiamo assolutamente porgerci una domanda: “Le mie azioni sono divine?”; quando sentite di andare in una direzione sbagliata chiedetevi: “Dio è contento di questo? Dio mi permetterà di fare del danno (a qualcuno)?”.

Dio non vuole danneggiare nessuno perciò: chi è responsabile per le cattive azioni che si commettono?

OGNUNO INFANGA SE’ STESSO, MENTRE DIO E’ IL TESTIMONE.

Dio non danneggia, non ferisce, non odia e nemmeno ama nessuno: siete voi che amate voi stessi; siete voi che odiate voi stessi; siete voi che danneggiate voi stessi!

Così, la punizione o la protezione è qualcosa causata da voi stessi, qualcosa che voi stessi fate a voi stessi e non qualcosa che viene da Dio.

Baba canta:

Al momento della nascita dal grembo materno,
nessuno fa ingresso in questo mondo con collane intorno al collo.
Non ci sono collane di perle o collane d’oro intorno al collo;
non ci sono collane fatte di diamanti, né di altre pietre preziose.
Però, in realtà c’è, è vero, una collana intorno al vostro collo:
la collana del Karma, delle conseguenze delle vostre vite passate,
siano esse conseguenze buone o cattive.
Dio vi manda su questa terra con quella catena al collo:
la collana del Karma!“.

La collana è il risultato delle vostre stesse azioni, non un “regalo” di Dio.

Quando sentite Dio separato da voi, potete dire che Egli è il donatore, ma lo stesso Dio è in ognuno perciò dobbiamo sviluppare affinità con questo Principio di Unità.

Allo stesso modo dobbiamo seguire il sentiero e la pratica spirituale per controllare la mente pazza; seguendo una disciplina spirituale saremo in grado di controllare la pazzia della mente.

Nessun ladro vi aiuterà mai a catturare se stesso; al contrario egli farà di tutto per scappare. La nostra mente è la grande ladra perciò: chi vi aiuterà a catturarla? Non certo lei!

La mente non vi aiuterà mai a catturare se stessa, ma cercherà di separarvi da Dio.

Questa e la lezione di oggi LA MENTE E’ IL PIU’ GROSSO OSTACOLO SUL SENTIERO SPIRITUALE; essa è di grande utilità per tutto, ma è il più grosso ostacolo al raggiungimento della Divinità.

Come le mosche si posano su ogni cosa tranne che sul fuoco, cosi la mente corre dietro a qualsiasi cosa tranne che a Dio. Questo è il motivo per cui dovremmo tenere la mente disciplinata e sotto controllo; non possiamo aggregarci alla mente nella sua corsa pazza dietro al mondo.

Baba canta:

“L’uomo che corre dietro alla mente,
diventa pazzo.
Colui che ha il pieno controllo della mente,
si trasforma in uomo di valore e coraggio”

Diventerete uomini di coraggio e valore, se avrete il controllo della mente;

VOI SIETE DEI GUERRIERI!!

Un piccolo esempio:

di tutte le storie del passato, il Ramayana è la più grande:

in compagnia di Rama c’era colui che eccelle in umiltà, conoscenza, in forza fisica ed intelligenza: Hanuman.

Egli era così umile di fronte a Rama!! Ma di fronte a Ravana egli era potente; umile di fronte a Dio, ma coraggioso di fronte ai cattivi.

Perciò: in quali condizioni dovremmo mantenere la nostra mente? Dovremmo resistere di fronte alle tentazioni ed agli ostacoli che ci separano da Dio ma essere umili di fronte a coloro che siamo pronti ad aiutare. Questa è la vera natura di “Aham”.

Poichè siete legati all’attaccamento al corpo, “Aham” è diventato “Ahamkara”, cioè “ego”; Aham, (IO), che si identifica con Akara (la forma), si trasforma in Ahamkara (ego).

Siccome voi non siete Akara, ciò che siete è Aham perchè solo Aham è divino e non Ahamkara, l’ego.

Dovremmo dimenticare la forma fisica, avere piena fede nella Divinità, senza condurre una vita piena di egoismo e riempiendo la nostra esistenza con il sentimento dell’Io divino.

Chiunque pretende di essere questo ” IO “, infatti, chiedete a tutti e vi risponderanno “lo, io, io”. E’ necessario, però, che ognuno capisca il vero significato di questa parola e che agisca poi in accordo con essa.

Dio è diffuso in tutto il Cosmo ed è presente in ogni creatura; Egli è presente in ogni tempo ed in ogni luogo. La Forma cosmica è adorata in maniera piccola, scarsa e questo è il motivo dell’agitazione e della mancanza di Pace. Quando Dio è presente ovunque, limitarLo in una cornice non è segno di saggezza! Quando voi cesserete di porre la vostra attenzione all’esterno, comincerete a crescere interiormente.

Qualunque azione svolgiate, studiare, essere impegnati negli affari o lavorare, dovete considerarla come divina perchè ogni azione deve far piacere a Dio. Non serve rinunciare alle attività o smettere di agire, ma bisogna avere piena fede che ogni azione deve essere offerta a Dio.

Dovete chiedervi: “Chi è che agisce? Sono io. Ma chi sono io? Io sono Brahma (Dio)”.

Dovreste sviluppare la consapevolezza dell’ “io sono IO”.

Non potete presentare voi stessi come Tommaso, Davide, Enrico perchè questi sono solo nomi dati al corpo fisico. La differenza con gli altri risiede solo nell’abito esteriore (il corpo fisico) che abbiamo indossato; dovremmo eliminare queste differenze.

Voi pregate Dio affinchè protegga il vostro corpo, ma non siate attaccati ad esso!

Chi è che è stato promosso agli esami? E’ il nome del corpo! Dio non ha nessun tipo di laurea o diploma. Dio è Colui che è Puro, Immortale, Etemo, Non-duale, perciò Dio è sempre in uno stato ininterrotto di Beatitudine.

Questa mattina, appena Bhagavan ha cominciato a dare il Darshan, tutti hanno cominciato a dire e a pensare “Happy Birthday, Felice Compleanno”!!

Dite pure “Sii felice, Felice Compleanno” a chi non è felice, ma non a me che sono sempre felice!!

BHAGAVAN E’ SEMPRE FELICE PERCIO’ NON SERVE CHE GLI AUGURIATE FELICITA’!!!

Dio è Beatitudine Eterna!

Baba canta:

“Beatitudine Eterna, Beatitudine Suprema;
Pieno di saggezza, Non-duale, Eterico, Propizio.”

Anche quando ci sono le nuvole in cielo, potete osservare la Luce splendente fra una nuvola nera e l’altra; così come troviamo le nuvole nere tutt’intorno, l’educazione dovrebbe portare una trasformazione dentro di voi. La Divinità è paragonata alla Luce splendente nel mezzo delle nuvole scure che sono la mente. In questo modo anche la mente scompare.

Quando non c’è più mente, cominciate a chiedervi chi state adorando, perchè scoprite che esiste solo l’Uno. Rama, Krishna, Govinda sono Nomi stati dati e che noi nominiamo in accordo con le nostre scelte e le nostre preferenze, ma il Nome non è importante e la Forma non è permanente: solo la Verità è permanente ed eterna! La Verità è Una!

Se vi viene chiesto “Cos’è Divino?”, potete rispondere: “La Verità è Dio”. La Verità è immutabile e può essere compresa pienamente dal Principio dell’ “IO”, anch’esso permanente.

La mente è la causa principale di tutte le agitazioni, le confusioni, le inquietudini presenti nel mondo; da una parte sviluppiamo attaccamenti e dall’altra odio: questi sono prodotti della mente.

Incarnazioni dell’Atma Divina!!

Mettetevi di impegno e sforzatevi lungo la Via Spirituale. Quando avrete la convinzione di essere l’Atma, non avvertirete più separazioni e questo vi porterà all’eliminazione della sofferenza. Capirete che i dolori sono solo delle nuvole passeggere e perciò: perchè sentirsi così tanto dispiaciuti solo per delle nuvole passeggere?!

Se seguirete il calore del sole saprete come uscire dall’oscurità delle nuvole; se in basso ci sono le nuvole, in lato splende il sole!! Da dove arrivano queste nuvole? Sono solo qualcosa di illusorio che copre il sole.

La luna è collegata alla mente: la mente è la luna mentre l’intelletto è il sole. Fintanto che splende il sole, non è possibile vedere la luna. Quando il sole tramonta, ecco apparire la luna! Allo stesso modo, quando acquisite la Conoscenza del Sè, non siete più abbagliati dall’illusione della mente! Inoltre la luna non brilla di luce propria ma di luce riflessa perchè è solo grazie alla luce del sole che la luna splende; allo stesso modo, la natura della mente non è niente altro che il riflesso dell’intelletto. Così, dovremmo abbandonarci, arrenderci all’intelletto.

L’Atma è il sole, la mente è la luna; quando dimenticate il Principio atmico, ecco che venite trascinati via dalla mente! Oggigiorno creiamo tutte le nostre attività basandoci sulla mente e dimentichiamo l’Atma. Se foste più in contatto con l’Atma, non verreste coinvolti dal corpo!

Quando il sole brilla, ogni altra luce a confronto è così insignificante che nemmeno ci fate caso; questo perchè la luce del sole è cosi brillante! Allo stesso modo, anche il principio atmico brilla senza confronti nella sua infinita fulgenza: arrendetevi ad Esso.

Non permette alla mente di portarvi via!

Perciò: in ogni modo, in ogni persona. in ogni luogo, in ogni azione, è presente il Principio dell’ “IO”. Abbiate piena fede in Esso.

Quando si pratica consapevolmente, è impossibile essere consci di qualunque altra cosa.

Dovete eliminare la coscienza del corpo, estirpare la mente.

A questo punto potreste dire: “Swami: io sono un uomo comune, un semplice padre di famiglia che si prende cura della moglie e dei figli ”. Ma Bhagavan non ha mai detto che bisogna rinunciare all’azione o alla vita famigliare!

FATE OGNI COSA, MA CONSIDERATELA DIVINA

Non dovete rinunciare; fate il vostro dovere, senza fretta e senza preoccuparvi.

Quando avete sviluppato questa consapevolezza dell’Atma che è dentro di voi, ogni cosa diventa facile!

In ogni parte del mondo trovate agitazione e confusione: per quale motivo?

Perchè si è dimenticato il Principio divino e non c’è sicurezza in sè stessi. La gente ha sostituito questi principi con la fiducia del mondo, senza mai avere la certezza di possedere il mondo.

Tutto ciò che vediamo, in realtà non è che Dio e tutto ciò che percepiamo è divino!

Senza “colui che vede” e senza “Colui che viene visto”, come ci possiamo aspettare che ci sia l’azione del “vedere”? “Colui che viene visto” e “colui che vede”, sono la stessa cosa.

Dobbiamo unificare le due cose.

Se in una mano avete dello zucchero e nell’altra mano un bicchiere d’acqua ed unite le due cose mettendo lo zucchero nell’acqua, alla fine non avrete più nè zucchero, nè acqua ma sciroppo.

Non dovete aspettare di essere nelle vicinanze di un tempio per avere pensieri divini, perché il mondo intero è il tempio di Dio. Il corpo è il tempio di Dio: ogni volta che vi muovete, Dio si muove con voi; il vostro corpo è un tempio che si muove. Quando sviluppate questa consapevolezza, com’è possibile considerare Dio separato da voi? Dio è con voi, sopra di voi, sotto di voi, dentro di voi, fuori di voi e ovunque!!

Non dovreste mai dimenticare Dio! Egli vi è così vicino, più di chiunque altro, più di qualunque altra cosa. Persino una madre fisica si separa dal bambino, ma è impossibile separarsi dell’Atma: questo Principio è la cosa più vicina di chiunque altro!

SE DIMENTICATE IL PRINCIPIO ATMICO CHE COS’ALTRO VI RESTA IN CUI CREDERE?

Tutte le pratiche spirituali, al giorno d’oggi, sono solo esteriori, fisiche, terrene.

Man mano che riducete i desideri, si riducono anche le preoccupazioni ed i pesi: meno bagaglio, più comodità, rendono il viaggio un piacere. Perciò: riducete i vostri pesi!!

Qui a Prashanti Nilayam sono riunite molte persone ma: possono esse godere di Pace? NO, NO, NO!! Ve ne andate in giro conversando con chiunque di qualunque cosa e andate a fare visite di cortesia negli appartamenti degli altri.

SIETE FORSE DEI GATTI O DEI TOPI PER ANDARE A FAR VISITA NELLE CASE DEGLI ALTRI??!!

Qual’è lo scopo di essere quì? Perchè siete quì? Perchè visitate gli altri e vi incontrate con chiunque? Perchè parlate con tutti?

PRESERVATE, SOSTENETE, ALIMENTATE, PROTEGGETE L’OPPORTUNITA’ DI ESSER QUI!!!

Approfittate dell’opportunità di essere qui e portate questa Beatitudine al vostro rientro a casa.

Persino la mucca intraprende attività sacre! Infatti essa corre dietro all’erba verde e per raggiungerla, non si lascia distrarre dal guardiano del campo, nè’ si preoccupa della recinzione. Dal momento in cui raggiunge l’erba verde, inizia a mangiare e, tornando a casa, continua a mangiare quell’erba, masticandola, ruminandola, gustandola…..Essa non perde certo l’opportunità mentre l’uomo non è capace di fare altrettanto!! Egli perde le buone occasioni dategli; invece di crescere lungo il sentiero della Pace, egli parla con tutti.

Parlando troppo perdete tutta la vostra energia!

Quando avete perso l’energia, non siete poi più capaci di concentrarvi durante la vostra meditazione. A queste condizioni, a cosa serve stare qui?!

DIFENDETE ED ALIMENTATE LA VOSTRA AMICIZIA CON DIO!!

Quando andate al mercato a comprare i mango, vi e forse possibile comprarli tutti? Voi potete comprare la quantità di mango in proporzione ai soldi che avete con voi. Avendo due rupie nel borsellino, non è possibile comprare quattro rupie di mango. Questo per dire che voi potete fare le cose solo in base alle vostre capacità e potenzialità.

Molta gente parla come se sapesse tutto: non esiste stupido più grande di chi ha questo atteggiamento!!

Potete forse assaporare il gusto di frutti che sono descritti in un libro, solamente leggendone il nome? NO!! E’ necessario prendere il frutto stesso e mangiarlo, assaporandone la dolcezza. Allo stesso modo, la conoscenza libresca non c’entra niente con l’esperienza. Nella conoscenza libresca non c’è esperienza. La Beatitudine della quale potete godere risiede nell’esperienza pratica!

Esiste gente che ripete a memoria fino a 700 sloka: qual’è l’utilità di questo? Alla fine della ripetizione di 700 sloka, tutto ciò che potrete ottenere è solamente un gran mal di gola!!

E’ sufficiente che PRATICHIATE ciò che è descritto in un solo sloka; mettete in pratica anche una sola cosa e sarà sufficiente. Se volete sapere che sapore ha l’oceano, non serve berlo tutto! Nessuno può bere tutto l’oceano, ma qualche goccia è sufficiente per conoscere il sapore Allo stesso modo, praticate una cosa sola e sarà sufficiente.

Baba canta:

“Nei libri c’è molta conoscenza
ma la testa è piena di fango;
queste persone non potranno mai conoscerMi
Qual’è lo scopo di tutta questa ‘educazione’?
A cosa serve?”

Dovremmo mettere in pratica ciò che leggiamo! Mettere in pratica anche solo un insegnamento che abbiamo letto, è sufficiente.

Non e sufficiente ripetere i Nomi di Dio Rama, Krishna, Govinda, Narayana, perchè questo è solo servizio di labbra. Non basta cantare con la bocca: dovete rendere partecipe il cuore!!

E cosi, il Divino presente nel vostro cuore vi seguirà sempre, sarà sempre con voi.

Ma invece voi dite “Rama” o “Krishna” ed è solo una grande esibizione!!

Può darsi che voi non capiate adesso tutto questo, ma capirete in futuro; nessuno ve lo spiegherà, se non la vostra stessa coscienza. Abbiate la vostra coscienza come testimone: questa è vera devozione. Non credete nelle forme esteriori e nelle pratiche esteriori, ma conoscete la vostra natura interiore. Continuate a chiedervi “Chi sono io?”.

Cercate continuamente di accumulare un sacco di informazioni esteriori e mondane attraverso i giornali americani, russi, pakistani! Ma quelli sono solo giornali!! Le vere notizie sono dentro di voi!

Le vere notizie in voi, sono la vera Visione!!

I giornali non hanno buone qualità e, a causa della vostra associazione con le notizie scritte nei giornali, vi rovinate il carattere.

Il quotidiano di oggi è la carta straccia di domani, che servirà per incartare i fiori. Quando la carta di giornale è usata per incartare i gelsomini, essa prende un buon profumo ma il profumo non è della carta: essa profuma grazie alla sua associazione con i gelsomini. Se invece usate la stessa carta per incartare uno stoccafisso, essa puzzerà di pesce! Perchè? Proprio a causa della sua associazione con il pesce e, dalla puzza, non riuscirete nemmeno ad avvicinarvi. Tutto questo non dipende dalla natura innata, ma dall’associazione, perciò:

scappate dalle cattive compagnie e frequentate buone compagnie.

Svolgete attività meritorie, esercitate la discriminazione per capire ciò che è temporaneo effimero, sfuggevole.

SCAPPATE DALLE CATTIVE COMPAGNIE!

A causa delle cattive compagnie, sviluppiamo pensieri cattivi perciò: associatevi ai buoni. Quando fate delle buone azioni, automaticamente vi trasformate in persone buone.

Vyasa compose 18 poemi epici e descrisse l’essenza dell’insegnamento in due massime:

“Aiuta sempre; non danneggiare mai”.

Dovremmo condurre la nostra vita basandoci su questi due principi; se si facesse cosi, le nazioni non dovrebbero affrontare i problemi: tutte le nazioni sarebbero felici e prospere.

Le nazioni, infatti, non sono separate perchè possiamo considerare tutte le nazioni come stanze differenti della stessa casa, che è il mondo. Noi stiamo vivendo in questa stanza di Bharata (India): essa è solo una stanza, non è l’intera casa. Quando avete questo sentimento, diventate tutti Uno. Nel momento in cui rifiutate qualcuno, state rifiutando Dio.

Dovete sviluppare questa discriminazione non il senso dell’ “io – ego”.

A Bhagavan non piacciono questi festeggiamenti per il Suo Compleanno.

Voi siete qui per essere felici: questo è compleanno!! Bhagavan non vuole niente.

Credeteci o no, io non ho assolutamente desideri. Dalla cima dei Capelli alla punta dei Piedi, sono libero da qualunque desiderio; qualunque cosa Bhagavan faccia è per voi; qualunque cosa dica è per voi. Sappiate questa Verità!!

Bhagavan non odia nessuno e di conseguenza nessuno può odiare Lui.

TUTTI APPARTENGONO A ME ED IO APPARTENGO A TUTTI!!

Loka Samastha Sukhino Bhavanthu: che tutti i mondi possano essere felici! Tutti dovrebbero sperimentare la felicità.

L’unica cosa che Swami vuole è che tutti siano buoni e che abbiano la consapevolezza di essere divini. Tutti dovrebbero sperimentare la Divinità!

Finchè l’Unità non è stata raggiunta e sperimentata, è necessario intraprendere discipline spirituali quali cantare le Glorie di Dio, servirLo, cantare il Suo Nome, adorandoLo con infinito Amore e Dedizione.

Baba conclude il Discorso cantando:

Hari Bhajana Bina Sukha Shanti Nahi

Dopo aver cantato Swami aggiunge:

Preservate i Principi fondamentali insegnati da Bhagavan a tutti voi.
Bhagavan vuole che ognuno di voi controlli i fuochi dei desideri.

L’uso sbagliato dei soldi è cosa cattiva; NON SPRECATE I SOLDI. E’ sufficiente che abbiate una sola fotografia; sprecate così tanti soldi per comprare così tante fotografie! Non comprate troppe foto.

Uso sbagliato del cibo. Il cibo è Dio. Il vostro corpo è il risultato del cibo datovi dai vostri genitori; NON SPRECATE CIBO. Sprecando cibo, sprecate Dio.

NON SPRECATE TEMPO; il tempo è Dio. Tutto è tempo ed il tempo è Dio. Tempo sprecato è vita sprecata.

NON SPRECATE ENERGIA. I nostri sguardi, i nostri pensieri, ciò che ascoltiamo, quello che facciamo… tutto è energia! Non dovremmo sprecare questa energia.

NON DIMENTICATE MAI DIO, IN NESSUN MOMENTO, PER NESSUN MOTIVO!!

Potete andare da qualunque parte, che Dio vi segue. Egli è con voi, dentro voi, fuori di voi, sopra, sotto, dappertutto! Non è necessario andare in templi speciali per pregarLo il vostro cuore è il vero tempio di Dio; volgetevi all’interno di voi e capirete il Principio dell’Atma.

Non c’è nemmeno bisogno di venire quì troppo frequentemente, per molte volte; se lo fate è solo per vostra soddisfazione!

Non sprecate pensieri sacri: NON SPRECATE AMORE! L’Amore è vita. Senza Amore il corpo è senza vita; dovremmo installare questa Forma d’Amore.

Non abbiate troppi contatti con la gente! I russi, gli americani, i giapponesi, i tedeschi etc… vengono qui lasciando persino i propri genitori: perchè allora, ricreare nuove relazioni quì, con gente nuova?

RIMANETE SEMPRE DA SOLI!!

Rendete la vostra mente sacra; non è necessario parlare con tutti. Parlate meno e pensate di più! Questo è ciò che dovete imparare chiaramente. Non abbiate troppi contatti con le persone perchè, altrimenti, prima o poi dovrete affrontare dei pericoli.

Tutti voi avete visto la recita, ieri sera, inscenata dagli studenti.

Il protagonista alla fine ha capito il suo errore ed ha dichiarato: “A causa delle cattive compagnie, ho inquinato la mia mente!!”. Se questo capita, è colpa vostra: chi vi obbliga a frequentare gente cattiva? Perchè dovreste stare con certa gente? A causa delle cattive compagnie dovete affrontare la sofferenza.

Una volta uno studente si sentì così triste che cominciò a piangere: per quale motivo? Per il risultato della cattiva compagnia. Perchè stare con cattive compagnie e poi soffrire? Cosi facendo voi vi “comprate” questa sofferenza!!

Dovreste avere dei chiari limiti:

“Ciao”.
“Ciao”;

“Come stai?”
“Come stai?”

“Arrivederci”
“Arrivederci”: e basta!! (risate)

Questo e il massimo del contatto che dovreste avere con gli altri: non più di così!

I veri aspiranti spirituali dovrebbero evitare le cattive compagnie.

Non siate egoisti pensando di sapere tutto; che cosa sapete, voi? Che cosa potete dire agli altri? Chiedetevi questo.

L’analisi di se stessi porta alla fiducia di sè; per avere fiducia è necessaria l’auto-protezione che deriva, però, dalla realizzazione del Sè. Perciò l’uomo dovrebbe condurre la vita entro certi limiti per vivere una vita in Pace.

Questo è ciò che Swami vuole da voi! Essendo devoti di Sathya Sai essendo venuti quì a vederLo, dovreste essere di esempio agli altri.

La gente guardandovi, incontrandovi dovrebbe dire:

“Questi sono gli studenti di Sathya Sai, quelli sono i devoti di Sathya Sai: che vita pacifica conducono! Che vita santa conducono! !” Ma, purtroppo, Swami non ha assolutamente devoti! Voi dite di essere devoti di Sathya Sai, ma…..

IO STESSO SONO IL DEVOTO DEI MIEI DEVOTI!

Ed esaudisco i vostri desideri. In realtà io non ho devoti perchè voi mi appartenete ed io appartengo a voi!! Cercate di capire questa combinazione di Unità ed alimentatela, sviluppatela sempre più. Questo è ciò che voglio.

La celebrazione del compleanno, le decorazioni, tutta questa pompa, ornamenti, guarnizioni, a me non piacciono. L’esibizione e la pompa non vanno bene per nessuno. Dobbiamo essere più pratici.

Non sprecate il vostro tempo parlando.

In questo giorno sviluppate buoni pensieri e condivideteli con chiunque incontrate. Non è sufficiente che ne godiate voi stessi: la devozione non deve essere confinata alle mura di Prashanti Nilayam; andando via da qui dovete spartire ciò che avete ottenuto.

Per me non esistono differenze: nè differenze di casta, nè differenze di religione, né differenza di linguaggio.

LA CASTA DELL’UMANITA’, LA RELIGIONE DELL’AMORE, IL LINGUAGGIO DEL CUORE!!

Questo è il mio Messaggio: sperimentate questa Verità, capiteLa pienamente, condivideteLa con tutti e siate pieni di Beatitudine!!

Om Sai Ram!!