13 Febbraio 1997 mattina – Gli animali insegnano

13 Febbraio 1997 mattina 

Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

Gli animali insegnano

“ Non c’è esercizio spirituale che eguagli una mente in pace,
felicità superiore al sapersi accontentare,
malattia peggiore del desiderio,
né rettitudine pari alla benevolenza”.

Incarnazioni d’Amore,

non esiste esercizio spirituale che possa fare raggiungere la stessa condizione di una mente in pace. Ogni individuo, ogni famiglia, ogni società, ogni nazione cerca la pace in tutte le maniere possibili. Ogni uomo dovrebbe tentare con tutte le forze di conquistarsi la pace come se fosse il traguardo più desiderabile.

Non c’è felicità più grande del sapersi accontentare. L’uomo cerca la pace continuamente, ma che cos’è la pace che cerca? Le gioie del mondo? I piaceri del momento? Da questi non può venire alcuna vera felicità. Soltanto la felicità spirituale è vera.

Perché l’uomo ha perso la felicità? Perché è tormentato da desideri senza fine. Questi desideri sono anche la causa di molte malattie. L’uomo può ottenere la pace solo riducendo i desideri ed eliminando, di conseguenza, le malattie che essi provocano.

Inoltre, che cos’è il Dharma? La sola carità non fa il Dharma! La carità è molto diversa dal Dharma. Quando si compie un’azione materiale e momentanea, si pensa che abbia a che fare col Dharma; invece, nel suo vero significato, Dharma si riferisce a ciò che è permanente. Il Dharma dello Spirito trascende ogni tipo di azione mondana.

Molte persone nel mondo identificano la religione con il Dharma. Il Dharma, invece, è molto diverso dalla religione. Se la religione è un fiume, il Dharma è l’oceano. C’è un detto famoso: “L’oceano è la meta finale di tutti i fiumi”. Tutti i fiume, alla fine, si fondono con l’oceano. L’essenza di tutte le religioni, la meta di tutte le Scritture, il fine di tutte le aspirazioni è il Dharma.

Dharma e Religione

È completamente errato paragonare il vasto oceano del Dharma con il fiume della religione. “Le religioni sono molte, ma il sentiero è uno. I gioielli sono molti, ma l’oro è uno. Le mucche hanno colori diversi, ma il latte è solo bianco. Gli esseri umani sono molti, ma lo Spirito che li anima è uno e il medesimo. I fiori sono molti, ma l’adorazione è una sola”.

Le religioni sono nate per regolare la vita umana. Ciò che tutte hanno in comune è il principio dell’amore.

L’uomo è governato dalla moralità. La moralità e l’integrità dovrebbero essere considerate, in tutti i paesi, come il respiro vitale. Solo quando gli uomini aderiranno alla moralità, gli ideali della fratellanza, dell’uguaglianza e della libertà avranno veramente un senso nel viver quotidiano. Se la società odierna è in preda al disordine e all’inquietudine, lo dobbiamo alla mancanza di valori morali. Il mondo sarà libero dalla violenza solo quando il progresso scientifico e tecnologico andrà di pari passo con lo sviluppo dei valori etici e spirituali.

In campo economico, quando i desideri umani saranno governati dal Dharma, l’uomo svilupperà un impulso divino. Quando la ricerca della ricchezza e del piacere si baseranno sul Dharma, la mente si volgerà spontaneamente verso il Divino.

Cattiva Condotta dell’Uomo e Disastri Naturali

Nell’immensità dell’universo, l’uomo è come un granello di sabbia. Fondamentalmente, non c’è conflitto tra uomo e natura. Come il bambino ha diritto a prendere il latte materno o l’ape a suggere il nettare dei fiori, così l’uomo può attingere alle risorse naturali. Ma come conseguenza dei desideri sfrenati e della violenza perpetrata a suo danno, la natura sta innescando disordini terrificanti. Calamità naturali come terremoti, eruzioni vulcaniche, siccità ed inondazioni sono il risultato di uno squilibrio provocato dallo sfruttamento incontrollato delle risorse naturali. Oggi, l’uomo sembra un folle che sta per recidere con l’ascia il ramo dell’albero su cui siede.

Il Potere dell’Amore

L’uomo deve sviluppare il senso di unità spirituale. Da esso, nascerà l’Amore. Solo l’Amore può legare insieme l’intera umanità.

Che cosa vedete qui, oggi? Persone provenienti dal Giappone, dall’Indonesia, dalla Malesia e da altri paesi. Che cosa le ha condotte qui, in questo piccolo villaggio? Soltanto l’amore ed il sentimento di unità con gli altri.

La beatitudine della vita deriva da questo tipo d’amore. Quando si condivide l’amore, allora si genera una gioia collettiva. Quando la vostra vita danza sulle onde dell’amore, essa diventa veramente umana.

Oggi l’uomo non riconosce questo sentimento di unità. Uomo non significa soltanto corpo. Egli ha anche una mente, un intelletto e lo Spirito. Quando questi quattro fattori sono in armonia, si ha la vera umanità; in caso contrario, si crea un mare di problemi. Mantenete l’equilibrio fra questi quattro e la nazione prospererà.

Il Processo di Trasformazione

La trasformazione dell’uomo si basa sulla trasformazione della mente. Una volta trasformato l’uomo, anche la nazione subirà una metamorfosi. Una volta che le nazioni avranno cambiato volto, il mondo intero potrà dirsi trasformato. Pertanto, se ci dev’essere un cambiamento nel mondo, occorre prima trasformare la mente dell’individuo. In che modo? La mente umana dovrebbe essere colmata d’amore.

La mente è un’entità di rilievo. Quando è piena di saggezza, rende l’uomo santo. Quando è immersa nell’ignoranza, diventa uno strumento di morte. Ecco perché si è detto che la mente può essere strumento di liberazione o di schiavitù. Qualsiasi mutamento, nell’educazione ed in ogni altro settore, deve partire dalla trasformazione della mente.

Gli Animali Insegnano

L’indifferenza, le cattive compagnie, l’irriverenza, l’arroganza e la gelosia riducono l’uomo alla stregua di un animale. Nessuno può esser definito un individuo veramente educato se ha questi vizi. Osservando gli animali, possiamo trarre dei grandi insegnamenti. Si guarda l’asino con disprezzo, ma ci sono in questo animale parecchie virtù che l’uomo dovrebbe imparare. Per esempio, la pazienza dell’asino è introvabile nell’essere umano. Non importa quanto pesi il fardello con cui lo caricate: esso lo sopporterà pazientemente. Esso sopporterà anche le vostre percosse. Anche quando non ha cibo né acqua, il suo aspetto è calmo. L’uomo deve imparare ad avere la pazienza dall’asino.

La formica è uno degli insetti più piccoli, eppure può insegnarvi molto. La sua qualità principale è la lungimiranza: prevenendo la stagione delle piogge, essa immagazzina il cibo tre mesi prima.

Poi c’è il ragno, da cui imparare delle lezioni. La determinazione di questo animaletto è una delle sue caratteristiche. Non importa quante volte la sua tela venga distrutta o bucata, esso la tesserà nuovamente con una determinazione incrollabile.

Il cane voi lo trattate senza rispetto, con indifferenza. Non c’è un’altra creatura che possa darvi prova di tanta fedeltà. In cambio di pochi bocconi di cibo, vi mostra la sua gratitudine scodinzolando e venendovi appresso affettuosamente. Questa gratitudine non la possiedono neppure molti tra gli studenti, che sono stati allevati, educati ed inseriti confortevolmente nella società dai propri genitori. Molti non hanno neppure un frammento della gratitudine dimostrata dal cane! Che senso hanno, allora, la loro educazione e la loro intelligenza?

La Monogamia Presso gli Uccelli

I pappagalli sono un grande esempio di fedeltà coniugale. Il saldo attaccamento l’uno per l’altro in una coppia di pappagalli è una qualità irreperibile perfino negli esseri umani molto evoluti.

La storia della commozione di Vâlmîki per l’uccisione, da parte di un cacciatore, di uno dei due uccelli che si amavano, è ben nota: presto, anche l’altro morì, incapace di sopportare l’agonia della separazione. Vâlmîki provò un dolore così intenso ed una compassione così profonda, che dalle sue labbra nacque il primo verso che segna l’apertura del grandioso poema epico.

Un uccello, quando perde il compagno, non ne cerca un altro: si lascia morire di fame. A quanti uomini interessa seguire l’esempio degli uccelli in fatto di monogamia? Molti sono già pronti a risposarsi dopo la perdita della prima moglie. La suprema virtù della monogamia è una qualità che, dagli uccelli, l’uomo ha solo da imparare.

Quindi, dagli animali c’è molto da imparare. La conoscenza libresca, da sola, è di poca utilità.

Di fatto, il miglior maestro del mondo è il cuore dell’uomo. Il tempo è un altro grandissimo maestro. Questo immenso cosmo è il vero libro per tutti. E c’è solo un vero amico: Dio. .

Non c’è alcun bisogno che andiate in cerca di un maestro: basta il vostro cuore. Se seguite i suoi dettami, ogni azione verrà santificata.

È necessario riconoscere l’importanza del tempo, che determina, nella vita, molte delle nostre azioni. Il tempo è un grande insegnante.

L’universo è un enorme libro: studiando in modo appropriato ciò che accade nel cosmo, potete apprendere un numero incredibile di lezioni.

Dio è il vostro più fedele amico, in ogni circostanza. Tutti gli altri non sono che semplici servitori del tempo. La gente spreca la vita credendo in amici meschini ed incostanti: il vostro miglior amico risiede nel vostro cuore.

Il Tuo Cuore è il Tuo Paese

Oggi i devoti cinesi celebrano qui la festa del loro anno nuovo. Qual è l’origine della parola “Cina”? È un composto di “chung” e “kuo”. “Chung” è il cuore umano, “kuo” è il paese. La parola “Cina” significa pertanto “il mio cuore è il mio paese”. Questo concetto è valido per tutti i paesi e per tutte le religioni. Per esempio, “Bharata” deriva da due parole: “Bhâ ” (splendore) e “rata” (gioire). Il cuore è la sorgente dello splendore. Bharatiya (Indiano) è chi gioisce dello splendore che emana dal suo cuore. Ogni uomo è attratto dal cuore. Dio non è confinato in alcun luogo particolare: il cuore è la Sua vera dimora.

La Tradizione Cinese

I Cinesi hanno definito il cuore la loro terra natia. Il cuore è soggetto a problemi e difficoltà.

Fin dall’antichità, ed in parte ancor oggi, i Cinesi hanno osservato un rituale mattutino, prima di cominciare i lavori quotidiani. Esso consiste nel pronunciare la massima: “I problemi sono i nostri amici. Diamo loro il benvenuto!” I Cinesi considerano le difficoltà come i veri amici, perché hanno compreso che, senza difficoltà, non si può realizzare nulla di buono. Essi avevano l’abitudine di cominciare la giornata con queste parole e con questo pensiero nella mente. Essi hanno anche capito che la vera felicità deriva dal compiere bene il proprio dovere. In India c’è una sacra affermazione: “Eleva il Sé per mezzo del Sé”. Che cosa può elevare il Sé? La nostra buona condotta. La buona condotta non serve ad elevare il paese, ma noi stessi. Allo stesso modo, la cote serve ad affilare il rasoio e non a fare di se stessa una pietra più liscia. La buona condotta vi rende migliori e, di conseguenza, migliora anche il mondo.

Il Culto del Duro Lavoro

Dice un proverbio cinese: “Il cibo più appetitoso è quello ottenuto col duro lavoro”. Quello che si consegue per mezzo di strenui sforzi dona grande gioia. Chi si gode il cibo senza aver faticato per ottenerlo è un fannullone. In Cina si lavora duramente per guadagnarsi da vivere.

Questo culto del duro lavoro dovrebbe essere radicato in ogni essere umano. Sfortunatamente, oggi le cose vanno in modo diverso.

La Cina e l’India

Tra l’India e la Cina esistono rapporti antichissimi. Una delle persone che ha parlato poco fa, ha affermato che nel pantheon cinese ci sono divinità corrispondenti a quelle adorate in India come Lakshmî, Bhûdevî, Kubera ed altre.

C’è un altro proverbio cinese valido anche per l’India attuale. Paragonando le leggi del governo ad una rete, i Cinesi affermano che i pesci piccoli sfuggono alla rete uscendo dai suoi buchi e i pesci grossi la rompono. Solo quelli di media grandezza rimangono intrappolati. È un dato di fatto che, in India, i ceti più disagiati sfuggano alle maglie della legge e che i più ricchi le rompono. Chi subisce è la classe media. . Ho spesso indicato il modo in cui le persone dovrebbero governare la propria vita. Esse devono seguire i dettami della propria coscienza. “Che la vostra coscienza sia il vostro maestro!” Allora potrete affrontare e superare ogni tipo di difficoltà nella vita. Non lasciatevi mai prendere dalla disperazione.

L’Uomo e Dio

Cercate di comprendere il rapporto che intercorre fra il vostro corpo e Dio. Voi siete membri della società, la società è una parte del mondo, il mondo è una parte della natura e la natura è una parte di Dio. . Invece di comprendere questa relazione integrale tra uomo, natura e Dio, la gente si perde nella ricerca delle ricchezze. Questo è un grave errore. La gente dovrebbe fare del proprio cuore il tempio in cui contemplare Dio incessantemente. Oggi la gente pensa a Dio solo per i soldi. Si cerca Dio solo per i soldi. Gli uomini ricorrono ad ogni espediente per ottenerli. Gli uomini girano in adorazione intorno al denaro, come la terra gira intorno al sole. Questa, a cui assistiamo, è la parodia della devozione. Pensate a Dio, i soldi verranno di conseguenza. Oggi il denaro domina in ogni settore della vita. Esso ha un suo posto nell’esistenza, ma l’eccessiva ricchezza provoca danni sia all’individuo che alla nazione. Dovete sforzarvi di conquistare quella ricchezza che può darvi la vera felicità.

Il Dovere dei Devoti

Oggi, nel mondo, ci sono milioni di devoti: se praticassero almeno un solo buon principio nella vita quotidiana, il mondo sarebbe certamente un luogo migliore.

Jagadishan (il devoto malese che ha parlato in precedenza) ha esortato i devoti, che qui partecipano alla festa per il giorno nazionale cinese, ad eliminare una cattiva abitudine ed a rimpiazzarla con una buona, come segno della loro visita a Prashanti Nilayam. Per Sai, è sufficiente che osserviate una sola regola: “Aiuta sempre, non fare mai del male!” .

In verità, è lo spirito di sacrificio che dovreste coltivare. Quando coltiverete l’amore con il sacrificio, allora progredirete spiritualmente.

Quando mettete nel terreno una pianticella, dovete annaffiarla e concimarla per farla crescere. Allo stesso modo, dovete annaffiare la pianta della vita con l’acqua dell’amore e concimarla con la terra del sacrificio, affinché possa crescere bene.

La Brama di Ricchezza

Poiché l’uomo viene al mondo senza avere nulla e se ne va allo stesso modo, l’ossessione per il denaro è completamente insensata. (Swami canta una poesia in telugu: “Un miliardario può forse portare con sé i soldi che accumula?”) Non è forse più desiderabile impiegare il denaro in atti di carità? Molti in India depositano i loro soldi mal guadagnati in Svizzera o altrove, lasciando il mondo a mani vuote. Il denaro che ottenete qui in India dovrebbe essere speso in questo stesso paese per il benessere delle persone. Aiutate i poveri e gli indigenti. Supportate gli istituti educativi e le strutture ospedaliere. Il denaro vi è stato dato soltanto per aiutare gli altri. Non ha alcun senso accumularlo.

Sacrificio, sacrificio, sacrificio! Questa è la qualità suprema che dovete coltivare. I Veda hanno proclamato che solo per mezzo del sacrificio e non con altri mezzi si ottiene l’immortalità. Solo tramite il sacrificio potete gioire veramente di ciò che avete acquisito. Ciò che guadagnate con una mano, datelo via con l’altra. Senza sacrificio, la vita è sprecata. Oggi non esiste nel paese il culto del lavoro. Tutti vogliono gioire senza faticare. Qualunque problema vi affligga, lavorate duramente!

Vi dò tre direttive: lavoro, lavoro, lavoro; godetevi i frutti del vostro lavoro; usate i vostri guadagni per il benessere della società. Sviluppando questo sentimento di rinuncia, la nazione prospererà immensamente.

Amore e Sacrificio

Gli ideali più importanti nella vita sono l’amore e il sacrificio. Amate tutti, anche chi vi odia: questo darà la misura della vostra devozione.

In nome della devozione, la gente sta venendo a frotte a Prashanthi Nilayam, sostenendo grandi spese. Che cosa guadagnate venendo qui? Che cosa avete imparato? Come devoti di Sai, se praticaste almeno una o due buone qualità, come l’integrità morale e il sacrificio, arrecherete grande prosperità al mondo.

Rispettivamente, la Dea della prosperità, la Divinità che presiede alla vegetazione, il Dio della ricchezza.

Purtroppo, nella maggior parte della gente mancano la verità e la moralità. Dice il proverbio: “Un uomo immorale è peggio di una scimmia”. Una grande scimmia servì il Signore e ricevette la Sua grazia.

Oggi, si parla di devozione senza rispettare minimamente i precetti divini.

La pace, la verità e l’amore sono innati nell’uomo. Perché li cercate all’esterno? Manifestate queste qualità che sono in voi! Coltivate la tolleranza e la compassione: questo è il modo per far crescere l’amore.

Il Regno dell’Egoismo

Oggi il demone dell’egoismo ha alzato il capo ovunque. Se l’egoismo sparirà, la Divinità prenderà il suo posto. Oggi la gente è sommersa dai desideri; quanti vivono in nome degli ideali? La gente sviluppa attaccamento per il corpo, trascurando l’amore per il paese. Il primo sforzo spirituale dovrebbe essere quello di eliminare l’egoismo, la ristrettezza mentale e l’attaccamento al corpo, sviluppando invece l’amore di Dio, ampie vedute e devozione verso il paese. Sviluppate la fiducia nel Sé!

Oggi è il giorno del nuovo anno cinese, ma è un anno nuovo per tutto il mondo, perché la terra natia di ciascuno è il proprio cuore. Ogni essere umano abita nel regno del cuore.

Doveri e Diritti

Tutti dovrebbero riconoscere le proprie responsabilità nel regno del cuore, anziché preoccuparsi dei propri diritti. A che serve lottare per i propri diritti, quando il cuore è inquinato? Se eseguite bene il vostro dovere, i vostri diritti saranno riconosciuti. Ci sono degli ufficiali che ricevono lauti stipendi; fanno il loro lavoro in modo tale da giustificare simili guadagni? Chi non lavora abbastanza da giustificare il proprio salario è un traditore della nazione e del popolo. Otterrete una soddisfazione immensa se lavorerete in proporzione allo stipendio che percepite. Prima vengono i doveri. Questa è la base della cultura indiana.

Devozione di un Cane

Vorrei narrarvi una storia dei Miei primi anni. Allora stavo nel vecchio mandir a Puttaparti. Una coppia di Inglesi viveva con Me in quel periodo. Mi regalarono due cagnolini, perché, essi dissero, quando fossero stati lontani, la presenza dei cuccioli vicino a Swami avrebbe dato loro la sensazione di essere con Lui. Accettai i cuccioli, che furono chiamati Jack e Jill. Di notte, uno dormiva vicino alla Mia testa e l’altro ai Miei piedi.

Un giorno venne a Puttaparti la maharani (regina) di Mysore, una donna molto rigida che non avrebbe preso cibo se avesse sentito un cane abbaiare. Mandò un messaggio a Swami dicendo che se c’erano cani intorno a Lui, dovevano essere rinchiusi in una stanza. Allora, non esisteva una strada che portasse direttamente a Puttaparti. La maharani lasciò la macchina a Karnatapalli (sull’altro lato del Citravati) e giunse a piedi fin qui. Non c’erano alberghi all’epoca. L’autista doveva raggiungere Puttaparti a piedi per mangiare e poi tornare indietro. La maharani disse che, quella notte, avrebbe dormito a Puttaparti. L’autista, dopo aver mangiato, stava per incamminarsi verso la macchina, ma, poiché a causa dell’oscurità non sarebbe riuscito a ritrovare la strada, dissi ad uno dei due cani: “Jack, è meglio che tu accompagni l’autista e ritorni domani!” Il cane fece strada e l’autista lo seguì fino a Karnatapalli. Poi, l’autista dormì in macchina ed il cane sotto di essa. Al mattino, l’uomo si svegliò; fuori era freddo ed egli aveva fretta di accendere la macchina per tenerla pronta in caso fosse arrivata la maharani. Fece retromarcia per alcuni metri e una delle ruote schiacciò la schiena del cane che dormiva, spezzandogli la spina dorsale.

Gli studenti, i devoti e tutte le altre persone pensino di quanta devozione fu capace il povero Jack. Soffrendo enormemente per il dolore, il cane si trascinò fino a Puttaparti, perdendo copiosamente sangue. Ai cancelli della casa di Swami c’era una guardia di nome Chakali Subbanna. Egli corse da Me dicendo: “Swami, Jack ha la spina dorsale spezzata! Piange e si trascina”. Swami uscì e chiamò Jack. Il cane arrivò guaendo, cadde ai Miei piedi e dopo un po’ morì. Quanta devozione in un animale! Si era trascinato per tutta la strada, per venire a morire ai piedi di Swami. Prima di spirare, rimase per un po’ a guardarMi. Feci portare del latte e glielo diedi: il cane mise le zampe anteriori sul palmo della Mia mano, poi morì.

Dopo la morte di Jack, Jill smise di nutrirsi. Pochi giorni dopo, anch’esso spirò. Oggi, dietro il vecchio mandir, c’è la tomba dei due cani.

Quale lealtà, quale devozione in un cane! Quanto sarebbe migliore l’umanità se mostrasse solo una parte dell’amore e della fedeltà di quel cane!

Eliminate Ciò che è Cattivo e Prendete Ciò che è Buono

La gente d’oggi è priva di fede. Ricorda Dio quando soffre e Lo dimentica quando tutto va bene. Quanti seguono gli ideali di Swami? La gente non fa che moltiplicare i propri desideri. Ci può essere una follia più grande di questa?

Tutti, Cinesi, Giapponesi, Indiani o Americani, dovrebbero imparare che Dio è uno ed è presente in ogni creatura. Qualunque cosa vi accada, il vostro amore per Dio dovrebbe rimanere immutato e stabile. L’Amore è Dio, vivete nell’Amore! Questa verità vi proteggerà in ogni circostanza. Lasciate qui tutte le vostre cattive qualità e prendete in cambio buoni pensieri e buone abitudini. Solo questo giustificherà la vostra venuta a Puttaparti. Diventate buoni e migliorate la società.

Quando ritornerete nei vostri rispettivi paesi, pieni di buone qualità, la gente si accorgerà che il cambiamento è avvenuto in voi dopo la vostra visita a Puttaparti. Considerate Prashanti Nilayam come un laboratorio spirituale. Non vi sono spese in questo laboratorio. È tutto gratuito. Io sono pronto. Fate della vostra permanenza qui l’uso migliore.

Swami conclude il Discorso cantando: “Hari bhajana binâ sukha shanti nahi”

Prashanthi Nilayam, mattino del 13 Febbraio 1997, Sai Kulvant Mandap

(Trad. da sanathana sarathi, n. 3/1997)