Agosto 1981
Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba
Messaggio all’Organizzazione Sai
Miei cari, accettate il Mio Amore e la Mia benedizione![1] Oggi il mondo è in preda a una grave crisi morale e spirituale; ovunque la gente si sente frustrata e impotente, e ansiosamente si chiede quale sia il destino riservato all’umanità. Le speranze che sono sorte grazie al progresso della scienza e della tecnologia si sono rivelate ingannevoli. Anche se la scienza ha supe-rato le barriere del tempo, delle distanze e della nazionalità, ha con-tribuito ben poco a migliorare la comprensione tra gli uomini e i Paesi. Non c’è mai stata tanta diffidenza, tanto odio e violenza come si vede oggi in quasi tutte le nazioni. Gli uomini hanno dimenticato la loro natura divina e non rispettano neppure le qualità umane fondamentali che li aiutano a superare il livello animale. Nella frenetica corsa alle acquisizioni materiali e ai piaceri sensuali, hanno dimenticato che la vera fonte della felicità è la scoperta del Sé che risiede in ciascun essere umano. Nonostante ciò, segni incoraggianti rivelano che in molti Paesi per-sone sincere si stanno orientando verso la via della spiritualità in risposta alla crisi che l’umanità deve affrontare; infatti, un forte ane-lito spirituale si sta manifestando in ogni nazione.
Se l’uomo non riesce a conquistare le sue passioni e i suoi desideri, e non realizza la Divinità immanente in ogni essere vivente, non po-trà ottenere la pace, la felicità interiore né l’armonia con il mondo esterno. [2] Il messaggio proclamato da Gesù Cristo oltre duemila anni fa, che invita alla ‘Paternità di Dio e alla fratellanza tra gli uomini’, de-ve diventare una realtà concreta affinché l’umanità possa consegui-re l’unione e la pace. L’unità di tutta la creazione, rivelata dai veg-genti e dai santi del passato, deve esprimersi in amore universale che abbraccia tutti i popoli indipendentemente dal credo, dalla co-munità e dalla lingua. Ecco qui il messaggio di Sai per tutti voi: possiate sviluppare l’amo-re divino e distinguervi come i precursori di una nuova era libera dall’egoismo, dall’avidità, dall’odio e dalla violenza. Fate in modo che ciascuno di voi sia un faro di luce per sé stesso e per gli altri. [3] Non devono esistere differenze tra i devoti dell’Organizzazione Sai e non devono verificarsi scalate al potere e alla posizione. Quel-lo che conta è la purezza, l’intensità e la sincerità della devozione, e lo spirito di sacrificio disinteressato con cui ogni devoto dovrà ser-vire i bisognosi e i sofferenti. Svāmī è sempre con voi, in voi e attorno a voi. Quando tutte le dif-ferenze saranno state sradicate e gli appartenenti all’Organizzazio-ne Sai saranno animati da una devozione libera dall’egoismo, vi sa-rà possibile realizzare che Svāmī e voi siete Uno.
Praśānti Nilayam, agosto 1981