25 Gennaio 1985 – Il vero servizio

25 Gennaio 1985

Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

Il vero servizio

[1] Sevā (servizio) è una parolina breve, ma colma di grande significato
spirituale. Hanumān5 è il massimo esempio di servizio ideale.
Quando a Laṅkā Hanumān era alla ricerca di Sītā6, i demoni gli
chiesero chi fosse, ed egli semplicemente rispose: ‘dāso’haṁ kośalendrasya,
sono il servo del Signore di Kośala’. Egli era felice di descrivere
sé stesso come l’umile servo di Rāma. Il servizio deve essere
considerato la forma più elevata di pratica spirituale, infatti servire i
poveri nei villaggi è la migliore forma di sādhana, disciplina.
[2] Nelle varie forme di venerazione7 del Divino, che culminano in
ātmanivedanaṃ, il servizio viene prima del completo abbandono di
sé. La grazia di Dio scenderà su di voi quando v’impegnerete nel
servizio senza aspettarvi alcuna ricompensa o riconoscimento. A
volte, nel corso del servizio al prossimo, l’ego (ahaṁkāra) e l’attaccamento
alzano la testa, ma entrambi vanno completamente eliminati,
senza alcun indugio.
Nel modo di parlare, ciò che conta è il sentimento interiore; lo scopo
della parola è favorire una comprensione ‘da cuore a cuore’. Pertanto
nel vostro cuore dovete coltivare l’amore per Dio.
Il cuore è come il ‘gioco della sedia’8 dove c’è posto solo per uno,
perciò nel vostro cuore deve esserci posto solo per Dio!

Discorso ai volontari del sevādal (organizzazione di servizio) durante
il convegno sulla ‘Salute e Igiene’ tenutosi ad Abbotsbury, Madras,
il 25.1.1985