8 Dicembre 1979
Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba
Dio è Verità
[1] Ovunque c’è Dio, non c’è una seconda entità, da nessuna parte.
Dio è la Verità, la sola Verità. In ogni cosa, Dio è presente come base,
come comprensione e comprensibilità, come sorgente di luce divina,
come ātma. Sappiate che tutto esiste, ha consapevolezza e beatitudine
grazie all’ātma che è tutto.
La verità è una parola che viene di solito pronunciata sui palchi, ma
il concetto è ancora molto nebuloso e spesso male interpretato. In
realtà, l’uomo ha paura di fare un’indagine sulla propria verità per
timore che le sue teorie e attitudini preferite si dimostrino vacue e
pericolose; di conseguenza, i suoi pensieri e le sue azioni seguono
vie allarmanti e contrastanti.
Cos’è esattamente la verità? È forse la descrizione esatta di una cosa
come uno l’ha vista veramente, senza esagerare né minimizzare?
No! Oppure è descrivere un episodio con le stesse parole con cui è
stato raccontato? No!
La verità eleva, resta fedele agli ideali, ispira l’individuo e la società.
È la luce che illumina il cammino dell’uomo verso Dio.
[2] La vita ispirata alla verità permette all’uomo di vivere come
uomo, e di non degradarsi a uno stato inferiore. Se l’uomo si dedica
alle sue attività dall’alba al tramonto, dal momento del risveglio fino
a quello di coricarsi, la sua è forse una vita ispirata alla verità?
No! Egli deve tradurre i suoi pensieri buoni in parole buone per
manifestarli in azioni benefiche; nella società, deve promuovere la
verità e dimostrarne l’utilità. L’uomo è l’immagine di Dio e deve essere
consapevole che quell’immagine risplende anche nella società.
Il pensiero che sorge nella mente, la parola che scaturisce dalla lingua,
e l’azione che impegna la mano, tutti e tre devono essere perfettamente
coordinati, coerenti e in totale armonia fra di loro. Se
avete in mente un certo piano ma parlate di un altro progetto, e alla
fine effettuate qualcosa di completamente diverso, la vostra vita
non è vera.
Gli antichi testi condannano una persona del genere definendola
durātma (malvagia), mentre esaltano l’individuo i cui pensieri, parole
e azioni sono coerenti e concordi, definendolo mahātma, Grande
Anima.
Oggi la gente è affascinata dalla falsità e si allontana dalla verità,
ignora ciò che è vero e insegue ciò che è falso; non è ansiosa di conoscere
la Verità, l’Assoluto Eterno. La Verità è quella consapevolezza,
quell’energia divina che attiva ogni essere vivente, anzi, ogni
particella materiale.
[3] Il minuscolo seme del banyan (ficus benghalensis) non rivela all’occhio
umano né al microscopio l’albero gigantesco che in sé contiene,
ma l’energia divina al suo interno lo spinge a espandersi e a
diventare l’immenso albero banyan.
Ogni cellula, ogni atomo, ogni luogo è Divino, ed è dotato di una
grande potenzialità. Riconoscere l’onnipresenza di Dio è il segno
distintivo del credente. Un ateo può anche sostenere che Dio non
esista ma, nel profondo del proprio essere, l’individuo può percepire
la consapevolezza dell’onnipresenza. Questa è la verità!
[4] Per quanto riguarda la Mia Verità, è impossibile che qualcuno
possa scoprire e rivelare la Verità relativa a Sathya Sai. Assicurare la
pace e la prosperità è il compito per cui Sathya Sai è venuto in mezzo
a voi:
lokāḥ samastāḥ sukhino bhavantu
possano tutti gli esseri di tutti i mondi essere felici!
L’umanità intera deve essere felice e in pace, tutti devono impegnarsi
gioiosamente a svolgere il loro dovere. Io desidero elargire a
tutti ānanda, beatitudine divina.
Riconoscere e identificare la Divinità non è un compito facile. Tuttavia,
quando il tempo sarà maturo e la fortuna imminente, vale a
dire a breve, riuscirete a raggiungere persino quel traguardo.
8.12.1979