19 Novembre 1980
Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba
Espandetevi nell’Amore
[1] Trattate con compassione tutti coloro che devono lottare per sopravvivere,
aiutateli più che potete; realizzate le vostre responsabilità
e comportatevi con rispetto verso gli altri. Sforzatevi di meritare
le benedizioni di Sai e di ottenere un buon nome fra i vostri simili.
Analizzate le vostre occupazioni e attività quotidiane e verificatele
con il Principio della rettitudine, affinché possiate divenire esseri
umani colmi di virtù!
Incarnazioni dell’Amore!
La ricostruzione dell’uomo è in realtà la ricostruzione del mondo.
Solo se l’uomo migliora, il mondo potrà essere migliore. Solo se
l’individuo diventa buono, la società potrà essere felice, ma progredire
solo esteriormente, nella politica, nell’economia e nel sociale,
non è sufficiente. La mente umana va trasformata, e questo non può
essere effettuato solo attraverso il cibo. I materialisti che sostenevano
che i problemi umani possono essere risolti fornendo cibo, vestiario
e riparo furono annientati quando ci fu l’esplosione della
bomba atomica.
L’uomo può ottenere la completezza solo se le tre vie del progresso,
materiale, intellettuale e spirituale, vengono perseguite con serietà.
Il sanātana dharma, la Divina Legge Universale, permette all’uomo
di conseguire tale completezza. In realtà, pochissimi comprendono
l’importanza e l’unicità del sanātana dharma.
Oggi molti capi politici hanno paura di pronunciare persino la parola
‘religione’ di fronte all’assemblea a cui si rivolgono. Di fatto, non
hanno capito che cosa significhi realmente la parola religione e non
cercano neppure di scoprire il suo importante ruolo.
[2] Dai palchi molti parlano di Induismo e di sanātana dharma, ma
pochi ne hanno compreso la vera essenza1. Il sanātana dharma è la
vera base della vita e riguarda l’intera personalità; abbraccia tutte le
fedi e le religioni ed esercita un impatto globale. Sanātana significa
eterno, ma solo il dharma che ottiene un’accettazione universale può
essere definito eterno.
Le religioni da noi conosciute derivano tutte da un profeta che viene
adorato come ideale. L’Islam ha Muhammad, il Cristianesimo ha
Gesù, il Buddismo ha il Buddha. Il sanātana dharma invece non proviene
da una grande Personalità, è l’essenza originaria di tutte le
fedi, è l’essenza di tutti i messaggi proclamati dai vari profeti; il
sanātana dharma è accolto da tutta l’umanità, e a sua volta accoglie
l’umanità intera. Pertanto è deplorevole che alcuni Indiani si vantino
con egoismo dicendo: “Il sanātana dharma è la nostra religione!”
[3] Dopo una serie di esperimenti, Newton scoprì che la terra possedeva
la forza di gravità, tuttavia, non possiamo concludere che la
terra non la possedesse prima di quella scoperta.
Allo stesso modo, sebbene i principi del sanātana dharma siano insiti
nella coscienza umana ed esercitino il loro influsso su tutto il mondo,
gli Indiani ne hanno fatto esperienza e da molto tempo ne hanno
scoperto il valore e la validità, ricavandone un’inestimabile beatitudine.
Proprio come la scienza atomica si sviluppò in un Paese e in seguito
si diffuse in altri Paesi, così il sanātana dharma si sviluppò in India e
poi si propagò in altri Paesi.
Il sanātana dharma è destinato a vincere il materialismo imperante
che oggi dilaga, poiché sa conciliare l’aspetto secolare e quello spirituale
armonizzandoli in un unico modo di vivere; il sanātana dharma
sa accomunare l’uomo e Dio in un’intima relazione ed è imperniato
sul Divino che è la realtà del Sé. Pertanto non è limitato a un Paese,
a un individuo, a un periodo di tempo o a una setta.
Il sanātana dharma offre una gran varietà di punti di vista, modalità,
discipline e linee guida, in conformità alle caratteristiche particolari
della regione, dell’era e dell’ambiente; è coevo dell’uomo sulla terra
e, pur essendosi manifestato prima in India tra le montagne dell’Himālaya
e i tre mari, è diventato un credo universale grazie alla
sua intrinseca forza di coesione.
Il Divino è manifesto in ogni essere umano; le varie religioni come
pure le loro rivelazioni possono essere differenti, ma il Sé che il
sanātana dharma comprende è il medesimo in tutti.
Le unità dell’Organizzazione Sai devono esserne un chiaro esempio
e devono promuovere l’unità nella diversità, così come viene insegnato
dal sanātana dharma; infatti, il vero scopo per cui l’Organizzazione
è stata costituita è quello di mettere in evidenza tale unità.
L’essenza di tutte le religioni, la meta di tutte le vie, l’obiettivo di
tutte le discipline spirituali è il sanātana dharma, che è come l’oceano
in cui le diverse religioni confluiscono come tanti fiumi. Il sanātana
dharma è il soffio vitale da cui l’umanità trae la vita.
Nella nostra Organizzazione deve esserci lo sforzo costante di sviluppare
l’amore che trascenda la casta, la religione, la razza e la
classe sociale: il senso di uguaglianza deve essere la sua caratteristica
speciale. Non basta che le varie unità s’impegnino nell’insegnamento
secolare, morale e spirituale, esse devono mettere in evidenza
l’unità dell’ātma e la consapevolezza dell’inscindibilità del divino Sé.
[4] Oggi ha inizio la terza Conferenza Mondiale dell’Organizzazione
di servizio Sathya Sai Sevā. Non c’è un insegnamento particolare
da dare ai membri attivi di queste unità; la vita di Sai, il messaggio
di Sai, gli ideali che Sai rappresenta, le lezioni che Sai insegna al
mondo, sono tutti racchiusi in un’unica parola: Amore.
In occasione dell’inaugurazione della conferenza, molti sperano di
ascoltare un discorso speciale, ma Io non attribuisco nessuna particolare
importanza a una Conferenza Mondiale. Queste conferenze
sono tenute per soddisfare il vostro desiderio, per permettervi di
esprimere il vostro amore. Durante un’assemblea come questa, voi
potete avere uno scambio di opinioni e apportare qualche cambiamento,
miglioramento o rettifica alle vostre attitudini e al vostro
modo di pensare.
Voi state cercando con vari mezzi di vivere gli ideali Sai e di diffondere
l’amore che Sai evoca in voi, ma fino a che punto hanno successo
i vostri sforzi? Oltre ad ascoltare l’esposizione degli ideali e
del messaggio, essi devono essere messi in pratica nella vita quotidiana.
Solo allora potrete dichiarare di aver compreso il significato e
l’obiettivo dell’attuale conferenza.
[5] Tutti devono diventare la personificazione dell’amore, che può
essere espresso solo come amore, attraverso l’amore. La mancanza
di amore è la causa primaria dell’anarchia che insidia oggi il mondo.
Interessi egoistici incontrollati, attività sbagliate, le pagliacciate
insensate dell’ego, vivere in modo sfarzoso e l’intolleranza invidiosa
hanno causato questa spaventosa situazione. Tenendo conto di
tutto ciò, dovete stare ben attenti a non consentire alla minima traccia
di ego, ostentazione e crudeltà di contaminare le vostre azioni.
La pace e la prosperità potranno comparire nel mondo solo se voi
operate nella società con amore, senza alcuna traccia di egoismo.
Può sorgere la domanda se le nostre Organizzazioni siano esenti da
una simile contaminazione. Esse non sono senza macchia perché
voi siete esseri umani; tuttavia dovete sforzarvi costantemente di
liberarvi da ogni cattiveria e iniquità. Quando simili tratti malvagi
sono palesi negli altri, voi siete disgustati; come potete allora tollerarli
quando si manifestano in voi?
Durante i vostri incontri, valutate qual è il modo migliore per stare
lontano dall’egoismo, dall’ostentazione e dalla crudeltà, e per apprezzare
ed emulare l’equanimità e l’amore manifestati dal vostro
prossimo. Liberatevi dal desiderio di ostentare e di raccogliere lodi.
Atteggiamenti simili sono un segno evidente di immaturità, ma coloro
che hanno l’ātma come fondamento, non devono mai scivolare
in debolezze del genere.
[6] Fate fronte alle responsabilità con coraggio e dichiarate: “Io sono
un uomo.” Sforzatevi di elevarvi allo stato Divino, o almeno cercate
di vivere all’altezza di un essere umano. Sforzatevi di unificare il
pensiero della mente, la parola pronunciata dalla lingua e l’azione
della mano; cercate di rendere questi tre un’unica cosa.
Molti sperano di condurre una buona vita facendo buone azioni,
ma non credo che ciò sia possibile. Non riuscirete mai a diventare
buoni attraverso le buone azioni; voi dovete essere buoni, in modo
che le vostre azioni e parole possano essere buone. Innanzi tutto
sforzatevi di essere persone buone, poi vi sarà possibile fare il bene.
Siate buoni, fate il bene!
Non è possibile predire quando e dove o per quale motivo la vita di
una persona cominci a fiorire o a espandersi. Potete pregare sotto
un albero che dà frutti amari, ma questo non potrà darvi un frutto
dolce. Ma se un ramo di una pianta che produce dolci frutti viene
innestato su quell’albero, ecco che vi darà frutti dolci anche se inizialmente
non poteva farlo. L’atto di innestare equivale al satsaṅg,
vale a dire frequentare persone buone e pie. Pertanto rendete servizio
al prossimo con intenzioni pure e cercate sempre la buona compagnia,
in tal modo riuscirete a trasformarvi.
Le attitudini malvagie che si sono radicate nel corso di molte vite e
di numerose generazioni non possono essere spazzate via in un
momento, perciò unitevi a gruppi di devoti, coltivate buone abitudini,
una retta condotta e impegnatevi in buone attività.
In quest’assemblea ci sono persone di molti Paesi, che parlano lingue
diverse e che appartengono a varie razze; nonostante le differenze
di nazionalità, razza, religione, colore e modo di vestire, tutti
hanno un unico obiettivo e sono uniti nell’amore per Sai e nell’amore
che ricevono da Sai. Questo è il Mio vero compito, è il coronamento
dell’ardente anelito degli antichi saggi e veggenti del nostro
Paese. Coltivate quindi l’unità nell’amore e custoditela sempre come
vostro ideale.
[7] Le religioni nascono dalla mente umana, non sono esterne all’uomo;
se la mente è inquinata, anche la religione lo sarà. Quelli
che negano la religione hanno una mente distorta e contaminata.
Tutte le religioni insegnano solo retti principi e buone discipline. Se
la mente dell’uomo è stabile e determinata a fare il bene, come può
la religione essere negativa? Acquisite quindi l’amore che attrae tutti
nell’Uno, in tal modo abbandonerete le paure e le ansie, l’avidità e
l’invidia, l’odio e la superbia che oggi infettano il mondo e stabilirete
un’era di pace e gioia.
‘Che tutti i mondi siano felici!’ – ecco la preghiera che proviene
spontaneamente dal cuore di ogni uomo, ed è anche la meta a cui
conduce il sanātana dharma. Tutti devono lodare con il canto quella
meta, vivere nella melodia di quel canto e attraverso la melodia
unirsi al Sé Supremo, al paramātma.
Incarnazioni del puro Amore! Non cercate le differenze tra una persona
e l’altra; cercate invece i modi e i mezzi per rafforzare il legame
di affinità e unione attraverso l’amore.
Fazioni e conflitti nascono fra gli appartenenti della stessa famiglia
perché non hanno imparato ad amare. Dalla medesima mente sorgono
molti sentimenti contrastanti. Perché? L’amore non è stato
alimentato e coltivato in quella mente! Pertanto dovete piantare i
semi dell’amore e far crescere l’amore eliminando le infestanti della
paura e dell’odio che si sono diffuse in tutto il mondo.
Fate del mondo la ‘Felice Casa dell’Amore’!
Praśānti Nilayam, 19.11.1980